Copy? - YoonMin

30 (fine)

JIMIN'S POV.

Osservarlo era ciò che di più amavo fare.
La natura del vento che gli spettinava amabilmente i capelli, era stupefacente, era semplicemente bella.

Da quel magnifico verdino menta, decise di tingerseli neri: colore oscuro, pieno di tutto, misterioso, lui gli ci si avvicinava così tanto...era proprio il suo colore, gli donava davvero tanto.
Ma tutto su di lui sarebbe potuto stare a pennello.

Poi, lui che chiudeva gli occhi, non sopportava quella sensazione sul viso probabilmente, eppure io adoravo studiarlo, studiare la sua persona col solo sguardo, ogni cosa che lo riguardasse mi attirava profondamente.

Quando ti guardavo, col sorriso ebete, tu te ne accorgevi, ma facevi finta di niente, arrossivi come solamente il mio amato geranio rosso sapeva e poteva fare.

E mentre tu reagivi in quei modi, che erano solo tuoi, io sorridevo ancora, sempre di più.

Tu sempre di più eri te stesso, io sempre di più alzavo gli angoli delle labbra.

Vedere quell'anello al dito della tua mano sinistra, per poi volgere gli occhi gioiosi al mio polso, provocava in me un sentimento che era molto più forte della semplice soddisfazione: era proprio l'assoluta fierezza di poter stare insieme ad una persona amabile come te.

YOONGI'S POV.

Era un disagio che trovavo alquanto piacevole.
Essere imbarazzato, mi piaceva.

Amavo esserlo per lui, amavo sentirlo parlare.

Mi guardava sempre, insistentemente.
Era un fastidio gradevole.
Anche quando mi infastidiva, alla fine mi piaceva.

Lui, lui mi piaceva.

La sua voce era come un'ancora di completa salvezza, per quanto mi riguardava.

Era speciale, speciale per me, speciale come persona, non era un essere come tanti altri: lui era l'essere per eccellenza.

Lo veneravo, lo veneravo con tutto me stesso.

Lui era un vero angelo disceso dal limpido cielo in una giornata serena di un'affascinante primavera.

Mi sentivo salvato, protetto, oserei dire anche felice.
Tutto grazie ad una sola persona, che aveva conquistato tutto di me.