CAPITOLO 3

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Chapter 3

Sorrisi senza neanche capire che aveva detto…tu sei perfetta così Lola..si aveva detto questo..proprio lui! Mi voltai verso di lui i suoi occhi erano fissi su di me le fossette marcate da quel sorriso che non gli si levevava mai neanche a pagarlo “nahh io non sono perfetta” mi alzai senza attendere una sua risposta mi diressi verso la stanza di Maura, era così fredda, puzzava di medicinale, lei era li distesa sul letto che dormiva coperta da quel lenzuolo bianco, quella visione mi provocò un brivido lungo la schiene, le lacrime stavano per uscire, ma non volevo piangere, non dovevo, io ero forte nonostante tutto, mi sedetti sulla sedia vicino alla finestra con gli auricolari nelle orecchie, non volevo andarmene fino a quando non si fosse svegliata, e non volevo neanche stare in corridoio con styles, non volevo che mi vedesse in questa situazione.
Sentivo le lacrime che stavano per scendere, il mio sguardo era fisso su un punto imprecisato fuori dalla finestra “toc toc” sentii una voce e mi voltai di scatto “harry!” sorpresa mi asciugai le lacrime che nel frattempo erano scese “si è fatto tardi! Andiamo a casa” si avvicinò a me e mi prese per mano “torniamo domani” lo guardavo negli occhi preoccupati “voglio rimanere” dissi liberandomi dalla presa con uno strattone in quel momento il telefono comincia a squillare
Mia madre iniziò ad urlare come una pazza, una volta detto dov’ero con chi e perché iniziò a calmarsi “ok dai! Ma torna a casa il prima possibile!” “certo mamma” riattaccai e harry era ancora li ad aspettarmi, entrò anche Niall in stanza e ci guardò sorpresi “oh..siete…siete ancora qui..guardò l’orario velocemente erano già le sei e mezzo “dai andate a casa vi avviso in caso di novità” disse con un mezzo sorriso, fatto solo per tranquillizzarci “te la senti di stare solo” era il riccio a parlare “certo e po a momenti dovrebbe arrivare Greg e mio padre!” lo abbracciai forte e lui fece lo stesso con me.

**

Harry mi riaccompagnò fino a casa in macchina “grazie ancora…sicuro che non ti vuoi fermare?” chiesi un’ultima volta prima di scendere dall’auto “no tranquilla…anche mia mamma si starà preoccupando” disse con un sorriso prima di stamparmi un bacio sulla guancia amichevolmente, ma non riuscii a non arrossire era strano, non il solito menefreghista, era rimasto all’ospedale, mi aveva riaccompagnato fino a casa  in auto e in più “Tu sei perfetta così Lola!” quelle parole mi risuonavano nella testa non capivo il motivo di quelle parole, erano insensate, ma non era in caso di soffermarci sopra a lungo…sicuramente non avevano un senso.
Rientrai a casa dove mia mamma stava già preparando la cena, vado direttamente a farmi una doccia stanca dalla giornata pesante che ho passato.

**

La mattina seguente arrivo a scuola in anticipo, cerco disperatamente harry ma non riesco a trovarlo da nessuna parte *boom* finisco contro una persona
haio!” è l’unica parola che mi esce dalla bocca
Mason! Guarda dove cammini va!” Zayn Malik, il più odioso stronzo cazzuto puttaniere della scuola “hai visto Harry” lui dovrebbe saperlo sono amici, ma il suo sguardo divertito mi vece pentire di ciò che la mia bocca aveva pronunciati “uhhh Harry eh?!?!” mi girai e me ne andai incazzata era il caso di non rispondere a quegli stupidi commentino idioti, di certo non sarei scesa al suo livello “nel laboratorio di chimica” urlò prima che sparissi dalla sua vista.
Apro la porta di scatto dopo una corsa (il laboratorio si trovava nell’altra ala dell’edificio) ma la visione che mi ritrovo davanti è a dir poco squallida Harry, appoggiato alla cattedra mentre... si sbaciucchiava con una puttanella bionda del 4° anno

disgusto, odio, dolore,tradimento ,ma per esserci tradimento ci deve prima essere stato amore

 

Do You Trust Me? [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora