Do You Trust Me? [Harry Styles]

CAPITOLO 7

Al diavolo. mi alzai di colpo appena il riccio sbattè la porta diedro di lui, afferrai la giacca e scalza corsi fuori “Harry!” urlai correndogli dietro “Harry aspetta!” il riccio si  girò i suoi occhi verdi brillanti erano diversi diversi dal solito più tristi freddi “cosa? Cosa devo aspettare? Non abbiamo nulla da dirci!” ringhiò, eppure io ti vorrei dire tantissime cose un nodo alla gola non mi faceva uscire parole sentivo gli occhi gonfi, mi imponevo di ricacciarle dentro sei forte Lola,non piangere.“mi hai fatto male Harry!” dissi tra due singhiozzi “lo so e mi dispiace!” a testa china asciugai una lacrima che mi era sfuggita “non basta” no non bastava non volevo essere la ragazza segreta di harry, non volevo fingere di non conoscerlo per strada e poi baciarlo quando eravamo soli, sapevo che saremmo andati a finire in quello, tutte le relazioni che aveva avuto erano state così non volevo essere un’altra di quella lunga lista presi un respiro profondo e mi feci coraggio, mi avvicinai a lui  “in così pochi giorni sei riuscito a cambiare così tante cose in me" dissi "mi hai stravolto dentro, ogni volta che vedo il tuo sorriso, che guardo i tuoi occhi sento che il mio cuore dice bacialo! bacialo! ma la mia testa dice ti farà soffrire!lascialo perdere.” il mio cuore batteva all’impazzata, non riuscivo a farlo rallentare un buco allo stomaco mi avvicinai lentamente al suo volto gli lasciai un piccolo bacio sulla guancia  “ Io non sono fatta per il dolore,Harry" mi allontanai lentamente "Ho sofferto tanto e ora che sono felice, non voglio rischiare” mi voltai asciugando le lacrime che cominciarono a scendere incessantemente rientrai in casa e corsi da Niall “Eccoti dove diavolo…” abbracciai Niall tra i singhiozzi incessanti “Lola! Che succede?” mi stringeva a se accarezzandomi i capelli con fare protettivo non riuscivo a parlare non riuscivo a fare altro che piangere “shh basta lola, basta piangere!” cercava di consolarmi, quella meraviglia di persona, il mio migliore amico, era come un fratello per me mi prese il volto tra le mani e mi asciugo le lacrime con il pollice, un dolce sorriso accompagnò il suo gesto “ho un rimedio infallibile contro la tristezza" mi lasciò il viso e mi prese la mano "vieni con me” mi portò in cucina, aprì il frizer e tirò fuori due barattoli di gelato “cibo” non riuscii a non ridere “per te il cibo è la soluzione per tutto” afferrò due cucchiai annuendo divertito.

**

Harry pov

Perché? Cazzo Harold Edward Syles perché l’hai trattata così? Sei un cazzone!!È da una vita che aspettavi questo momento! E lo butti nel cesso così! Ti odio!

Mi odiavo, mi odiavo a morte per quanto ero codardo, paura dell’amore paura di amare ed essere ricambiato, paura della realtà, paura del pensiero di essere rifiutato. Rientrai in casa e andai dritto in camera mia, stereo a manetta con 21 gun dei green day e addio al mondo.

One, 21 gunsLay down your arms, give up the fightOne, 21 gunsThrow up your arms into the sky, you and i

 When you're at the end of the roadAnd you lost all sense of controlAnd your thoughts have taken their toll

When your mind breaks the spirit of your soul

un rumore continuo mi perforava l'orecchio stonando con la canzone in riproduzione, ormai si era fatto buio, presi il telefono leggendo il nome sul display Lola

<Pronto? Pronto Harry?> disse frettolosa lei

<Lola? che...> non mi lasciò finire la frase

<Maura mi ha parlato...> stavolta fui io a non farle finire la frase

<scusa.> mi precipitai a dire <scusa sono un coglione>

<Harry...> bisbigliò lei 

<lo so, so che ti ho fatto male, mi dispiace, ma se mi dai un'occasione...rimedierò>

<Harry, non so...> il tono ancora basso <possiamo provare ad essere amici>

<amici...> ripetei <va bene. amici.>

 Passammo la serata a parlare e a scherzare e quando fummo obbligari a riattaccare era notte fonda.

<vado, mamma rope> la sentì sbuffare dietro l'apparecchio, risi

<va bene, buona notte Lola>

<Buona notte Harry.>

proviamoci.