CAPITOLO 11

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Non ci potevo credere, Harry…
Non riuscivo a ricordare nient’altro, la mia testa era concentrata su un unico ricordo, gli occhi di Harry che mi guardavano sorridenti nella penombra di quella stanza.
Uscii dalla vasca infilandomi un accappatoio bianco che arrivava fino alle ginocchia, sentì un motore spegnarssi, possibile che era già mia mamma? Aveva il mattino, ed erano ancor le 10 e 30, mi affacciai dalla finestra della mia camera in tempo per vedere un biondino scendere da un range Rover nero, il campanello suonò, scesi con calma le scale ancora a piedi nudi, aprii la porta per trovarmi un finto biondo appoggiato allo stipite che sfoggiava uno dei suoi migliori sorrisi sotto un paio di grandi occhiali neri –STA ZITTO ED ENTRA- dissi  precedendolo alla sua battuta di pessimo gusto sul mio abbigliamento/ stato dai capelli/ occhiaie –Okkey- disse divertito, risalii le scale e lui dietro di me, entrammo in camera mia dove rimediai dei vestiti e rientrai in bagno

Niall POV

L’aspetto di Lola di certo non era dei migliori, due occhiaie da panda volto stanco e assonnato, ma in fondo si vedeva ieri che aveva bevuto troppo, eppure glielo avevo detto di non esagerare ma come sempre lei f di testa sua, la porta del bagno si apre facendo uscire lola dal bagno, indossava  una maglia dei guns e un paio di jeans stretti blu notte, i capelli bagnati erano legati un una coda di cavallo mi alzai in piedi andando varso la porta –Andiamo?- chiesi aprendo la porta della stanza prima di voltarmi verso di lei, la sua fccia interrogativa faceva capire che si era dimenticata dell’appuntamento, - d-dove?- chiese la  mora confermando l mia ipotesi – avevi detto che mi accompagnavi dal dentista ricordi?- cambiò subito espressione –ohh è veero!! Me ne ero scordata!!- disse correndo a prendere i suoi anfibi e infilandoseli ai piedi.

Mentre guidavo verso lo studio del dentista Lola non faceva che guardare fisso il cruscotto dell’auto mangiandosi le unghie –è interessante?- le chiesi alternando lo sguardo da lei alla strada, al suono della mia voce sobbalzò e ritornò in se – eh?! C-cosa? – chiese confusa non potei fare a meno di sorridere,  a volte è così buffa – il cruscotto, è così interessante?- mi ripetei fermando la macchina al semaforo –è da quando siamo prtiti che non fai che guardarlo- aggiunsi, aveva molti pensieri per la test, si vedeva, ma come al solito credeva che era meglio tenerli per se – scusa stavo.. stavo solo pensando- disse sfoggiando uno dei suoi migliori, finti sorrisi – sai che mi puoi dire tutto vero?- le ricordai prima di far ripartire la macchina dopo qualche secondo di silenzio parcheggiai dvanti allo studio, salimmo le scale fino ad arrivare ad un’intima sala d’attesa dove ci fu un’infermiera con lunghi capelli biondi ad accoglierci –Prego signor Horan, il dottore sarà da lei tra qualche minuto-
Ci sedemmo su un morbido divanetto in pelle nera, Lola era ancora silenziosa mentre teneva streta la mia mano come sempre
Leggevo una rivista, o meglio guardavo le immagini quando la mora se ne uscii con una frase

–        Sai che è successo ieri?-  

- Alla festa? – chiesi per conferma, lei annuii timidamente  per poi aggiungere ue parole alla sua domanda – Con Harry?-

il mio sguardo si trasferì sui suoi occhi marroni in cerca di indizi che cosa dovevo sapere io? Cosa era successo tra lei ed Harry? Non capivo, ci guardavamo negli occhi da qualche secondo quando lei decise di riaprire bocca – non ricordo nulla – sussurrò abbassando la testa, si girò verso di me poggiando le sue gambe sulle mie e afferrandomi di nuovo le mani calde – o meglio.. mi ricordo che eravamo in una stanza buia, ricordo i suoi occhi, poi nulla- non riuscii ad aprire bocca che una voce femminile si rivolse a me con gentilezza – può entrare signor Horan!- Lola tolse subito le sue gambe dalle mie per lasciarmi andare, le diedi un bacio sulla guancia prima di sparire dietro la porta.

Lola Pov

Appena Niall entrò nello studio tirai fuori il mio telefono aprii la conversazione con Madyson, c’erano un sacco di messaggi non letti come “Dove sei?” o ancora “hei hai da fare stasera?” e un paio con scritto “ti devo parlare è urgente” slide a destra e il telefono inizia a squillare

**

“PRONTO? LOLA? SI Può SAPERE DOVE SEI FINITA, NON TI HO VISTO NEANCHE IERI ALLA FESTA è DA GIORNI CHE NON TI FAI SENTIRE!”

Inizò a sbraitare al telefono

-si hai ragione scusa!-

-OK NON FA NULLA! YI DEVO PARLARE! OVE SEI? A CASA? ARRIVO SUBITO!!-

-NO! No non sono a casa! Sono con Niall dal Dentista-

-Ah già è vero che me lo aveva detto anche a me-

-che mi devi dire?-

- NO! NON Per TELEFONO… QUANDO SEI LIBERA?-

-Non so Mad.. a cena da me?-

-OKKEY CI SARò!-

A dopo allora!-

la saluto ma lei inizia ad urlre dalla gioia

-AHHHH non ce la faccio ad aspettare!-

- E ALLORA DIMMELO!-

-OK allora.. sai per quella cosa! Di scambio culturale in Argentina?-

-Si?-

-mi hanno chiamato e…-

ALLORA COME STO?- sentì il biondo parlare mi voltai di scatto allontanando l’orecchio dal telefono e non sentendo quello che  diceva la ragazza,Horan  in tanto sorrideva con il miglior sorriso che abbia masi sfoggiato , finalmente libero da tutta quella ferralglia –Wow- riuscì solo a dire, dalle sue labbr usci una sonora risata, mi ricordai del telefono –hem.. scusa Mad c’è Horan, me lo dici stasera? Dormi da me ok? Ciao!” riagganciai il telefono prima che potesse rispondermi per poi ridare attenzione al Biondo.

Per tutta la Giornata Niall non fece altro che sorridere e mangiare, mangiare e sorridere, era buffo, sembrava un bambino al quale finalmente togli il gesso alla gamba e lui inzia a correre fino a non avere fiato.
La sera arrivò veloce e Mad suonò alla porta, corsi le scale ansiosa di rivedere finalmente la mia migliore amica appena aprii la porta le saltai addosso con un salto facendola indietreggiare di un passo ero felice di averla tra le mie braccia. Mangiammo una pizza, visto che mamma non era una grande cuoca chiacchierammo di molti pettegolezzi –ok ragazze io vado a dormire che domani devo alzarmi presto, non fate tardi ok-disse mia madre prima di salire le scale

-Parto.- la voce leggera di Madyson era quasi in udibile –mi hanno presa per lo scambio.-

Do You Trust Me? [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora