Capitolo 22

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Clarke
***
Dopo circa un'oretta vedo gli altri uscire dalla stanza dove c'è bellamy, così decido di entrare per vedere come sta, come entro vedo che chiude gli occhi fingendo di dormire così mi avvicino e mi approfitto di lui.

C:(gli tocco la fronte e vedo che la febbre gli è passata) mi manchi così tanto Bell, ma non posso dirtelo perché so che tu non pensi questo, sai quando me ne sono andata non facevo altro che pensare a te, al fatto che ti avevo lasciato qui, da solo anche se poi solo non eri, le persone che ti volevano bene le avevi, mancavo io ma per il resto potevi cavartela come hai sempre fatto.
Ho tanti rimpianti da quel giorno, ti lasciai la maglietta sperando che tu capissi o che mi venissi a prendere per le orecchie per tornare qui invece mi hai rispettata e questo l'ho capito nel momento in cui ho ritrovato me stessa.
Ho temuto così tanto di perderti, sapevo di averti già perso ma la speranza è sempre l'ultima a morire no?!
Mi hai difesa anche se non dovevi, non mi hai calcolata per una settimana e poi ho saputo che stavi male, ti avrei voluto uccidere solo perché non mi hai fatta chiamare, sai siamo andati io e Jasper a prendere le alghe, mi ha chiesto spiegazioni non so se ti ha detto qualcosa ma credo l'abbia già fatto, d'altronde questo è Jasper, ma non mi pento di aver parlato con lui forse perché sapevo che tanto sarebbero arrivati a te.
Ti amo così tanto ma rispetterò i tuoi momenti, spero che per il momento rimarremo almeno amici.
(non apre gli occhi, così gli faccio una carezza sulla fronte e gli lascio un bacio prendo e vado vicino alla porta sto per uscire quando sento un 'mmh' mi giro ed è lui che mi guarda)

Bellamy
***

Sono andati tutti via, ho visto Clarke entrare nella mia stanza e ho fatto finta di dormire, non so perché forse volevo vedere cosa avrebbe fatto e sono rimasto colpito da quella biondina, sono stato male, tanto però la amo anche io e tutto cio che mi ha raccontato mi è rimasto nel cuore.

B:ehy principessa cosa ci fai qui?
C:come mi hai chiamata?
B:principessa?
C: emh si
B:problemi?
C:nono, comunque ero venuta a vedere come stavi
B: sto meglio grazie. Vuoi sederti vicino a me?
C: va bene
B:allora raccontami un po' come è stato stare da lexa?
C:beh sono stata bene cioè mi hanno trattata bene, mi hanno cambiato il nome, diciamo che ero una importante per loro e credo che dovrò tornare lì
B: perché? Te ne vai di nuovo? Clarke io non
(non finisco di parlare che lei mi interrompe)
C:ma che hai capito? No, rimango qui però anche quello è diventato il mio popolo per cui devo andare a trovarli per un paio di giorni
B: vai sola?
C:certo chi porto con me altrimenti?
B: non so
C:nessuno verrebbe almeno che non ti andrebbe di venire ma stai ancora così e so che non vieni per cui no nessuno
B:non sai se io voglia o meno venire con te, ti farò sapere
C:ah va bene
B:hai detto che li eri una importante, lo eri anche per me Clarke
C:ed ora non lo sono più giusto?
B:non ho detto questo
C: va bene, io devo andare poi ci vediamo, ciao riprenditi

Bellamy
***

La vedo andar via, si catapulta di fuori, forse ho esagerato non le ho dato neanche una certezza, non so, sono sicuro che sta piangendo così mi alzo e corro fuori o almeno ci provo, la vedo è sotto la pioggia, tutta bagnata che piange, forse lo fa per confondere la pioggia, mi avvicino e l'abbraccio da dietro, lei si spaventa, poi si gira e si rende conto che sono io

B:perché piangi?
C:non sto piangendo
B:ehy ti conosco dimmi perché piangi
C:non sono importante per te Bell, merito tutto questo, non sono all'altezza per stare con te mi dispiace
B:ti ho detto di rispettare i miei tempi
C:e lo sto facendo ma non riesco ad ascoltare queste cose se non sono importante per te perché non mi lasci, cosa ci fai qui? Torna dentro, stai male
B:Clarke io non me ne vado resto qui con te
C:no devi andare invece
B:me ne sono andato una volta già ed è stato l'errore più grande che potessi mai fare ora non lo commetterò di nuovo, quindi stai pur certa che senza di te non vado da nessuna parte

Clarke
***
Dopo quelle parole mi avvinghio al suo corpo e calo la mia testa nell'incavo del suo collo, ispiro profondamente il suo profumo fino a lasciarmi cullare dalle sue possenti braccia, torniamo nella sua stanza e mi fa sdraiare vicino a lui mentre prende una coperta e ci copriamo, mi prende la mano e la mette vicino al suo cuore e la stringe sempre più forte, ci addormentiamo così.

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