"perché mi copi?"
"perché non ho personalità"
"che cosa vorresti dire?"
"che cosa vorresti dire?"
published on: 10 september 2018.
finished on: 22 november 2018.
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"Mi piacerebbe uscire con te un giorno." dichiarai non appena lo vidi quel pomeriggio.
Il suo viso era per metà illuminato dal sole, e sembrava brillare come una stella preziosa.
"Uscire...?" non mi imitava più, anche se ogni tanto lo faceva ancora...ma la sua esitazione nel parlare non era ancora scomparsa. Perché sei così insicuro, Yoongi?
Dovevo ancora scoprire così tanto di lui. Ma avevo deciso di essere paziente, perché davvero ci tenevo.
Lui era il migliore per me...era così e basta. Sentendo queste cose, ogni volta pensavo: 'spero che accada a tutte le persone quello che sta accadendo a me con lui.'
"Sai, in verità mi piacerebbe anche solo che venissi a casa mia...mi piacerebbe poter stare solo con te, poter parlare...poter parlare da vicino e...poterti toccare." quando ci parlavo io...senza rendermene conto dicevo cose che forse non avrei detto normalmente. Era tutto così immediato, istintivo. "Perché sarebbe stupendo sapere che sei più reale di così." aggiunsi col sorriso stampato.
Lui non rispose, era come se avesse completamente serrato le labbra e, non potesse pronunciare parola.
"Perché non mi rispondi?" inclinai la testa di lato, cercando di capirne il motivo. Pregavo già che non scappasse...sembrava così indifeso e impaurito che magari avrebbe potuto farlo per davvero.
"P-perché n-non..." lo vidi arrossire timidamente, quindi lo interruppi. I miei modi di fare da classico impulsivo non sparivano mica. E forse alle volte era meglio che li frenassi.
"Perché sei arrossito, Yoongi? Non è la prima volta che ti dico cose del genere." lo stavo imbarazzando? forse non gli piaceva che dicessi cose simili? quante paranoie che ti fai, Jimin.
Mi guardò con uno sguardo che sembrava che gli tremasse.
Al che mi pentii un po' di averlo interrotto in quel modo.
Grazie a dio dopo qualche minuto aprì bocca per poter iniziare a dire qualcosa.
"È la prima volta che...che mi chiami per nome" la sua espressione cambiò, sorrise, sorrise tra il rossore, sorrise con la sua incertezza.
E vedere quel sorriso, mi fece completamente scordare che non rispose più alla mia domanda.
