PHOEBE
Quando il professor.Galloway mi manda a chiamare per parlare,mi reco subito alla classe di arte.
Entro,vedendo il professor. Galloway girato,con le mani stese sul bancone e con la schiena curvata.
Sembra nervoso,anzi preoccupato."Salve,signor. Galloway. " lo chiamai
Lui si volta,sedendosi e guardandomi formando un piccolo sorriso.
Quel sorriso...c'è qualcosa che non va,me lo sento.
Come sempre d'altronde.
In questi giorni la professoressa.Philips è sempre assente,anche alle lezioni.
Voglio sapere che diavolo di fine ha fatto..."Cos'è successo alla professoressa Philips?
Dov'è finita?"chiesi preoccupata"È una storia triste,ma alle volte quando gli adulti sono sconvolti reagiscono nella maniera sbagliata e,bè, i problemi piccoli diventano grandi e quindi alla fine è il vero problema di di essere un adulto" disse il professore avvicinandosi con voce depressa e poggiando una mano sulla mia spalla.
Mi parla come se fossi piccola e non capisco i problemi che ti da la vita...
Sono una adolescente,non sono più nella culla,so esattamente cosa significa la parola "problemi"
Ormai sono sicura che in questa scuola,per colpa di quella stronza di Charlotte,sanno i guai che ho combinato.
Mi sono rovinata la vita,ma sono affrontare la vita a testa alta e non ho mai avuto bisogno di nessuno."Signore,non ho 5 anni,mia madre si è sposata cinque volte e sono stata espulsa da sette scuole" dissi guardando negli occhi il professor.Galloway
Sembra che ha capito quello che voglio dire.Okay,non sono una persona facile da capire,ho problemi di fiducia,ma ho sempre dato una mano anzi più di una a chi ne aveva bisogno.
Il professor.Galloway fa una piccola risatina,e mi guarda.
"Si. È una drogata! È stata tanto stupida da non controllarsi. Maledizione!" si agita il professor.Galloway andando avanti e indietro per la stanza.
È arrabbiato con lei,questo è chiaro.Poi si volta di nuovo a guardarmi.
"Io la amo. Ma quel miserabile orchessa di Peters l'ha convinta a rinchiudersi in manicomio per curarsi. Se solo qualcuno riuscisse a entrare e a dirgli di andarsene. Mi occuperò io di lei! " disse lui con determinazione e anche amore che prova per la professoressa.
Vuole a tutti i costi lei nella sua vita,vuole aiutarla a migliorare con il problema che ha con le sigarette.Ecco perché era così depresso e anche la scomparsa della professoressa di grammatica.
Beh,l'amore non ci sono regole no?
"Perché non ci prova lei?"
"Perché quella miserabile senza cuore di Peters ha detto loro di non farmi entrare.
Ha detto che ho una cattiva influenza su di lui." disse il professore arrabbiato per la situazioneMi chiedo perché la professoressa Philips si lascia così convincere dalla Peters,quando lei cerca di toglierla da mezzo.
Mi sa che devo entrare in gioco io."Non si preoccupi,signore. La farò uscire io!" dissi solamente
"Ok. Vediamoci stasera vicino al manicomio." disse il professor.Galloway,più sollevato.
"Ci sarò" esclamai.
"E,Phoebe..." disse chiamandomi
"Si,signor. Galloway?" dissi fermandomi alla porta
"Professore,non signore" disse lui sorridendomi per non far mostrare il suo fastidio.
"Oh,va bene" dissi annuendo e uscendo dalla classe.
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BULLY GIRLS
FanfictionLa giovane quindicenne Phoebe Hopkins,animo ribelle e menefreghista, viene rinchiusa dalla madre al suo 5°matrimonio ,nella Bullworth Academy, scuola privata situata New England governata da bande di bulli;qui incontra una varietà di persone , che...