CAPITOLO 4

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Una fitta al cuore, un nodo in gola, occhi umidi.
Non capivo che stava succedendo, Harry, li con quella oca, sapevo che era un puttaniere, sapevo che gli piacevano quelle più grandi, allora perché ci ero rimasta male, non significava nulla per me, non era il mio ragazzo, non ci frequentavamo, non era neppure mio amico, gli occhi erano sbarrati, ero incapace di muovermi
“L-Lola!” disse il riccio spostando la ragazza e avvicinandosi verso di me imbarazzato “posso spieg..” non gli feci finire la frase “lascia stare, non mi devi nulla” riesco a dire prima che le lacrime iniziassero a scendere, cosi, corsi via e mi chiusi in un bagno scoppiando in lacrime.
Non capivo, perché mi ero comportata in quel modo? perché? Lo avevo gia visto baciarsi con altre, perché? Perché? Perché?
Il pianto si trasformo in rabbia stringevo i pugni stretti, così tanto da aver le nocchie bianche, dovevo rompere qualcosa, uscii da quel bagno mi asciugai il viso, e poi iniziai con rabbia a tirare a calci il bidone della spazzatura con forza, nella mia mente quello era Harry quello stronzo!
“LOLA! Lola Fermati!Calmati!!” in quel momento entrò Madyson  e cercò con tutte le sue forse di staccarmi da quel bidone/Styles mi trascino contro il muro opposto dove io scoppiai a piangere, per l prima volta in pubblico, no, non avevo mai pianto davanti a qualcuno, io ero quella forte, quella che non imporava di quello che gli altri facevno, quella difficile da offendere(quasi impossibile) ma stava cambiando tutto
Mad mi strinse forte cercando di consolarmi tra i singhiozzi gli dissi quello che era successo “ma che ti importa di quello! Ce ne sono altri mille in giro!” già non mi deve importare di lui! Ce la posso fare

**

Le lezioni finiscono e ora devo andare da Niall, quel giorno non si era presentato a scuola ovviamente e non mi aveva chiamato uscii di corsa da quel carcere più comunemente chiamato “scuola” e andai alla fermata cercando in tutti i modi di evitare Harry, che spiegazione gli avrei mai dato?
Salgo sul bus e metto la musica al massimo in modo che copra tutti i miei pensieri

Bring me home in a blinding dream, 
through the secrets that I have seen 
Wash the sorrow from off my skin 
and show me how to be whole again

Arrivata all’ospedale raggiunsi subito Niall e lo abbracciai “ è sveglia” disse non appena mollai la presa, corsi subito nella stanza per vederla, era li, distesa su quel letto mi guardava e mi sorrideva, con quegl’occhi che trasmettevano ancora tanto amore e protezione “Lola!” disse quel filo di voce che gli era rimasto allungava la mano verso di me “vieni qui” la gola era chiusa, non riuscivo a parlare e le lacrime erano sul punto di scendere mi avvicino a lei e le prendo la mano era fredda cadaverica, un brivido mi avvolse tutta era come toccare un cadavere e le lacrime non tardarono ad arrivare “suu Lola! Non piangere” più me lo diceva più le lacrime scendevano mi strinse la mano, forte, per quanta dorza potesse aere Maura in quel momento, mi ripresi Lola! Basta piangere mi dissi, le lacrime cessarono di uscire poco alla volta “allora, come va con Ed?” Ed, Ed Sheeran! L’unico che riusciva a farmi stare bene, attraverso la sua musica risi io e lei ci facevamo milioni di filmini mentali su di lui “bene! Bene ieri sera…... siamo usciti! Siamo andati al parco” dissi tra un singhiozzo e un altro “mi ha cantato una canzone, parlava di noi” mi guardava e mi ascoltava con il suo solito sorriso sulle labbra “poi mi ha baciata” dissi prima che le lacrime ricominciavano a scendere “il vostro primo bacio” disse flebile, “già era ora!” dissi con un piccolo colpo di risata “dopo 4 mesi direi che era ora!” sorrise anche lei, sapevo che quel sorriso sarebbe stata una risata, richiuse gli occhi “dormi maura! Devi riposare” le dissi lasciandole un bacio sulla guancia “no” mi fermò “continua, come è andata a finire?” presi una sedia e mi misi accanto a lei “dopo il bacio siamo andati a mangiare in un ristorantino polto intimo, c’erano poche persone solo un’anziana signora con suo marito e un’uomo solo forse aspettava la fidanzata che però non è mai arrivata, ordinammo cibo Italiano  e mangiammo in mezzo a scherzi e risate, poi siamo usciti e siamo ndati a fare una passeggiata, faceva freddo, e mi ha prestato il suo cappotto, mi ha portato sulla ruota panoramica ma io ero terrorizzata dall’altezza e ho passato tutto il tempo abbracciata a lui, non che mi dispiacesse” si era addormentata con un sorriso sul volto sorrisi anch’io e mi alzai alla ricerca di Niall ma all’entrata c’era lui, Harry di nuovo, “continua, voglio sapere com’è finita” dice con quel sorriso contornato da fossette “siamo scesi dalla ruota ci siamo sposati e abbiamo avuto tre bambini…contento?” dissi fredda uscendo dalla porta tirandogli una spallata  “aspetta disse fermandomi “ti posso spiegare tutto! Lasciami parlare” lo guardai in quegl’occhi che non avevo mai davvero notato, di una brillantezza unica “non mi devi spiegare nulla, sono io che mi faccio troppi filmini mentali!” dissi voltandomi e andandomene raggiunsi Niall e lo salutai “sta dormendo…io vado a casa!”

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e se non fossero solo filmini mentali? –H

Do You Trust Me? [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora