Clarke
****
È già una settimana che sono di nuovo qui nel mio villaggio, a casa, dove posso essere me stessa senza nessuna spiegazione, i ragazzi hanno ripreso a parlarmi, anche Octavia, ora ha un pancione enorme, manca pochissimo e vedremo nascere la sua bimba, è stressata e cambia umore ogni singolo minuto,Lincoln le è sempre vicino, non la lascia mai sola.
Raven ormai passa più tempo con me che con altri, mi chiede sempre come sto e mi fa domande, inutile dire che penso ancora a Bellamy, d'altronde ciò che provo per lui non l'ho mai provato per nessuno, ma non mi parla più o almeno solo quando è necessario, quando ci incontriamo per le nostre riunioni, non si siede più vicino a me, non mi tocca le mani, non mi guarda, mia mancano le sensazioni che provavo con lui, era tutto così dannatamente bello eppure per colpa mia ora è finito tutto. Non posso perdonarmi per ciò che ho fatto ma alla fine l'ho fatto per lui, mentre sto nella mia camera mi viene a cercare mia madre dicendomi di correre da lei, così prendo le mie cose e vado nel suo studio e quando entro vedo Octavia, Raven, Murphy, Monty, Jasper e Lincoln, li guardo e non capisco poi si spostano e mi rendo conto che su un lettino sdraiato e ridotto in condizioni pietose c'è bellamy.Rav: Clarke sta bene, ha solo la febbre alta
C:per quale cazzo di motivo non mi avete avvisata? Febbre o non febbre io dovevo sapere lo stesso.
O': non voleva fartelo sapere, ma siccome ora la febbre si è alzata ancora di più abbiamo deciso di farti venire.
C:da quanto sta così?
A:quattro giorni
C:cosa? 4 giorni in cui mi avete tenuto all'oscuro di tutto? Quando si sveglierà si prenderà una di quelle incazzature che neamche si aspetta. Cosa gli hai dato mamma?
A:siamo usciti a prendere delle alghe ma non le abbiamo trovate, senza quelle non possiamo fare nulla
M: io ho le mie di alghe ma non vanno bene
C:vado io a trovarle, so dove si trovano.Clarke
***
Mi avvio verso il cancello quando qualcuno mi ferma, è Jasper.C: cosa c'è?
J: vengo con te, non puoi andare sola
C:non preoccuparti ci penso io
J:ok andiamoI due si avviarono verso il fiume che ormai conoscevano bene e mentre camminavano Jasper iniziò a chiederle spiegazioni.
J: Clarke perché te ne sei andata? Ci hai lasciati soli, non ti importa più di noi?
C: è lunga da raccontare e non ho voglia di parlare
J:almeno fammi capire qualcosa.
C: me ne sono andata, non riuscivo a stare di più lì, mia madre mi ha tradita ed ero troppo scossa, sensi di colpa che avevo nel nostro campo, incubi, non potevo restare Jas, non potevo, avevo bisogno di stare sola e mi dispiace di avervi abbandonati, non c'era giorno in cui non vi pensavo.
Jas: e per quanto riguarda Bell?
C: ah lui..beh non si fa chiamare più così o per lo meno da me, sono pentita per ciò che ho fatto ma lui non ha capito la mia situazione, lo avrei voluto con me ma non potevo addossargli i miei problemi, erano troppi per lui.. Così vi ho lasciati tutti, per una volta ho pensato a me, mi hanno fatto passare per quella egoista e forse lo sono stata, non siamo perfetti Jas tutti sbagliamo eppure quando sbaglio io sembra sempre che cada il mondo.
Jas:noi ti vogliamo bene Clarke è per questo che quando te ne sei andata qualcosa nel campo si è spento.
C:lo so e anche io, comunque ora basta parlarne tanto sono tornata, ora prendiamo le alghe visto che siamo qui davanti al fiume da mezz'ora.I due presero le alghe e nel viaggo di ritorno non parlarono, entrambi silenziosi senza dire una parola, arrivarono al villaggio e subito Clarke diede le alghe a sua madre, ci fecero una bevanda e Clarke la fece bere a Bellamy, poi la lasciarono riposare ed uscirono tutti meno che Clarke
A: Clarke dovresti andare a riposare, quando si sveglia ti chiamiamo
C:no io resto qui
O: (le poggio una mano sulla spalla) Clarke tua madre ha ragione però se si sveglia chiamami
C:d'accordoClarke
***
Rimasi vicino al suo letto, era dagiato delicatamente sopra, aveva delle coperte sulle gambe, era bianco latte, un volto stanco, gli occhi che erano più grandi del solito, i suoi capelli tutti arruffati, con il suo dorso nudo sporco, vidi una bacinella con una spugna così la presi e piano piano tolsi lo sporco, più lo lavavo e più sentivo il mio corpo cedere, mi mancava sentire il suo fiato sul collo, i suoi baci sul mio corpo, mi manca terribilmente tanto, ogni sua piccola cosa mi ricordava i momenti vissuti, il suo corpo stretto al mio, la mia testa sul suo petto, le sue carezze.B: ehy
C: ehy ti sei svegliato (tolgo la pezzetta e la metto al suo posto), come ti senti?
B: a pezzi però bene, che ci fai qui?
C:( improvvisamente Clarke si ricordò che lui non l'aveva avvisata della febbre così il suo sorriso diede posto ad un'incazzatura)
Cosa ci faccio qui? Beh se non era per mia madre non sapevo neanche che stavi male, perché non mi hai detto niente eh? Non sono tenuta a sapere più niente di ciò che ti accade?
B:esatto proprio così.
C:mi dispiace ma questo non lo accetto. Ho sbagliato d'accordo? Lo ammetto ma non dare tutte le colpe a me Bellamy, tu non mi hai capita
B:non ti ho capita? (scoppio a ridere)
C:mi prendi per caso per il culo? Ridi anche?
Vuoi che le colpe me le prenda tutte io? Eh va bene, la colpevole di tutto ciò sono io, ma sai perché l'ho fatto? Eh? Tu lo sai?
Perché ti amo Bellamy, sono innamorata di te, più i giorni passavano e più una parte dentro di me soffocava, mi mancavi, non ti avevo più, ma l'ho fatto per te perché non potevi stare di nuovo male, ti dovevo salvare o almeno credevo che così ci sarei riuscita e invece non mi dici neanche che stai male? Sono incazzata ok? Sono incazzata nera. È meglio che me ne vado.
B:no rimani qua. Ho bisogno di te.
C: non hai bisogno di me, ma di qualcuno che ti faccia stare bene, vado a chiamare tua sorella
B:ferma.
C: che c'è?
B:siediti qui, ti devo parlare.
C:prego parla pure
B:finiscila con questa arroganza, sai che quando fai così poi divento peggio e hai proprio l'incazzatura facile tu eh. Subito ti arrabbi. Ho bisogno di tempo per capire cosa voglio, non dico che non ti perdono perché quello l'ho già fatto, mi hai fatto stare male Clarke, molto. Ed ora non posso caderci di nuovo, ti amo ancora come il primo giorno ma dammi del tempo, per favore.
C: ( a sentire quelle parole il mio cuore ha iniziato di nuovo a battere, mi ama ancora, anche se ha bisogno di tempo, non importa io aspetterò)
Aspetterò.
B:grazie
C:ora vado a chiamare tua sorella e gli altri visto che erano preoccupati (gli do un bacio sulla guancia e lo vedo irrigidirsi, chiamo gli altri che in un attimo arrivano e si siedono vicino a lui, io esco e li lascio soli)
STAI LEGGENDO
Clarke e Bellamy ♥️
FanfictionNon si odiavano eppure sembrava proprio così..non sopportavano l'idea che uno dei due dovesse prendere il comando e guidare il loro gruppo che era stato mandato per vedere se la terra era vivibile. Lei era bella, aveva una luce negli occhi e la forz...