10. ti piacciono le stelle?

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<<E va bene, accetto!>>
Jimin si portò immediatamente entrambe le mani davanti alla bocca, per metà coperte dal grosso maglione, e si maledisse mentalmente per aver parlato troppo. Ma ormai lo aveva detto e, a giudicare anche dal ghigno comparso sul volto del maggiore, non aveva modo di tornare indietro. Sospirò e si voltò ad osservare il suo migliore amico; l'unica cosa che gli restava da fare era sperare in lui.

La serata andò avanti con Jungkook che faceva di tutto per ignorare l'azzurro, Taehyung che provava in ogni modo ad ottenere l'attenzione del moro, Yoongi che le provava tutte per avvicinarsi a Jimin, e quest'ultimo che s'impegnava puntualmente a svicolare via ogni volta con grande nonchalance.
<<Ragazzi io ho voglia di qualcosa da bere, ne prendo anche per voi?>>
Chiese ad un certo punto Jungkook, posando la stecca su un lato del tavolo.
<<Una birra!>>
Risposero all'unisono Jimin e Taehyung, e risero dopo averlo fatto; infine l'azzurro aggiunse.
<<Va bene anche per me.>>
<<TaeTae perché non vai a dargli una mano?? Non riuscirà a portare tutto da solo.>>
Se ne uscì con un grande sorriso il biondo, spingendo il migliore amico verso Jungkook, che aveva appena iniziato a camminare verso la scala.
<<Tsk, non vale.>>
Spezzò il silenzio Yoongi, una volta rimasto solo al tavolo con il minore.
<<Stai interferendo con la scommessa.>>
<<Io?? Ma figurati. L'ho detto solo per paura che il piccoletto avrebbe fatto cadere tutto.>>
<<Se, se... Non è che magari hai paura di perdere, vero?>>
Jimin aprì la bocca per ribattere, ma si fermò non sapendo esattamente cosa dire. O meglio, contemplò per qualche secondo se insultarlo malamente, oppure semplicemente alzare gli occhi al cielo e chiuderla lì. Scelse l'opzione tre.
<<Ahh! Stai cominciando proprio a darmi sui nervi Min Yoongi.>>
<<Eh, lo so. Faccio un certo effetto alle persone!>>
Rispose il maggiore con un ghigno, e questo contribuì solamente a spazientire il biondo, che sbuffò e si sedette sul bordo del tavolo.

Nel frattempo al piano di sopra i due ragazzi avevano raggiunto il bancone e si erano messi in coda appoggiati ad esso, aspettando il loro turno tra le numerose persone che affollavano il locale.
<<Quattro birre.>>
Ordinò Jungkook al barista, ricevendo un'occhiata dal maggiore.
<<Ma Yoongi non ti aveva detto niente alcol?>>
<<Si. Ma Yoongi-hyung non è mio padre.>>
Rispose secco, al che il grigio alzò le mani in segno di resa.
<<Senti... Posso farti una domanda?>>
Chiese poi di punto in bianco.
<<L'hai appena fatta. E la risposta è no. Ma qualcosa mi dice che andrai avanti comunque a parlare, non è vero?>>
Chiese in un sospiro il minore, e il grigio gli mostrò il suo sorriso quadrato.
<<Tu e Yoongi state insieme?>>
<<Cosa?>>
Chiese Jungkook preso alla sprovvista, arrossendo leggermente; di tutte le cose stupide che si sarebbe aspettato dal ragazzo, quella era di sicuro l'ultima.
<<Lo prendo come un si?>>
Ragionò da solo l'altro, lasciando il minore spiazzato.
<<Ma non ho->>
<<Però scopate?>>
Jungkook si ritrovò ad arrossire tremendamente, anche messo in soggezione dalla serietà del tono del maggiore. Aprì la bocca, alla ricerca di qualcosa da dire, ma prima che potesse mettere insieme una frase di senso compiuto, l'altro continuò da solo.
<<Anzi, no. Non mi devi rispondere, non era una domanda quella.>>
<<Si può sapere che cazzo ti prende, tutto d'un tratto?!>>
Domandò quasi offeso il moro, facendo sbarrare gli occhi del suo interlocutore.
<<Volevo solo essere sicuro di aver capito. Tutto qua.>>
Replicò con tutta la pacatezza del mondo l'altro.
<<C'è un'ultima domanda che mi manca per completare il quadro...>>
E a questo punto Jungkook era sicuro di potersi aspettare veramente di tutto, vista la piega che aveva preso la conversazione. Ma non dovette attendere molto, che tutti i suoi dubbi vennero delucidati.
<<E da quanto tempo lui ti piace?>>
Il rossore sul viso di Jungkook a questo punto assunse una sfumatura simile a quella dei semafori, e il grigio temette che potesse prendere fuoco da un momento all'altro.
<<Lui non mi piace!>>
Rispose il minore annuendo, più per convincere se stesso che l'altro.
<<Ah, scusa. Lascia che mi corregga... Da quanto tempo sei innamorato di lui?>>
E qui Jungkook scoppiò, perdendo il barlume di qualunque contegno; avere tutti i sentimenti che provava, la situazione di merda in cui era incastrato e il fatto di non essere palesemente ricambiato dall'azzurro, sbattuti in faccia da una persona che non conesceva neanche bene, fu troppo per lui. Sbattè una mano sul bancone, davanti alle bottiglie di vetro che gli erano appena state servite.
<<Basta! Non sono cose che ti riguardano. Tu non hai capito niente, tu non sai niente!>>
Detto ciò, prese due delle bottiglie tra le mani e corse giù per le scale, seguito da Taehyung.

AFEFOBIA - [m.yg/p.jm, k.th/j.jk]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora