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"Yoongi" lo chiamai, consapevole di come potesse reagire, quindi magari arrossendo o cose simili

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"Yoongi" lo chiamai, consapevole di come potesse reagire, quindi magari arrossendo o cose simili.

"J-Jimin!" pronunciò il mio nome, proprio come avevo fatto io prima di lui, ma con più titubanza e timidezza da parte sua.

"Oggi non arrossisci come l'altra volta?" lo presi in giro, ridacchiando. Era troppo bello farlo, e parlare con lui, inoltre, mi portava sempre una grande anche se strana gioia. Perché strana? Perché lui essenzialmente non faceva nulla, esisteva semplicemente e solamente così già mi rendeva felice.

"No! Io...non sono quel tipo di persona che arrossisce per ogni cosa! L'altro giorno era...era solo un caso." affermò determinato, ma il suo viso lo smentì seduta stante dato che cambiò leggermente di colorito, che era dal quasi pallido, diventò di un roseo abbastanza accentuato.

"Quando ti vedo arrossire, mi fai una tenerezza...mi fai talmente tanta tenerezza che vorrei toccarti o anche solo sfiorarti il viso per sentirne il calore e la sofficiosità." ne sentivo il bisogno, volevo veramente poterlo fare. Eppure sembrava impossibile, almeno al momento.

"Non dovresti dire queste cose, sono...imbarazzanti da sentire." ecco, ora probabilmente non mi sopportava.

"Non...ti piace?" chiesi, non potevo starmi zitto, anche se, avrei dovuto. Non riuscivo a non dirgli tutto (o quasi) quello che mi passava per la testa.

"N-no!" mise le mani davanti, muovendole velocemente come per dirmi che mi stessi sbagliando. "È..." si fermò e le mise sul viso, coprendosi. "Solo imbarazzante, solo quello..." sembrava una piccola foglia, tremava, era incerto, era fragile...era così bello, era solo da abbracciare.

"Posso imbarazzarti ancora di più d'ora in poi?" feci la domanda, ma si sapeva già che, lo avrei fatto comunque, anche senza farci apposta.

Annuì tentennante, tolse le mani dal viso, mi guardò.

"Gra...grazie." posizionò la mano sulla superficie della barriera, aspettando forse che facessi la stessa cosa.

"Perché mi ringrazi? Scemo." feci lo stesso dopo aver detto ciò, a volte, tramite quella azione, facevo finta che non ci fosse quella barriera, facevo finta di sentire il caldo o il freddo delle sue mani...facevo finta che il nostro, era solo il nostro mondo e che era unico, era unicamente solo nostro, il nostro pianeta, il pianeta di Yoongi e Jimin.

"Mi sento vivo grazie a te." appoggiò la testa sul vetro, col viso che probabilmente gli stava andando in fiamme. "P-posso far finta che questa sia la t-tua spalla?" arrossii, questa volta quello che arrossii...ero io.

"S-sì, perché...perché se fosse il mio petto, sarebbe peggio di un tamburo e potresti allontanarti subito per colpa sua." confessai, non volevo dirgli di essermi imbarazzato, perché quello che doveva esserlo...era solo ed esclusivamente lui, lui con il suo fare insicuro, ma dolce che...mi scaldava il cuore.

"Che vorresti dire?" domandò staccandosi e scrutandomi curioso.

"Vorrei dire che non dovresti allontanarti da 'me' e che..."

Copy? - YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora