Capitolo 16

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《Dici sul serio?》
《Certo, a Parigi ho un angolino di lavoro tutto per me!》

Marinette e Adrien erano da poco usciti dai Tre Manici di Scopa e si tenevano ancora per mano, mentre tornavano ad Hogwarts.

Si raccontavano aneddoti e situazioni imbarazzanti, cadute clamorose e figuracce, nel caso di Marinette.

Era ormai pomeriggio inoltrato e tutti e due avevano perso la cognizione del tempo.

《Vorrei tanto sentirti suonare il piano un giorno...》 Disse Marinette, stringendo leggermente la mano di Adrien, intrecciata nella sua.
《Solo se mi accompagnerai con la tua splendida voce.》Continuò il biondo, con un sorriso beffardo sul volto.

Marinette sorrise.

《Sto davvero bene con te... Non so né come né perché, ma con te mi sento me stesso. È come se lasciassi i problemi altrove, come se le cose belle mi circondassero solo quando sei con me.》Disse Adrien, con l'attenzione rivolta interamente alla corvina.

《Mi fai stare bene Marinette. Ed è una cosa che mi è risultata difficile negli ultimi anni.》

A Marinette mancò un battito.
Quelle parole l'avevano colpita.
Lei lo faceva stare bene.
Non poteva crederci!

《Per qualsiasi cosa, io ci sono.》Rispose la corvina con un sorrisone sulle labbra.

Una folata di vento li investì all'improvviso.
Marinette tremò leggermente.

《Hai freddo?》 Le chiese premuroso Adrien, mettendo mano sulla sua giacca.

《Il fatto è che non pensavo che ci sarebbe stato questo cambio di temperatura...》Borbottò Marinette, mentre il biondo le metteva delicatamente la giacca sulle spalle.
《Ma così avrai freddo tu!》 Azzardò Marinette.

《Non importa》 rispose il biondo 《Mi fa piacere che la tenga tu... così che il tuo profumo resti sempre con me.》Disse, sussurrando l'ultima frase.

Marinette si morse il labbro inferiore, mentre la sua mente vagava in universi paralleli, dove lei e il suo Adrien vivevano felici insieme, come una vera coppia.





Alex bussò con insistenza alla porta della Sala Comune Serpeverde.

La figura grande e muscolosa di Kim comparve sulla soglia, scrutandolo dall'alto verso il basso.

《Tu saresti?》Chiese con diffidenza.

《Alex, Alex Shuttle》Rispose il corvino, cercando di mostrarsi tranquillo e indifferente.

《Cosa vuoi?》Lo apostrofò nuovamente Kim.

《Parlare con Chloè Bourgeois》Continuò Alex, mettendo le mani in tasca《È una questione di massima urgenza.》 Incalzò.

《Te la chiamo, ma non so se verrà. Dovresti conoscerla... È molto "impegnata".》

Alex ghignò.
《Certo, nel caso, dille che si tratta della Mezzosangue. E che posso aiutarla.》




《Ehi ehi ehi! Calma!》ansimò Alya, cercando di scollarsi di dosso il fidanzato.

《Che succede?》 Chiese Nino, anche lui leggermente ansante.

《Dobbiamo andarci piano, siamo in una scuola, non possiamo fare niente! Capisci che potrebbe succedere?》Continuò la mora, aggiustandosi la camicetta.

Nino si lasciò cadere inerme sulla poltrona imbottita.
Odiava il fatto di non poter condividere con la sua ragazza quelle sensazioni che si regalavano a vicenda dall'estate scorsa.

~Expecto Patronum~ Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora