Capitolo 4

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Adrien si svegliò di soprassalto, ritrovandosi in una catapecchia scura dall'odore familiare.

Non capì dove fosse finito finché una voce, altrettanto familiare, non iniziò a borbottare qualcosa sui draghi.

《Dove sono?》 Ebbe la forza di chiedere《Per la barba di Merlino, Adrien, sei sveglio!》 Esclamò il gigante.

《Hagrid!》 Gridò Adrien, allacciandogli le braccia attorno all'enorme collo.

《Bentornato a Hogwarts!》 Disse sommessamente Hagrid.
《Come sono finito qui?》Chiese Adrien guardandosi attorno《Non è cambiato niente》commentò rilassato ma felice.

《No, sempre tutto uguale qui.》 Disse Hagrid ridendo《Mi spieghi che ci facevi ieri notte fuori dal castello?》.

In quel momento una specie di doccia fredda calò su Adrien, facendogli inumidire gli occhi.

《Stanno succedendo cose strane Hagrid. Cose che non riesco a spiegarmi...》

E gli raccontò tutto.
Hagrid sembrò spaventato, cosa parecchio difficile dopo tutto quello che aveva affrontato negli anni.

《Vedi Adrien. Se c'è una cosa che ho imparato, qui ad Hogwarts, è che il male non riposa mai. Devi stare all'erta. Occhi e orecchie bene aperte. Non devi fidarti di nessuno. Non raccontare quello che hai raccontato a me nemmeno al tuo amico più intimo. Rischieresti grosso. Primo per essere uscito fuori dal tuo dormitorio a quell'ora di notte e secondo perchè.... Non posso.... Insomma, non devi e basta.》 Intimò Hagrid serio.
Adrien sentì il sangue gelare nelle vene.



Marinette camminava avanti e indietro nella sua stanza.

Tutte le ragazze stavano dormendo. Non poteva fare nulla. Non voleva ritornare a dormire.

Non voleva rivedere quel volto terrificante che la spaventava ogni notte. Lo vedeva ovunque.

Non aveva mai visto quella faccia, ma le incuteva paura. Troppa paura.

Negli ultimi tempi non faceva altro che sognare cose strane che iniziavano in modi differenti, facendo credere in un bel sogno, e terminavano in un terrore da film horror.

Marinette aveva paura.

Voleva qualcuno che la stringesse tra le sue braccia. Aveva bisogno di un abbraccio che le facesse capire che sarebbe andato tutto bene. Voleva stare bene.

Possibilmente accoccolata ad un biondino con occhi verdi e fisico da paura...

Ma cosa diavolo andava a pensare? Erano gli effetti collaterali delle notti in bianco? Probabilmente si, cercò di convincersi.

Stremata si accoccolò sotto le coperte e crollò in un sonno profondo. Un sonno senza sogni. Senza orrendi volti che la fissavano e ridevano. Senza preoccupazione. Senza paura. Voleva solo essere felice.



Melissa guardo Chloe dormire beatamente nel suo letto e sorrise.

Dopo un'altra crisi emotiva da parte della bionda, sia lei che Morena erano state fino a tardi a consolarla e a ripeterle paroline confortanti, accarezzandola e coprendola con un  calore che nella sua vita mancava.

L'amore. Solo di questo aveva bisogno Chloè.

Morena entrò nella stanza. Aveva appena terminato di struccarsi e mettersi il pigiama e fu felice di constatare che la sua amica stava di nuovo bene.

Con i suoi grandi occhi verdi scrutò l'ambiente circostante, vedendo infine Melissa che arrovellava i suoi lunghi capelli castani in una cipolla.

Si scambiarono un'occhiata. Quanto erano diverse, tutte e tre, eppure avevamo trovato il modo di unirsi, nonostante tutto.

Morena aveva i capelli corti fino alle spalle, neri con dei riflessi rossi e occhi verdi come pietre di Giada.

Melissa aveva i capelli più lunghi che avesse mai visto. Castani alla base, che diventavano via via più chiari alle punte e occhi scuri, come la sua carnagione. Sembrava che l'abbronzatura durasse in eterno per lei.

Erano così diverse, eppure così felici e simili, come VERE AMICHE.


😻Spazio Autrice-Disagiata😻
Sorratemi, capitolo corto lo so!
Il fatto è che mi ero distratta e avevo fatto il capitolo successivo, senza spiegare un paio di cose quindi ho dovuto riscrivere questa piccola parte.
Sorratemi ancora
Notte💝

~Expecto Patronum~ Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora