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"Ma siete sicure che quì si mangi? Io vedo solo polvere vecchi finimenti e selle per cavalli e un mezzo edificio desolato ."
Erano davanti al Middleton Station con Rick e Terry a guardare l'insegna che penzolava da un lato e aspettavano che Diane tornasse dal parcheggio.
Aveva insistito per guidare e Sophie che era ancora scossa l'aveva lasciata fare ,anche perché non aveva voglia di intavolare inutili discussioni .
"Tra poco ti dovrai ricredere Rick, qui fanno gli hamburger più buoni di tutta Fallon. Fidati che diventerai un assiduo frequentatore di questo posto."
Terry si guardò intorno e borbottò qualcosa di incomprensibile sul locale e sulla deserta e poco illuminata zona.
"Per me non ci passano neanche fantasmi di indiani di ritorno dalle riserve."
"Infatti gli indiani vivono nelle riserve e non lasciano quasi mai i loro teepee. Ciao Sophie era da tanto che non ti facevi vedere da queste parti."
Talikha era arrivata alle loro spalle in modo silenzioso e aveva dissentito sulle parole di Terry.
"Ciao Talikha ,come stai? Effettivamente hai ragione è da un bel pò che non ci vediamo. Loro sono i miei amici Rick e Terry, stasera dovrai preparargli il Monster Burger perché Diane vuole sfidarli."
"Ehi chi invoca il mio nome? Talikha ,ciao ti ho già detto che adoro i tuoi capelli?"
Sia Sophie che Talikha scoppiarono a ridere , erano anni che Diane cercava di corrompere la ragazza facendole complimenti sui capelli per avere gli anelli di cipolla pastellati alla paprika.
"Diane sei sempre la solita e anche la pastella degli  anelli di cipolla resta sempre quella. Dai entriamo che vi do un tavolo, aspetta che mio padre sappia che sono arrivate le sue migliori clienti."
Quando entrarono nel locale affollato Rick emise un fischio di stupore.
Sophie e Diane si scambiarono un occhiata eloquente , da fuori il locale poteva sembrare un polveroso e desolato cumulo di travi vecchie e scricchiolanti ma all'interno si respirava aria pulita e soprattutto come diceva Tony 'di festa' perché dove si mangia è sempre una festa.
Talikha li accompagnò a un tavolo e li fece sedere ,li lasciò pochi minuti per tornare con un vassoio con quattro boccali di birra e delle ciotoline con le arachidi speziate.
"Ecco a voi ,il primo giro è offerto dalla casa. Allora cosa prendete?"
Diane guardò Sophie e fece un ghigno.
"Porta il solito per tutti e quattro Talikha ,stasera qualcuno appenderà la sconfitta al chiodo."
Talikha scoppiò a ridere e annuì lasciandoli a bere la birra e guardarsi un po' intorno.
"Ma porca mer...ma sono tutti biglietti da un dollaro quelli lassù?"
Rick guardava sbigottito il soffitto del locale in legno interamente coperto da migliaia di biglietti da un dollaro attaccati con le puntine.
Diane e Sophie sorrisero.
"Sai Rick questo posto è molto particolare , da fuori non gli daresti un centesimo perché effettivamente quando guardi il degrado e la polvere dici che non è possibile che quì si mangi e anche bene. Inizialmente questa stazione venne usata dai pony express per il cambio dei cavalli, nonostante facesse rifornimento a mezzi di trasporto però non era molto frequentata. Solo con l'arrivo della Lincoln Highway  qui di fronte questo posto è diventato famoso per le sue sostanziose pietanze. E anche se i cambiamenti autostradali hanno portato a non fare più la sosta obbligata quì davanti ormai il Monster Burger Middlegate è rimasto il luogo di ristoro per eccellenza per famiglie in viaggio o per comitive. Vedrai che il tuo pozzo senza fondo sarà appagato ."
Rick e Terry continuavano a guardarsi intorno finché lei non esplose in un grido eccitato .
"Il biliardo, hanno un biliardo. Non ci posso credere ,sono un asso . Sfido chiunque qui dentro a mettere più di sei palline in buca tutte in un colpo."
Sophie sorrise e scosse la testa , l'entusiasmo di Terry la colpiva sempre , nonostante volesse fare la dura in realtà si vedeva lontano un miglio che aveva solo bisogno di amore e compagnia.
"Che dici viso pallido dopo ti va di fare due tiri a stecca?"
Prima che Sophie potesse trovare le parole giuste per rifiutare, Stan il proprietario del locale arrivò con due vassoi seguito da Talikha che ne portava altri due.
"Benvenuti nel mio locale, chi è questa giovane 'Bíawacheeitchish' e perché ti chiama viso pallido? Era da tanto che non venivate ragazze, come state ?"
"Ciao Stan ,noi stiamo bene. Tu sembri più giovane hai fatto la tinta?"
E Diane continuava con i suoi complimenti per tentare il tutto per tutto e avere i suoi anelli di cipolla.
Stan la guardò con occhi severi e poi scoppiò comunque a ridere.
"Ragazzina devo darti atto che hai fegato, sono anni che continui a tentarmi. Tu comunque continua con i complimenti perché mi danno più grinta chi lo sa che un giorno..."
Diane fece una smorfia e mangiò una patatina.
"Sono anni che ti tento e sono anni che mi prendi in giro. Dovrei cambiare locale per farti un dispetto."
Stan rubò una patatina dal piatto di Sophie e le strizzò un occhio.
"Tanto lo sai che il mio Burger Monster non lo trovi da nessuna parte. Vi lascio ragazzi torno in cucina. "
"Wo wo wo,stai buono li e ripeti come mi hai chiamato prima e spero per te che non sia un insulto."
Terry non si era persa una sola parola del discorso e l'unica cosa che non aveva afferrato era quel Bíawchee .
"Bíawacheeitchish"
"Si quella."
Malgrado la sua aria da dura arrossì perché non era riuscita a pronunciarla in modo corretto.
"Non è un insulto ,colei che viene chiamata Bíawacheeitchish è una donna forte e tenace ,che nonostante  donna rivestì un ruolo importante nella tribù dei corvi molti anni addietro diventando la donna capo tribù. Devi sentirti onorata se ti ho chiamato così, sembri una di loro."
Ancora una volta Terry si zittì e i suoi compagni dovettero assistere alle sue gote rosse.
"Ok ok. Grazie per la spiegazione."
"Buon appetito ragazzi e buona fortuna."
Stan li lasciò e Rick che fino a quel momento non aveva aperto bocca sospirò pesantemente.
"Che c'è Rick? Qualcosa non va?"
Sophie guardò la faccia del suo nuovo amico e sembrava che avesse qualche problema.
"Si sono i sottaceti ,io non mangio sottaceti. "
"E dov'è il problema ? Ehi Talikha ."
"Dimmi Sophie , qualcosa non va?"
"Niente di che, Rick non mangia sottaceti potresti portargli un Moster senza ?"
"Certo nessun problema. Arrivo subito."
La ragazza dai marcati tratti indiani scosse la sua lunga treccia e andò alle cucine con il vassoio di Rick.
"Mi spieghi perché sembra indiana quando suo padre non lo è?"
"Complimenti Rick sei un attento osservatore , effettivamente Stan è uno degli originali di questa terra . Nato e cresciuto quì tra la polvere della stazione di Middlegate e le miniere poco distanti. "
Sophie stava accennando a Rick le origini di Stan quando vide entrare nel locale il maggiore Hartman seguito dal capitano.
"Ed essendo un patito di scavi e volendo vedere da vicino la vita in miniera a soli tredici anni iniziò a lavorare d'estate nella miniera di rame ad Ely un piccolo paesotto qui vicino. Quì conobbe la giovane Rashmika una piccola indiana che portava il pranzo a suo padre . Ogni anno si rincontravano e anno dopo anno quella che era nata come una semplice amicizia diventò l'unica ragione di vita per entrambi che diede alla luce Talikha. Purtroppo un tumore ha stroncato la vita della povera Rashmika e da allora sono solo padre e figlia. Ti ricordi Sophie? Era la prima volta che venivamo quì con tuo padre. Sophie mi stai ascoltando?"
Ma Sophie era rimasta a guardare i nuovi arrivati con occhi spalancati sperando che non li raggiungessero.
Ma naturalmente una tipa come Terry e una forza della natura come Diane non passerebbero inosservate neanche in uno stadio stracolmo di gente , Terry rubò delle patatine a Diane che si mise a insultarla attirando l'attenzione del maggiore.
Quando si avvicinarono al loro tavolo poté notare gli abiti civili e la mancanza degli inseparabili occhiali del capitano .
"Ragazzi anche voi quì? Abbiamo chiesto un tavolo e siamo in attesa che si liberi. Che avete preso?"
Sophie iniziò a pregare in tutte le lingue del mondo sperando che suo padre illuminasse Diane e la facesse concentrare solo sul suo burger ,ma non sempre le cose vanno come vogliamo.
"Frank, capitano. Come mai da queste parti? Non serve che aspettate il tavolo , su Rick fatti più in là . Ci stiamo tutti in questo ,Terry smettila di rubare le mie patatine."
Neanche il tempo di poterla trucidare con lo sguardo le aveva dato.
Senza sentire il parere di nessuno li aveva invitati a sedere con loro ,certe volte si chiedeva dove andasse a finire la concezione di privato di Diane.
"Ciao Sophie, tutto bene?"
"Si maggiore grazie."
"Ah ah. Frank ,Sophie quante volte devo dirtelo?"
Annuì impercettibile con la testa e si finse interessata al suo panino che sembrava prendersi gioco di lei.
Sarebbe stata una lunga serata se lo sentiva.
Così come si sentiva il suo sguardo cucito addosso e questo la metteva in seria difficoltà, perché era seduto quasi di fronte a lei e se alzava la testa non poteva fare a meno di guardarlo.
Cercò di restare indifferente e mantenne un tono piuttosto atono , prendendo parte ai discorsi molto raramente e solo quando era interpellata.
Solo quando la sua mano entrò in collisione con quella del capitano nel prendere un tovagliolo non resse più la situazione ,si alzò di scatto e si allontanò dal tavolo di qualche centimetro.
"Dove vai Sophie?"
Rick e le sue domande inopportune.
"Ehmm ....al bagno."
Marc la osservò lasciare il tovagliolo e allontanarsi dal tavolo con la sua postura dritta , non gli aveva rivolto un solo sguardo e lui non era riuscito a toglierle gli occhi di dosso.
E accidenti a Frank e alla sua idea di andare a mangiare fuori ,ecco perché gli aveva detto di iniziare a godersi la vita e guardarsi intorno.
Lui sapeva che le avrebbero trovate la , dopo Phillip non era riuscito ad instaurare un rapporto unito e confidenziale con nessuno dei restanti colleghi. Philip era Philip e nessuno era in grado di sostituirlo, anche se di cazzate e casini ne aveva fatti anche lui, li avevano fatti insieme.
Aveva seguito la figura snella e longilinea di Sophie fino al corridoio che immetteva nel vano bagni , aveva sbagliato nel simulatore e forse doveva scusarsi ma non ne aveva la capacità. Non si era mai scusato con nessuno in vita sua ,una vocina fastidiosa gli suggerì che molto probabilmente non sapeva neanche come si faceva.
Restò a guardare fisso nel punto in cui era scomparsa e dopo pochi minuti la vide uscire nuovamente e mischiarsi tra le persone in attesa per sgattaiolare fuori dal locale , sperando in cuor suo che nessuno la notasse.
Ok era giunto il momento di capire cosa diavolo era la forza che lo spingeva verso di lei, mise da parte il tavolo e si alzò per uscire fuori.
Appena la vide passeggiare tra alcune conifere per lo più secche e larici verdi nonostante la polvere si chiese perché fosse nervosa.
"C'è qualcosa che non va Jackson?"
A quelle parole Sophie si fermò dal continuare a fare avanti e indietro e raddrizzò le spalle. Se il capitano credeva di poterla raggirare a suo piacere sbagliava.
"Niente affatto capitano. Stavo per rientrare avevo solo bisogno di un pò d'aria. "
Fece per oltrepassarlo ma lui la fermò prendendola per un braccio.
"Credo che dovremmo parlare di quello che è successo oggi."
Sophie assunse un aria impeccabile e drizzò il mento davanti a lei .
"Capitano preferisco non affrontare alcun discorso ,si è trattato di uno spiacevole equivoco che non succederà mai più."
Strattonò il braccio dalla sua presa e a passo spedito rientrò nel locale tornando al suo posto e sperando in nessuna domanda da parte degli altri commensali. 

Amami tra le nuvole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora