Marinette seguiva distrattamente la lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure, pensando a quello che era successo giusto qualche ora fa.
Dopo aver rovesciato un vaso pieno di terreno alla lezione di Erbologia, essere inciampata su uno scalino mentre usciva nel cortile e aver provocato una piccola esplosione con la sua bacchetta per via di un incantesimo sbagliato, si era rifugiata nell'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure, sedendosi all'ultimo banco, ringraziando per, una volta, tutti i Martiri e i Santi di essere una tappa.
Cercava di nascondersi agli occhi di tutti. Aveva bisogno di pensare e di certo stare li non la aiutava per niente.
Mentre la professoressa parlava, Marinette ripensava alla sensazione provata poco fa, quando era così vicina ad Adrien da poterne sentire il respiro sulle labbra.
Pensava a cosa sarebbe successo se la sveglia non avesse suonato...
Già immaginava le sue mani che la tenevano per i fianchi e la sensazione magnifica del bacio assaporato fino all'ultimo.Si tastò inconsciamente le labbra, pensando a quanto sarebbe stato bello farle danzare insieme a quelle del biondo che ormai le aveva stravolto la vita.
Adrien era seduto sul muretto del corridoio che portava al cortile, con la sua bacchetta in mano, guardandola inespressivo.
Non voleva credere che la sveglia di Marinette avesse davvero interrotto quel momento magico che aspettava da sempre.
Era confuso. Sembrava che lei lo volesse quanto lui, e quindi si ritrovava a fare teorie su teorie, dove la ragazza era segretamente innamorata di lui, ma sapeva che era impossibile: Marinette non era interessata a lui e Adrien si stava facendo tremila film mentali immaginati su una base falsa.
Cercava di convincersi che Marinette fosse davvero innamorata di lui, ma allo stesso tempo, non voleva crederci, non voleva farsi illusioni.
《Expecto Patronum》sussurrò, brandendo debolmente la bacchetta.Un fascio di luce biancastra lo avvolse e, alle sue spalle comparve una tigre, il suo Patronum.
Ammirò la figura aggraziata del felino che, con passo elegante, si avvicinava a lui e lo guardava intensamente negli occhi come a volergli comunicare qualcosa.
Adrien aveva scoperto di aver ereditato lo stesso Patronum di sua madre, e questo non poteva renderlo più orgoglioso.
"La tigre e simbolo di forza, eleganza, indipendenza e coraggio" gli aveva detto sua madre, quando era più piccolo, mentre gli mostrava sorridente il proprio Patronum.
Adrien era sempre stato a conoscenza della magia, ci aveva vissuto sin da quando era piccolo e quindi non si sorprese più di tanto quando ricevette la lettera per Hogwarts.
Perso nei ricordi, sorrise, guardando di nuovo gli occhi della grande e maestosa tigre che pian piano si dissolveva nell'aria come polvere.
Marinette giunse davanti alla piccola porticina della catapecchia dove viveva Hagrid.
Respirò profondamente è bussò piano con le nocche sul legno forte e scuro.
Dopo qualche secondo la porticina si aprì e l'enorme faccione sorridente di Hagrid le comparve davanti alla visuale.Sorrise inconsciamente salutando il guardiacaccia con affetto.
《Ciao Hagrid》 disse abbracciandolo.《Posso entrare o sei occupato?》
《Macchè! Entra pure. Serve una ventata d'aria fresca a questa casa, e tu sei proprio quello che ci vuole, Marinette.》 Rispose il gigante sorridendo sotto la folta barba.《A cosa devo la tua visita?》 Continuò, mentre la guardava togliere il cappotto e poggiarlo con delicatezza sull'enorme poltrona.
《Non posso venire a trovare un amico?》 Chiese Marinette sorridendo e sedendosi sulla poltrona.《Avanti, che ti serve?》 Incalzò Hagrid con un espressione scherzosa sull'enorme volto.
《Un consiglio... e una chiacchierata...》 Concluse, sistemando i capelli in una crocchia disordinata.
《Ok... Dimmi pure》
Marinette arrossì leggermente 《Ehm ecco.... si tratta di un.... ehm.... ragazzo》 disse, con un certo imbarazzo.《Un ragazzo? Sul serio? Finalmente Marinette!》Sorrise Hagrid, euforico, porgendo una tazza di tè bollente alla corvina.
《Siete fidanzati o ti serve qualche tecnica per conquistarlo?》 Continuò il gigante sistemandosi sul divanetto smollato e malconcio.
《Calma calma calma! Nessuno dei due!》 Si affrettò a rispondere Marinette, soffiando nella tazza.
《Diciamo che... insomma... si, mi piace. Ed oggi... beh stavamo per...》《Baciarvi?》 Concluse per lei Hagrid, con un sorrisone e un luccichio negli occhi che non prometteva niente di buono.
《Si...》
Hagrid sorrise comprensivo.
《Tranquilla, Mari. È normale! Sei in un età perfetta per innamorarti e fare un po di esperienza!》《Dici?》 Chiese la corvina, con metà faccia sepolta dentro il tazzone contenente il tè.
《Si! Anzi, sono contento che finalmente hai trovato qulcuno a cui affezionarti.》Continuò.
《Il fatto è che ho paura, Hagrid.》
《Non devi averne. E non devi avere neanche fretta. Le cose accadono quando è il momento giusto. E se stavate per baciarvi, un motivo ci sarà, no?》Chiese sorridendo.《Hai ragione.》 Sussurrò Marinette, ricambiando il sorriso.
《Grazie Hagrid.》《Di nulla Marinette. Sappi che per qualunque cosa io sono qui. Non sarò molto divertente ma, so ascoltare e credimi se ti dico che starei ore ad assistere ai tuoi complessi mentali, solo per farti stare bene.》
Marinette lo guardò commossa.
《Avanti. Chi è il ragazzo?》 Chiese Hagrid con sguardo malizioso.《Adrien Agreste.》
😶Nota Autrice-Disagiata😶
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~Expecto Patronum~ Miraculous Ladybug
FanfictionAdrien Agreste. Figlio del mago più rispettato e temuto nel mondo dei maghi. Una vita tormentata dall'improvvisa somparsa di sua madre in circostanze misteriose. Pervertito, spiritoso, divertente e dal fascino smisurato. È convinto che l'amore sia p...