Il pranzo è stato ottimo, Anne è davvero una buona cuoca. James è il bambino piú dolce che io abbia mai conosciuto. Non ha litigato con Harry e non lo ha fatto sentire in imbarazzo riguardo alla questione del suo comportamento passato, ha sorriso e mi ha raccontato moltissime cose a proposito della sua scuola e dei suoi nuovi compagni. Harry ha parlato poco e niente, si è limitato a sorridere ogni tanto e a chiedere scusa per ogni minima cosa. Anne ha cercato di dirgli che non c'è bisogno di comportarsi in modo cosí estraneo, ma Harry sostiene di aver sbagliato e di voler rimediare. Non lo biasimo, ma credo che Anne abbia avuto un momento di rabbia in quel periodo e che non lo odi realmente, ma lui, essendo testardo, crede di sí e continua a ripetermelo ogni volta che lei si gira.
Quando finiamo di mangiare, Anne propone di guardare un film, ma James continua a lamentarsi, dicendo di voler guardare un cartone animato. Alla fine, dopo varie liti tra madre e figlio, finiamo per guardare Toy Story, stringendoci il piú che possiamo sul divano. Harry tiene in braccio James, mentre io ed Anne siamo strette tra di noi, accanto ad Harry e al bambino. Credo che James abbia visto questo cartone un paio di volte, dato che sa a memoria ogni battuta ed esclamazione dei personaggi. Harry sorride ogni volta che il bambino lo muove con la mano e gli urla qualcosa del tipo 'Harry guarda qui!'
Noto che anche Anne è felice. È felice di rivederli insieme, e mi farebbe piacere parlare privatamente con lei, magari di conoscerla meglio e chiederle che fine abbia fatto suo marito, ex marito, dato che Harry è intenzionato a non dirmelo. Mi sembra una donna fantastica e piena di fantasia. È anche divertente e cucina bene, assomiglia ad Harry quando sorride.
Passiamo l'intero pomeriggio insieme, come una famiglia. Abbiamo fatto dei puzzle e giocato a carte con James, abbiamo colorato e guardato i cartoni animati, ed io e Harry abbiamo badato a James mentre Anne si concedeva un pó di tranquillità. Non ho ancora avuto modo di parlarle, ma lo troveró, e le diró quello che ho intenzione di dirle. Sono felice che Harry sia qui e che lei lo abbia invitato e che non sia arrabbiata. So che adesso lui sarà piú tranquillo e non avrà problemi per la testa, che cambierà, almeno, spero che lo farà.
Quando guardo l'orologio, sono già le sette ed è quasi ora di cena. Mi alzo da terra e decido di andare a trovare Anne in cucina, magari avró modo di parlarle. Harry non si accorge neanche che me ne vado, talmente è preso dal fratello e dalle sue risate. Sorrido e mi dirigo verso la cucina, dove trovo Anne indaffarata ad infornare qualcosa.
"Posso aiutarla?" chiedo, prendendo un grembriule da cucina dal piccolo appendiabiti nella parete accanto al tavolo.
"Certo" sorride "E puoi anche darmi del tu" ridacchia, porgendomi una teglia con dei biscotti. Lei sta infornado la pizza, che sembra abbastanza buona anche cosí. Poggio la teglia sul tavolo e mi avvicino a lei, notando che sta lavorando con la farina e con l'impasto, segno che sta facendo altri biscotti. La aiuto, iniziando a lavorare la pasta e dandogli una buona forma. Ad un certo punto mi fermo, decisa di quello che devo dire.
"Signora Sty- Anne" mi correggo "gli mancavate cosí tanto" sospiro, abbassando lo sguardo verso le mani sporche, sbattendole tra loro per levare la farina in piú.
"Credo che dobbiate parlare. Harry ha moltissimo di cui scusarsi, e tu hai delle cose da dirgli" continuo, spostando lo sguardo verso di lei.
"Tipo?" chiede.
"Tipo dirgli che non lo odi realmente, e che è stato solamente un brutto periodo. Almeno, spero davvero che sia cosí, ma non credo che odi Harry, o non sarebbe qui in questo momento. Lo vedo, vedo quanto è felice Harry qua e quanto lo sia tu, quanto siete felici di rivedervi e di ritrovarvi dopo due lunghissimi anni, e spero davvero tanto che sia come la penso io, perchè siete davvero la piú bella famiglia che io abbia mai visto. E non so di preciso quali sono stati i problemi e che fine abbiano fatto le altre persone, ma so che Harry, che voi, siete felici, ed un motivo c'è"
Butto fuori le parole come se fossero state intrappolate e fossero state alla ricerca della libertà per due settimane. Perchè so quanto felicità ci sia adesso in casa, e so anche che Harry è felice di rivedere James e sua madre. Che sta passando del tempo con suo fratello e potrà finalmente scusarsi, sono felice di tutto ciò.
"Crede davvero che io lo odi?" chiede ad un certo punto, distraendomi. Lo crede?
"Si" annuisco, sospirando. Ha le lacrime agli occhi e l'unica cosa che mi passa per la mente adesso è abbracciarla, e cosí faccio, e sorrido quando noto che lei ricambia, stringendomi a se. Faccio del mio meglio per non piangere anche io e continuo a stringere Anne, che piange contro la mia spalla. So che la causa di questo pianto non è solamente quello che ho appena detto, che ci sono tante altre cose dietro e ci sono moltissimi litigi, ma so anche che Harry la ama ancora come una volta ed è lo stesso anche per lei.
Sento Harry avvicinarsi, e faccio segno ad Anne di asciugare le lacrime. Quando Harry entra, Anne sale le scale, credo che stia andando in bagno, mentre lui si avvicina al tavolo seguito da James. Prende un biscotto dalla teglia e lo mangia, passandone uno al fratello poco dopo. Ridacchio, togliendo la teglia dal tavolo. Se non lo fermo, so che li mangerà tutti.
"Ehi"mi rimprovera"stavo mangiando" continua, avvicinandosi a me.
"No" scuoto la testa, sorridendo. Lo fa anche lui, prima di voltarsi e andare di sopra. Lo seguo, non avendo altro che fare e noto Anne che esce dal bagno. Le sorrido ed entro nella stanza con Harry. Si butta a peso morto sopra il letto, e sospira. È sicuramente stanco, lo siamo tutti noi, ma è felice e lo si vede dal sorriso che ha stampato sulla faccia. Solo adesso noto che ha del colore a spirito nella fronte, che mi fa scoppiare in una risata.
"Cosa c'è?" chiede, poggiandosi sui gomiti e alzando la testa per guardarmi.
"Hai un taglio azzurro in fronte" continuo a ridere, sistemando i capelli dietro le orecchie.
"Un che?" si alza, avvicinandosi allo specchio vicino l'armadio. Passa una mano sopra la fronte e poi ridacchia anche lui, voltandosi verso di me. Sorride e mi passa accanto, dandomi un colpetto sul fondoschiena prima di uscire. Sorrido anche io e decido di fare una doccia prima di cena. Quando Harry esce dal bagno, noto che ha una tovaglia legata ai fianchi e sta gocciolando, deve essersi fatto anche lui una doccia. Ha i capelli che si appicicano alla fronte, ed ogni volta che cerca di sistemarli, ritornano come prima, cosa che lo fa innervosire. Rido, passandogli accanto ed entro in bagno. Faccio una doccia calda per rilassarmi e quando finisco, ritorno in camera con solo un'asciugamano addosso, sperando che Harry non sia li. Sbuffo quando noto che in realtà c'è, e sta ancora mettendo la maglia, come fa a sprecare cosí tanto tempo solo per vestirsi?
Si accorge di me, e sorride, sedendosi sul letto e prendendo il suo Iphone.
"Esci, grazie" dico, andando verso la valigia e prendendo dei pantaloni della tuta neri e una maglia larga grigia. Prendo anche l'intimo e mi volto verso Harry, che non si è ancora mosso dalla posizione precedente.
"Harry" ripeto, incrociando le braccia al petto. Lui sorride, facendomi capire che non ha intenzione di alzarsi, cosí vado verso di lui e lo tiro per un braccio, avendo scarsi risultati. Lui continua a ridere, ed io sto ancora gocciolando.
"Esci ho detto!" urlo, indicando la porta. Lui ridacchia un'ultima volta, prima di alzarsi ed uscire. Faccio un sospiro di sollievo e mi vesto, legando i capelli in una coda alta. Decido di chiamare Veronica prima di scendere per la cena, cosí prendo il telefono dal comodino e compongo il numero. Mi risponde dopo due squilli, la voce titubante.
"Rose" dice. Noto che c'è qualcosa che nasconde, cosí di volta mia rispondo con 'cosa nascondi?'
"Merda, ha capito" penso sia rivolta ad Ashton, o comunque a qualcuno accanto a lei.
"Cosa?" sono tante voci,sono le voci dei ragazzi. Di Luke, di Mikey, di Hope e di Liam, e anche di Ashton.
"Veronica, spiegami!"
"Passerai altri cinque giorni a Londra, con i tuoi migliori amici, sorpresa!" la voce a mo' di 'buon compleanno'.
"Che stai dicendo?" chiedo, essendo totalmente confusa e disorientata.
"Ti spiegherà Harry, a domani" dice, prima di chiudere la chiamata e farmi rimanere totalmente spiazzata. Altri cinque giorni a Londra? Con loro? Ed Harry lo sa? Ma dove sono io quando organizzano queste cose? Dio.
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Remember - Harry Styles
FanfictionRose Hathaway. Si è appena trasferita ad Holmes Chapel per motivi di famiglia e adesso sta per conoscere nuove persone e avere nuove esperienze. Harry Styles, un ragazzo conosciuto per caso, riuscirà a scavare nel passato di Rose, aiutandola a far d...