Capitolo 14

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Sono le otto di sera e non c'è traccia di Luke. A quanto ho capito da quello che ha detto Micheal, ieri sera hanno litigato, anche se non ci ha voluto dire il motivo. Era pienamente sicuro di averlo lasciato a casa la sera prima, ma non lo aveva piú sentito. Avevamo chiamato almeno dieci volte l'uno e lo avevamo riempito di messaggi, ma nessuno rispondeva. Veronica non piangeva piú, ma aveva gli occhi gonfi e singhiozzava ogni tanto. Harry ed Ashton erano andati a cercare Luke in macchina, per accettarsi che non fosse al bar di suo padre o al college, mentre io, Micheal e Veronica eravamo rimasti a casa, nella loro. Abbiamo avvertito Calum, Liam e Hope prima di andare, e loro si erano offerti di aiutarci, ma era meglio risolvere la questione con qualcuno che lo conosceva davvero bene, anche se in effetti, io ed Harry non facevamo parte di quel 'qualcuno'. 

Mi sento un pó imbarazzata a stare fra due persone che conoscono benissimo Luke. Micheal non ha pianto, ma non ha rivolto la parola quasi a nessuno. Ha gli occhi persi in un punto immaginario, davanti a se. Non da nessun segno di vita, se non il lento movimento del suo torace, che mi da segno che sta ancora respirando. Mentre Veronica è seduta alla mia sinistra, anche lei con lo sguardo perso e gli occhi lucidi. Posso capire il loro dolore, ma non si è ancora detto nulla, Luke non sarà andato lontano. Non aveva la macchina e a piedi non avrebbe fatto molto, anche se a pensarci, non capisco il perchè del suo scappare. Scappare poi, da cosa? Vorrei approfondire di piú la questione sul litigio con Micheal, ma so che peggiorerei le cose, quindi sto zitta. Non posso resistere ancora per molto, in questo silenzio, cosí cerco di farli parlare, e magari tranquillizzarli.

"Ehi.." guardo prima Ver e poi Micheal, sorridendo leggermente, mentre passo le mani sulle loro schiene per rassicurarli. "Lo troveremo ragazzi, non puó essere andato lontano" loro mi rivolgono quello che puó essere preso per un sorriso, ma non lo sembra affatto.

"Non so se.. se sia stato lui ad andare" Balbetta Micheal, mentre si muove bruscamente da un lato all'altro.

"Che vuoi dire, Micheal?" interviene Veronica, voltandosi bruscamente verso il ragazzo con i capelli verdi. Micheal sospira, alzandosi. Inizia a camminare avanti e indietro, passandosi una mano fra i capelli, mentre cerca di trovare le parole.

"Micheal!" lo richiama Veronica. Deve aver intuito qualcosa come l'ho intuita io qualche secondo fa. Preoccupazione, è questo che si legge nei suoi occhi. È preoccupato, è preoccupato per Luke, ma non preoccupato come lo sono io, lui potrebbe avere ragioni diverse per preoccuparsi. Forse è a causa della loro litigata, forse c'è qualcosa che noi non sappiamo e che Micheal ci sta per rivelare, qualcosa per cui Luke avrebbe avuto ragione di scappare.

"È iniziato tutto ieri sera. Eravamo a casa mia e avevamo passato una bella cena, quando Luke mi inizió a raccontare di Brian" inizia a balbettare, e quasi non scoppia in un pianto isterico.

"Cosa c'entra suo fratello?"

"Brian lo picchia, Veronica. Abusa di lui da un anno e mezzo. È mai possibile che non ve ne siete mai accorti? Beh, io me ne sono accorto ieri sera, aveva un taglio nel labbro e gli chiesi cosa aveva fatto. All'inizio mi disse che aveva sbattuto contro qualcosa, ma io non lo credevo, un taglio del genere si puó ricevere solo da un pugno, un pugno molto forte. Mi ha spiegato tutto, mi ha detto che lo fa perchè lui non prova sentimenti verso una ragazza, bensí verso un ragazzo, il quale sono io. Non posso credere di essere io la causa di tutto ció, non posso credere che Luke venga picchiato per questo fottuto fatto! Non posso accettarlo, non posso!" adesso sta letteralmente urlando, mentre qualche lacrima scende sulle sue guance pallide. È incredibile come possano essere cosí emotivi, loro.

Faccio per parlare ma Micheal mi blocca con un gesto, per poi continuare.

"Io- io gli ho detto che doveva parlarne con qualcuno, con i suoi genitori, con uno psicologo, con qualcuno che potesse fermare quel fottuto stronzo, ma lui continuava a negare e a dirmi che sarebbe stato peggio se ne avesse parlato e che sarebbe andato tutto bene se stava zitto. Ma no, come cazzo puó andare tutto bene quando hai un fratello che ti prende a pugni solo perchè ami un ragazzo? Questo non ha un fottuto senso, non ha senso quello che succede fra di loro! A quel punto io mi sono un pó incazzato, come faceva ancora a vivere cosí? Dopo un anno e mezzo, come faceva a sopportare tutto questo casino? E lui me lo ha detto solo adesso, è questo il motivo della mia rabbia. Doveva dirmelo prima, sarei intervenuto, e cosí feci, ieri. Ho chiamato Brian e gli ho gridato qualcosa al telefono, prima che Luke andasse su tutte le furie. Mi chiese di riaccompagnarlo a casa. Eravamo tutti e due incazzati, e tutti e due in torto, ma non poteva continuare cosí, cazzo. E io.. Io adesso ho paura che sia con Brian. Ho paura che lo stia picchiando di nuovo, ho paura che questa volta non finirà bene, ho paura di perdere Luke, ed è l'unica ragione che mi rimane per stare qui, adesso"

Remember - Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora