CAPITOLO 18

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-Ti fidi di me?- quelle parole rimbalzavano sulle pareti della mia testa e ad ogni tocco rimbombavano, vedevo gli occhi impazienti di Harry che attendevano risposta speranzosi, ma la verità è che non sapevo che dire, non sapevo che fare, nella mia testa c’era la confusione allora ripensai alle parole che mi diceva sempre mia mamma “se non sai che fare, chiudi gli occhi e ascolta il cuore”  e fu proprio quello che feci chiusi gli occhi  un bel respiro e ora, rimasi così per un minuto avevo capito, ora sapevo che fare, senza riaprire gli occhi mi sfilai il chiodo nero di dosso, lentamente, intanto che pensavo alle possibili reazioni di Harry, furia, protezione, comprensione, non sapevo quale avrebbe scelto fino a quando le braccia non furono completamente scoperte, riaprii gli occhi osservando Harry era rimasto in silenzio osservando le macchie violacee su tutto il mio corpo con la mano destra le sfiorò leggermente, con delicatezza –è stato lui?-più che una domanda cercava conferma, guardai in basso rimanendo in silenzio e lui capì, quando tornai con  lo sguardo su di lui, la mascella era tesa, la mano sinistra stretta in un pugno talmente stretto che le nocche erano diventate bianche.
Furia, pensai, era arrabbiato furioso lo leggevo in quei smeraldi che aveva al posto degl’occhi, non erano brillanti come al solito ma scuri, preoccupati mentre scrutavano le mie braccia, con una mano gli alzai il mento fino a portare il suo sguardo su di me, lo guardai silenziosa cercando di farlo calmare, gli accarezzai la guancia un un tocco leggero, gli sfiorai quei ricci sempre scombinati senza togliere lo sguardo dai suoi occhi, mi sorrise, triste addolorato, gli sorrisi dolce.

Rientrammo in casa mano nella mano li c’erano ad aspettarci Niall e Zayn, il primo mi corse in contro abbracciandomi forte, troppo forte, mi faceva male, ma era sopportabile, perché sapevo che era involontario quando il biondo mollò la stretta intravidi Malik accennare un sorriso e non resistì –Malik..hai un cuore anche tu- dissi avvicinandomi, quella era la prima volta che lo vedevo emanare qualsiasi tipo di emozione oltre al classico divertimento, ritornò in se alzandosi dal divano dove era seduto –simpatica Mason- disse con il suo tono ironico dandomi una leggera spallata, li Harry reagì -Zayn! Che fai!- gridò venendomi incontro, si piazzò avanti a me come protezione Zayn era rimasto a dir poco sconvolto come tutti noi, era con lo sguardo fisso sul moro – Hei amico!- disse indietreggiando un po’ –stavo scherzando!- continua allungando in avanti le mani.. che gli era preso? Poggiai una mano sulla spalla della figura avanti a me –Harry- sussurrai, sentii i muscoli allentarsi sotto le mie mani –Harry – si girò ci guadammo per un secondo negl’occhi –non mi ha fatto nulla- sorrisi sapevo che era preoccupato per me, che lo faceva solo per me –Ho fame- a spezzare la tensione che si era creata fu Niall –E quando mai- risposi retorica spostando gli occhi dal verde smeraldo al blu oceano – si in effetti anche io- rispose Zayn i due si avviarono verso la cucina Harry era rimasto fermo davanti a me a testa bassa –Scusa- sussurrò con un filo di voce, passai una mano sulla sua guancia e portai il suo sguardo –tranquillo – gli dissi con l’ombra di un sorriso sul volto lasciandogli un bacio sulla guancia tornai al mio posto lo presi per mano –dai che ho fame anche io- dissi trascinandolo dietro a me verso l’altra stanza.
Niall era fermo fisso davanti al frigorifero senza battere ciglio e accanto a lui Zayn sono quando mi schiarì la gola si accorsero della nostra presenza –Che fate?- chiesi sarcastica, non è che il cibo si generava dal nulla in quel frigorifero –cerchiamo roba commestibile- disse il biondo senza distogliere lo sguardo da quel punto fisso nell’elettrodomestico, stavo andando a prendere il telefono per ordinare qualche cosa d’asporto quando Harry si mosse poco prima di me si avvicinò al frigorifero cacciando gli altri due –okkey tutti di la!- disse indicando la porta i due obbedirono fondandosi sul divano comodo del soggiorno – anche tu Lola! Di la, una mezz’ora ed è pronto!- disse con tono pacato e mostrando le sue fossette fece un cenno con la testa per incitarmi ad andare

Do You Trust Me? [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora