Capitolo 2

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-------------------------------------------------------------AVVERTENZA: sorratemi, sotto consiglio della straordinaria e favolosa itsadrienette , la quale sta anche lavorando alla copertina, in questo capitolo narrerò la storia in terza persona, per vedere come mi trovo. Grazie dell'attenzione💚😊
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Dopo aver sistemato le valige, Marinette si sedette sulla poltrona della cabina che condivideva con Alya e Nino.

《Siete contente di tornare ad Hogwarts?》chiese il moro, riponendo lo smartphone nella tasca laterale dei suoi jeans 《Ovvio che si!》 Rispose senza esitazione Alya, trattenendosi dall'urlare.

《Che domande, Nino, Hogwarts è la mia seconda casa ormai. Ci sono affezionata!》Rispose pacatamente Marinette.

In quel momento la formidabile ed unica vecchietta amata da tutti aprì la cabina, chiedendo con voce zuccherosa 《Qualcosa del carrello, Cari?》A Nino brillarono gli occhi alla vista di tutta quella meraviglia.

Marinette ed Alya si guardarono preoccupate, capendo benissimo cosa sarebbe capitato di lì a poco.

Dopo nemmeno tre minuti la loro cabina era diventata peggio della cucina di Carlo Cracco e tutti i chioschi di schifezze esistenti al mondo messi insieme.

《La prossima volta giuro che rimani da solo》 boffonchiò Alya, sommersa fino alla testa da bustine di Cioccorane varie.

Marinette rise armoniosamente, cercando invano di farsi spazio tra tutta quella montagna di dolci.

《Ma come si fa a resistere?》 Chiese Nino a bocca piena, ricevendo uno scappellotto mal riuscito da parte di Alya.

《Penso che andrò a cambiarmi, siamo quasi giunti ad Hogwarts》 disse Marinette, creando un solco per uscire tra tutte quelle caramelle e merendine.

Quando finalmente riuscì a liberarsi dalla morsa soffocante dei dolci, inciampò in una valigia lasciata da chissà chi nel corridoio del treno.

Con la grazia che le ballerine possono solo invidiare, Marinette cadde a pancia in giù sul freddo e lurido pavimento del treno.

《Che botta》imprecò.

《Direi che la tua eleganza nel cadere è sublime come sempre, mia cara Dupain-Cheng》.

Marinette alzò lo sguardo ed incontrò quegli occhi magnetici, che tanto la incuriosivano.

《Come sempre cadi ai miei piedi, vedo》disse il biondo, ghignando.
《Ti vanti sempre troppo Agreste.》rispose decisa, mentre si rialzava.

Voleva imparare a conoscerlo. A conoscere la persona che si nascondeva sotto quel sorriso beffardo e strafottente. Sapeva che c'era un Adrien diverso da quello che mostrava.

Lo aveva capito quando, in un momento di panico, era andata nella stanza dello specchio delle Emarb e lo aveva trovato a piangere mentre si specchiava. Avrebbe scommesso la sua bacchetta che si era visto insieme a sua madre.

《Posso permettermelo》 Disse con no chalance, alzando le spalle.
"Quanto vero" pensò Marinette.
《Piuttosto》disse invece 《Dicono che quest'anno ci sarà un nuovo insegnante di Trasfigurazione. Ne sai qualcosa?》chiese incalzandolo con lo sguardo 《Niente di niente》rispose il biondo con gli occhi fissi nei suoi.

Restarono per un paio di minuti a fissarsi senza sapere cosa dire, finché Marinette si riscosse dicendo 《Bene, se non ti dispiace io andrei a cambiarmi e credo che anche tu debba fare lo stesso, siamo quasi arrivati 》.




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