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Optammo per una piccola passeggiata prima di andare a casa sua

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Optammo per una piccola passeggiata prima di andare a casa sua.

'Oggi devo fare il vero uomo, non che non lo sia già normalmemte...ma oggi più di qualsiasi altro giorno, devo esserlo!' strinsi un pugno in segno di speranza.

"Cosa diavolo stai combinando, Jimin?" chiese sul punto di scoppiare a ridere, almeno facevo una cosa buona per lui e riuscivo a metterlo di buon umore...a quanto pareva.

"N-nulla di che...stavo pensando." lui avvampò subito dopo avermelo sentito dire. "A te, certo." beh...in un certo senso era pure vero.

"Oh, Yoongi!" una voce ridente e che non è la mia lo chiama, quel ragazzo stava sventolando la mano e lo stava salutando felicemente. "Che ci fai in giro a quest'ora?"che domanda idiota*, erano solo le sei e mezza del pomeriggio.


"Niente di che...sto...sto con un mio carissimo amico." rispose chiaramente imbarazzato da quella domanda e riprendendo e usando le mie stesse parole  di qualche giorno prima come 'scusa'.

"Sì, molto caro." misi ulteriormente in chiaro le cose e lo presi prontamente per una spalla, 'abbracciandolo' stretto a me. "Se permetti, noi avremmo da fare, quindi..." indossai un sorriso che non aveva proprio niente di vero.

"Oh, c-certo...capisco!" finalmente aveva capito come stavano le cose, sembrava abbastanza 'spaventato' dal tono che aveva usato: infatti mi venne un po' da sghignazzare.

Quando fu abbastanza lontano, guardai immediatamente Yoongi.

"Jimin..." mica voleva rimproverarmi?

"Non dire niente. So di aver esagerato un po'." ammisi. "Ma sono così geloso...so che è fastidioso, ma sai, io...tu...insomma, tu per me sei un po' il mio tutto e quando ti toccano mi impaurisco immediatamente..."

"I-io..." il geranio rosso si fece spazio su quel dolce e delicato viso che stava sbocciando sempre più...sempre più. "Volevo solo dirti che a me...è piaciuto."

"Se parli così, mi viene voglia di baciarti...e non solo. Quelle tue espressioni poi...mi uccidono il cuore di battiti, mi vuoi morto, vero?" si accarezzò i capelli e continuò ad essere rosso in volto, sorrise timidamente, ma con la gioia che gli illuminava il viso.

"A c-casa s-se v-vuoi..." disse poi deglutendo subito dopo. "P-potrai fare tutto quello che vorrai..." affermò infine. "Jimin...?" puntò i suoi occhi nei miei dopo tanto che non lo faceva.

"C-cosa?" rimasi sorpreso da tutto quel che stava accadendo, quindi mi venne da balbettare.

"A me basta solo una cosa però...e cioè che tu non mi lasci mai." si fece serio, potevo cogliere le sue paure tramite anche solo quello che faceva, quindi figuriamoci di quel che diceva.

"Yoongi?"

"Dimmi..." torturò i bordi della sua felpa nel frattempo.

"Sarei davvero stupido a fare una cosa simile.
Quindi, semmai veramente succedesse...chiamami stupido cento volte, poi uccidimi." quasi gli ordinai. "Ma sappi che tutto quel che sto dicendo, sarà inutile. Il mio geranio rosso sei diventato e il mio geranio rosso resterai." e difatti ancora più rosso diventò, se possibile.



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* poco scazzato mi dicono
fINALMENTE HO PUBBLICATO UN CAPITOLINO WOOOO
la scuola mi sta massacrando lol, scusate se non è il massimo magari :(

Copy? - YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora