Capitolo 23

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《E lei chi è?》

Il vecchietto sorrise sotto i baffetti curati, avvicinandosi ai due.
《Io sono Cornelius Fu, il vostro nuovo insegnate di Alchimia...》Dichiarò il vecchietto, sorridendo sornione.
I giovani impallidiro.
《Ehm- ecco, noi... stavano entrando, cioè- andando a.... d-dormire perché.... Ehm...》Cercò di dire Marinette.
Adesso erano davvero nei guai.

《Lo so che stavate facendo, giovincelli.》Sogghignò l'ometto, accarezzandosi il pizzetto, ormai grigio dal tempo.
Marinette e Adrien si guardarono all'unisono.
《Noi? Che stavamo facendo? Ma cosa ha capito professore?》 Esclamò Marinette, rossa in viso.

Fu sorrise.
《So che cercavate di entrare nell'ufficio della professoressa McGranitt...》 Fece una pausa.
《E so anche che qualcuno era già lì, impedendovi di trovare l'oggetto desiderato.》 Concluse, sorridendo.

I due ragazzi assunsero un'espressione scioccata e formarono in contemporanea una O con la bocca.
Fu sorrise.
《Venite con me.》

Il biondo e la corvina lo seguirono senza obbiettare.
《Non è che adesso ci porta in uno scantinato, ci uccide e smembra i nostri corpi, nascondendoli nelle cassaforti e....》 Sussurrò Adrien fermandosi, quando la compagna lo guardò storto.
《Che ho detto?》
《Tu guardi troppi film》 sospirò lei, rassegnata.
《Si, qualche volta vorrei anche guardarne qualcuno con te, Principessa》 Sogghignò il biondo, ammiccando.
《Toglietemelo di dosso!》 Esclamò esasperata la corvina.

Cercando di ignorare i commenti dei due giovani, Fu si avvicinò ad un baule, Come quelli di Quiddich, appuntò mentalmente Marinette.
《Ehm... cosa c'è di preciso lì dentro... Professor... Cornelius?》 Chiese Adrien, avvicinandosi all'ometto.

《Chiamami semplicemente Fu, Adrien e, per tua informazione, qui dentro sono contenuti la maggior parte dei segreti e delle testimonianze della Grande Battaglia di Hogwarts, inclusi gli incantesimi più potenti e riusciti.》 Elencò il vecchio, cacciando dall'interno della sua camicia Hawaiana, una misteriosa ed alquanto bizzarra chiave: era d'ottone, piccola e bitorzoluta; sulle due facce erano incisi due simboli diversi, molto particolari e raffinati.
Sulla parte superiore un leone, simbolo dei Griffondoro e, sulla parte posteriore un serpente, simbolo dei Serpeverde.

 Sulla parte superiore un leone, simbolo dei Griffondoro e, sulla parte posteriore un serpente, simbolo dei Serpeverde

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《Quelli sono

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《Quelli sono...》 cominciò a dire Marinette, a bocca aperta.
《Si, questi sono gli stemmi della vostra rispettive Casate》 La precedette Fu.
《E stanno a simboleggiare il bene ed il male che caratterizzano il nostro mondo. Un po come lo Yin e lo Yang: l'uno non può esistere senza l'altro e l'uno rispecchia il contrario dell'altro.》Continuò, infilando la chiave nella serratura e facendola scattare.

Quando i due giovani videro il tesoro di cultura e storia nascosto nel baule spalancarono gli occhi dalla sorpresa: ammassati in tutte le posizioni più disparate, oggetti di ogni tipo giacevano inermi l'uno sopra l'altro.

《Wow, è bellissimo!》 Sussurrò Marinette, ammaliata da tutta quella ricchezza storica, richiusa senza alcun motivo logico, all'interno di un baule, in una stanza dimenticata.

《Professore... come mai lei era qui? E come ha fatto a trovarci?》 Chiese d'un tratto la corvina, seguendo il filo logico sei suoi pensieri.

《E voi, come siete arrivati qui, piuttosto?》 Incalzò il vecchietto, alzando un sopracciglio.

《Ehm... eravamo nello studio della professoressa McGranitt, ma siamo stati bloccati da qualcosa... o magari qualcuno...》Confessò Marinette, guardando negli occhi Adrien che ricambiò lo sguardo d'intesa.

《E poi?》 Chiese Fu.
《Non so... ero in panico, rischiavamo di essere scoperti e... Ho utlizzato un incantesimo di Materealizzazione, ma... evidentemente non ero abbastanza concentrata ed ho sbagliato.》 Concluse la corvina abbassando lo sguardo, mortificata.

《Cosa hai pensato quando hai praticato l'incantesimo, Marinette?》 Chiese nuovamente il vecchietto, sorridendo difronte all'espressione da bambina che aveva assunto la corvina.

《Ad un posto sicuro...》 Ammise.
《Beh, e dove siamo ora?》
《Nella S-Stanza delle Necessità, suppongo.》 Rispose nuovamente Marinette, alzando lo sguardo blu.
《E non è un posto sicuro?》 Incalzò Fu, sorridendole.

Marinette non rispose.
《La Stanza delle Necessità, si manifesta, appunto, solo nel momento del bisogno, e credo che quello fosse letteralmente un momento di bisogno.》Continuò l'ometto, mantenendo un sorriso dolce e comprensivo, che Marinette ricambiò, dopo averci ragionato su.

Anche Adrien sorrise.
Aveva seguito la logica di quel discorso e calzava tutto a pennello.
La sua Principessa era davvero una maga coi fiocchi, e la cosa più bella per lui, era vedere i suoi occhi blu come la notte illuminarsi e il suo sorriso riscaldare l'ambiente.

Ah, se l'amava. L'amava da morire, e pirma o poi glie lo avrebbe dimostrato.

《Sei una grande maga, Marinette.
E anche Adrien lo è.》 Dichiarò deciso Fu, risvegliando il biondo dai suoi pensieri.
《Cosa? Io? Un grande mago?》 Chiese incredulo quest'ultimo.
《Si, Adrien. Sei molto bravo e capace e sono sicuro che riuscirai a fare tante cose che ti porteranno sulla buona strada, per distinguerti e far capire al mondo che i Serpeverde non sono tutti malvagi, ma che possono contribuire e dare una mano.》 Affermò nuovamente il vecchietto, poggiando una mano sulla gamba del biondo, vista la sua scarsa altezza.

《Concordo!》 Esclamò Marinette, prendendogli la mano e sorridendogli calorosa.
Adrien quasi si commosse.
Non era abituato a questi discorsi: suo padre, il rigido e impeccabile Signor Agreste, raramente si lasciava sfuggire commenti positivi sul suo andamento scolastico o si complimentava con lui per qualcosa.

A riscuoterlo nuovamente dai suoi pensieri , fu un rumore all'interno del baule, come se qualcosa si fosse mosso.

Il trio si girò in contemporanea verso quest'ultimo, giusto in tempo per veder sbucare una pergamena, apparentemente animata, dal baule, e ricadere a terra con un leggero tonfo.

Fu le si avvicinò e quella, per nulla spaventata, si lasciò prendere e aprire.
《Cosa c'è scritto, professore?》 Chiese Marinette, avvicinandosi al vecchietto, con ancora la mano di Adrien intrecciata alla sua.
L'ometto s'incupì, mentre leggeva con maggior attenzione le lettere sulla pergamena, sempre più preoccupato.

《Cattive notizie, ragazzi.》
Annunciò.

《Credo che qualcosa vi dia la caccia》



Angolo Autrice-Disagiata⏳
*le fanno gli applausi perché è riuscita ad aggiornare dopo solo 4 giorni con un capitolo semi-decente*
CIAO BROCCOLETTI!
Sono tornata con un nuovo capitolo, che spero vivamente vi abbia messo un po di curiosità!
Cercherò di non tenervi troppo sulle spine e, come avete visto, cercherò di riprendere il normale ritmo di aggiornamento.
Alla prossima, restate connessi!😉❤

~Expecto Patronum~ Miraculous LadybugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora