Salva Angie (Parte 4 di capitolo 1)

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PHOEBE

Entrai  in biblioteca,un posto pieno di libri da leggere,scrivere,ma sopratutto viverne.

Non leggo molto,ma leggere è davvero una cosa bellissima,non solo è fondamentale,ma ho sentito dire che è anche una valvola di sfogo quando ti senti una merda.

Sento un odore strano,come pipì,che schifo.

"E così, tu sei la nuova ragazza eh?"

Quando mi voltai ,una ragazza,anzi una secchiona,mi guarda dall'alto in basso.

"Tutti parlano di te." disse  guardandomi un pó agitata.

Mi avvicino a lei,chiedendole.

"Ma davvero? E cosa dicono?"

"Err,niente. Solo che sei amica di quella sociopatica di Charlotte Smith." mi dice.

"Socio-cosa?" domandai confusa.

"Sociopatica,significa... Fa lo stesso, fa come se non avessi detto nulla. Ho bisogno del tuo aiuto."

"Aspetta. Tu hai bisogno del mio aiuto?" dissi ironicamente.

"Devo restituire dei libri in biblioteca, ma ho troppa paura di andare al mio armadietto." disse tremante.

"Ti sembro una bibliotecaria?" incrocio le braccia,è meglio che sappia con chi ha che fare.

"No. Senti ,ho bisogno del tuo aiuto. Fai finta che siamo amiche, camminami di fianco.."

Non voglio esserle scortese,ma è meglio che la eviti.

Quando sto per voltarmi per andarmene...

"Ti pagherò. Ti darò due dollari."

Se vuole avere il mio aiuto,deve alzare un pó il prezzo ,non sono una stupida.

"Due dollari...sei pazza? Facciamo cinque."

"No. Due dollari?" domanda,facendo il gesto con le dita,il due.

"Bene,cinque dollari. Andiamo,amica mia." dissi  sorridendo,e usciamo dalla discoteca.

"Il mio nome è Angie Papadopoulos..." sussurra

"Phoebe Hopkins." dissi entendola

-
Quando usciamo dalla biblioteca,Angie si guarda attorno,e cammina lentamente.
Sembra avere paura,ah giusto,ha paura.

Non posso biasimarla,e una ragazza un pó bassina,e non ha fiducia in se stessa. Ho sempre imparato a fregarmene del parere degli altri,la gente giudica sempre da una copertina di un libro.

"Ehi Angie...ho sentito dire che l'hai fatta ancora nel letto." appare un bullo biondo,che prende in giro Angie,è ora delle botte.

Mi avvicino al biondo,e uso la mia nuova mossa,il montante.

È subito steso a terra,cerca di rialzarsi,ma gli do un calcio nelle palle e resta steso.

Angie trionfa e mi da una pacca sualla spalla.

"Aspetta,te ne pentirai." sussurra il biondino,fischiando.

Mi volto,e vedo che ha chiamato la sua banda,è un senzapalle.

Uno di loro,se la prende con Angie,che urla come una ragazzina.

Lo acchiappo,dandogli una testata ,e cade a terra.

Faccio anche la stessa cosa con uno di loro.

Prendo la fionda,e la uso contro l'ultimo.

Ogni giorno,qualcuno vuole essere picchiato qui.

BULLY GIRLSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora