PHOEBE
Guardo fuori dal finestrino,New England,la mia nuova città.
Mi presento mi chiamo Phoebe Cadence Hopkins,ma preferisco solo Phoebe.
Ho quindici anni e un passato tremendo.
Anzi la mia vita è tremenda.Questa è la ottava scuola che intraprenderò, sono una ragazza definita tutti "Indisciplinata"
La mia famiglia?
Mia madre si è appena sposata con un vecchio riccone che odio con tutta me stessa.
Non so perché mia madre l'ha sposato...per avere una vita lussuosa?
Ed è un'egoista.
Non mi è mai stata vicino nella mia problematica vita.Me la sono cavata sempre da sola,altrimenti di chi mi dovrei didare? Nessuno.
Non ho mai avuto amici veri,perché combinavo solo guai e la gente aveva paura di essere mio complice.
Benvenuti nella mia vita.
Ai risvegliarmi dal mio stato di pensieri è mia madre che mi chiama:
"Phoebe dì qualcosa,per favore."
Non emetto una sillaba da quando siamo partiti.
"Cadence.." mi chiama il mio "patrigno".
"Cosa? E tu chi sei? Mamma pensavo mi avessi detto di non parlare con gli sconosciuti." dico ignorandolo.
"Come ti ho detto prima,Phoebe,sii gentile con il tuo nuovo patrigno." ed palese che mia madre ama i suoi soldi,e non l'uomo è sia chiaro.
"Okay,riccone:sono contenta che sei più vecchio di mio nonno e sei grasso e pelato."dico ridendo da stronza.
"Basta così! Ne ho abbastanza di te,piccola peste!" dice mia madre infuriata.
"Hai fatto arrabbiare tua madre. Ho una mezza idea di darti una lezione!"
Gli sorrido dalli specchio retrovisore.
"Solo mezza idea,non riesci a fare di meglio?" lo provoco.
"Non posso crederci,piccolo mostro. Ci occuperemo di te al ritorno dalla nostra luna di miele." mia madre si gira a guardarmi " L'anno prossimo." dice sorridendo.
Le altre scuole non ce le facevano più a tenermi.
Come a New York,quando ho provocato un incendio per colpa di una scommessa.
Il direttore era a pezzi con le lacrime agli occhi,era devastato.
Mia madre era più delusa che mai, ma poco importava,tutti dicono che è solo una fase di adolescenza,io come risposta alzo il dito medio.
Quando arriviamo,questo collegio già mi puzza.
"Ecco qui,ragazza. Bullworth" dice il vecchio ammirando la scuola.
Bene, Phoebe , benvenuta a Bullworth.
Scendo aprendo la portiera,prendendo la mia valigia nera.
"Divertiti ,Phoebe. Ti penserò durante la crociera." dice il mio "patrigno" sarcastico.
"Chissenefrega." sussurro.
Stronzo.
Lo guardo male,e se ne vanno lasciandomi da sola.
-
Quando se ne vanno,posso dare parole ai miei pensieri."Mamma,perché hai sposato quel tipo? Cos'hai che non va? Non riesco a crederci."dico fra me e me.
"Tu devi essere quella ragazza,Phoebe Hopkins."
Mi volto,e vedo una donna sulla trentina vestita con una divisa a camicie nera come quelle in ufficio.
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BULLY GIRLS
FanfictionLa giovane quindicenne Phoebe Hopkins,animo ribelle e menefreghista, viene rinchiusa dalla madre al suo 5°matrimonio ,nella Bullworth Academy, scuola privata situata New England governata da bande di bulli;qui incontra una varietà di persone , che...