Capitolo 12

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'Rose, che succede?'

Harry è lì, in piedi davanti a me. Adesso sto letteralmente singhiozzando, ricordando tutti i brutti momenti passati con Josh.

'Rose, rispondimi!' grida avvicinandosi sempre di più al letto. Si siede accanto a me e mi passa una mano sulla fronte, spostando i capelli indietro. Mi siedo anche io e mi metto a gambe incrociate, mentre passo una mano sugli occhi per pulirmi dalle lacrime. Harry fa un sorriso debole per incoraggiarmi a parlare. Il suo sguardo è un misto di preoccupazione e panico,

Sospiro lentamente e abbasso lo sguardo. Vado per iniziare ma non ci riesco, scoppierei di nuovo in lacrime e non voglio mostrarmi cosí vulnerabile. 'Harry, non voglio parlarne adesso, perfavore' riesco a sentire le lacrime pungermi gli occhi e noto che Harry annuisce. È rimasto chiaramente deluso della mia risposta, ma non ho davvero voglia di parlare di Josh in questo momento, sopratutto con Harry.

'Vuoi, uhm, che resto qui?' chiede insicuro, passandosi una mano fra i ricci scombinati.

Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi verdi, fissi sui miei.

'Puoi anche andare, grazie'

'Dormiró a terra, nel caso dovesse succederti qualcosa'

Gli lancio un'occhiata e lui ridacchia. Gli tiro un cuscino e mi distendo a pancia in sú. Lo afferra e va verso l'armadio per prendere una coperta. Si distende e poggia il peso su un gomito, voltandosi verso di me. Faccio un leggero sorriso e spengo la piccola lampada che aveva acceso Harry. Mi volto dal lato opposto e sprofondo la testa nel cuscino. Mi sento un pó in colpa per il fatto che Harry stia dormendo a terra, quando ci sarebbe spazio sufficiente per quattro persone, in questo letto, ma è lui che è voluto rimanere. O forse lo volevo anche io? No, rose. Penso fra me e me. Ad ogni modo mi sento meglio con lui accanto. Sono felice che abbia interrotto il mio piccolo sfogo o avrei continuato fino alla mattina seguente. Non so se dire ad Harry di mettersi nel letto, non mi sembra una buona idea, ma il mio istinto sul sentirmi in colpa vince su di me e mi rigiro verso Harry.

'Harry, uhm, puoi metterti qua se ti va' ringrazio Dio di avermi fatto spegnere quella fottuta luce prima di distendermi. Credo di sembrare una specie di pomodoro. Lo sento ridacchiare e dai rumori, capisco che si è alzato e si sta avvicinando al letto. Sento il calore aumentare nelle guance quando Harry si stende nella parte opposta alla mia. Faccio un sospiro di sollievo quando noto che non si sta avvicinando o cose simili. Mi giro verso di lui e si alza su un gomito. Riesco a vederlo grazie alla piccola quantità di luce che proviene da fuori. Gli occhi verdi spiccano nella fioca luce della stanza, sono dritti sopra di me. Sorride leggermente e allunga una mano nella mia direzione. Sussulto al suo tocco, mentre mi porta una ciocca dietro l'orecchio sinistro.

'Perchè hai voluto che rimanessi da te?' forse non dovevo, o forse sí, ma volevo saperlo. Non mi aveva dato nessuna spiegazione e di certo io non sarei andata a letto con lui, quindi non so per quale motivo Harry mi abbia voluta qua.

'In realtà, non lo so' fa una breve pausa e poi continua, sprofondando i ricci sul tessuto morbido. 'ti volevo con me' finisce. Non so cosa dire, rimango senza parole. Quello che dice non ha alcun senso. Per quale motivo mi voleva con lui? Non sono nessuno nella sua vita e ci conosciamo a malapena eppure mi trovo nel suo letto, accanto a lui, mentre indosso i suoi vestiti.

Questo fatto non ha fottutamente senso, sapeva che non non avrei fatto niente con lui.

'Sapevi che non avrei fatto sesso con te, vero?' chiedo irritata. Il 'sí' che ricevo come risposta mi da la certezza che non ci capisco piú nulla. Mi giro dal lato opposto e faccio un lungo respiro.

'Buonanotte principessa'

'Buonanotte, Harry'

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Remember - Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora