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"P-permesso..." alzai il capo con leggero tremolio, fra l'indecisione sul farlo o meno. "Ma non..." una volta decisomi, mi guardai intorno e fui alquanto sorpreso da quello che vidi circondarmi.

La casa di Yoongi era davvero graziosa.
Era piccola, ma davvero accogliente e arredata in un modo che alla vista non poteva che risultare piacevole.
I colori vivaci e ben accordati tra di loro e i vasi di fiori, anche se forse finti, erano stupendi.

Fu però parecchio strano per me non vedere nessuno che ci accogliesse, effettivamente.
Fu la cosa più strana in una casa simile.

Difatti, il calore di quell'ambiente si perse nella freddezza del suo essere 'deserto'.


"U-uhm...vivo praticamente da solo, i miei non badano molto a me, e molto probabilmente staranno nelle loro stanze adesso..." gli rivolsi uno sguardo estremamente confuso quando sentii dirgli quelle cose. "Sono separati in casa, Jimin.
E si comportano come se non avessero un figlio, pensano solo al 'loro dio' come diceva una volta mia madre, quando era ancora in grado di essere considerata tale.
Ebbene, sono un po'...anzi, un po' tanto il tuo opposto, come i nostri mondi...buffo, no?" con un sorriso amaro e quel discorso Yoongi mi confermò che quella casa corrispondeva esattamente a ciò che non erano le persone che la abitavano...anche se avrebbero dovuto essere molto più cordiali.

Corrugai lo sguardo, indignato.


"Dammi la tua mano." dal tono potevo sembrare arrabbiato, ed infatti lo ero.

Lui mi guardò senza capire, giustamente, cosa volessi fare.
Mi diede la sua mano dopo qualche secondo di attesa, dove lo guardai chiedendogli con lo sguardo di muoversi.

"Vedi..." cominciai accarezzando il palmo della sua mano con l'indice della mano sinistra, con la destra tenevo il suo polso. "È bellissima. È bellissima come ogni cosa di te, e ora posso capire uno dei tanti perché della tua fragilità, ma anche del tuo fascino.
Per me, Yoongi, sei irresistibile.
E ti dirò, se nessuno ti apprezza come hai il diritto di essere apprezzato, ci penserò io a farlo per tutta quella gente che non lo fa. Io ti amo, e ti darò tutto l'amore di cui hai e avrai bisogno. Se solo ci fossi stato in passato, io..."

"I-io..." disse con labbra tremanti, quasi era sul punto di un grande pianto.

Le parole finirono e calò il silenzio: si sentirono solo due rumori, o forse tre.

Il primo fu l'impatto del forte abbraccio che mi diede.
Mi strinse e di conseguenza stropicciò i miei vestiti, avendo usato molta forza.

Quella sua forza era un misto di emozioni: la rabbia, la tristezza...il bisogno di amore, soprattutto il bisogno di amore.

Le emozioni negative che aveva nascoste dentro di sé probabilmente da anni...erano dovute alla  mancanza di affetto, e quello...di quello ero sicuro.

A seguire, il secondo rumore, fu quello delle sue lacrime che ricadevano sulla mia spalla, e fui felice di poterlo per lo meno far sfogare un pochino.

Infine il terzo...era il battito di due cuori in sintonia.


"T-ti amo così tanto che quasi nemmeno il mio cuore sa di cosa parlo..." confessò, sorrisi dolcemente e lo scostai dal mio corpo.

Era adorabile, come un bimbo di tre anni.
Il naso che gli gocciolava, i suoi occhi lucidi, le sue guance arrossate e le sue labbra inumidite dal pianto che era ancora in corso, lo rendevano per me ancora più tenero, se possibile.

"Posso darti un bacio? Sei troppo carino." velocemente si asciugò il viso e si soffiò il naso, prendendo i fazzoletti dalla tasca della sua giacca.

Rimase comunque rosso in viso.


"Chiudi gli occhi intanto." e così fece, nel frattempo tirai fuori la scatolina. "Sei pronto per ricevere il bacio migliore che tu abbia mai avuto nella vita?" annuì con incertezza, e così posizionai la scatolina sulle sue labbra.

"C-cosa...?" parlò al di sopra di questa e aprì subito gli occhi, sorpresi. "Cos'è?" chiese poi quando la prese in mano.

"È...u-un regalo." avvampai timidamente, sperando con tutto il cuore che gli piacesse. "A-aprilo..." spostai lo sguardo dalla sua figura al pavimento numerose volte.


"O-okay..." ma forse lui diventò anche più colorato di me, su di quelle tenere guance. "J-Jimin..." era banale forse, ma aveva un significato.

Gli avevo regalato un anello e un braccialetto di coppia.

"Uno è per me, uno è per te e..." si completavano. L'anello, era costituito  al centro da una metà di mondo e il braccialetto aveva un ciondolo che completava la metà del primo.

Quante volte, tramite quella barriera, avremo 'unito' le nostre mani? Tantissime, proprio così.

E quante volte avremmo voluto incontrarci e appartenere allo stesso mondo? Ancora più volte.

"E..." ripresi a parlare. "I-Insomma, scegli quello che più ti piace..." gli dissi per poi raccontargli anche il perché di quel regalo e la sua importanza.

"Ho sempre paura che possa essere l'ultima volta, quindi...quindi volevo che avessi almeno un qualcosa, un regalo da parte mia per sempre." confessai. "È solo un piccolo pensiero, lo so...ma urla che non devi dimenticarmi."


"Sono...sono stupendi.
Davvero io...n-non so che dire.
O-ogni volta mi lasci senza fiato, senza parole...e sono così belli che non so quale scegliere." potevo sentire l'emozione e la gioia di ogni singola parola pronunciata da lui.

"Allora scelgo io." affermai prontamente, felice della sua 'scelta'. "La mano sinistra." tesi la mia, aspettando, e lui, esitante mi diede la sua, dopodiché presi l'anello. "Non so come andrà a finire, ma ora come ora...per me sei l'unico." pian piano glielo misi. "Questo è un po' come un pegno d'amore: o meglio, del nostro amore.
Sei ufficialmente mio, Min Yoongi."

"M-mi vuoi far piangere o..." già che il suo viso stava ribollendo, mancava solo il pianto.

Ahh che piagnucolone.

"Hai pianto già abbastanza, sorridi per me." perché il suo sorriso era il paradiso più bello in quel mondo infernale.

"Sorriderò per te." sorrise per me.


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Urgh...spero vi sia piaciuto.
Ci ho messo tutto l'impegno possibile, piano piano ogni tanto provo a scrivere quando posso e ho voglia e - ispiration - .
Non so quando scriverò il prossimo, intanto beCCATEVI QUESTO IHIH.
PerORAVidIcoADdIooO.

Copy? - YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora