❝ Cwtch ❞ ━ YOONMIN.

ѕeι.

Il panico di Jimin era evidente anche alla bambina, che confusa dal suo strambo comportamento, lo fissava in attessa di qualche spiegazione. Essendo una persona molto impaziente, Kyung Soo subito si irritò e un tenero broncio le macchiò i tratti morbidi.

"Appa! Voglio vedere chi è!" sbottò, puntando il suo piedino per terra, non riuscendo a trattenere il suo desiderio di conoscenza. Il rosa la guardò accigliato, incapace di muovere anche solo un dito per saziare l'interesse di sua figlia, era troppo spaventato per farsi vedere una seconda volta, sicuro di rifare ulteriori figuracce. Jimin era conosciuto soprattutto per la sua personalità impacciata e timida, poteva risultare un ragazzo maturo, ma era soltanto il risultato dell'amore per i bambini.

"Okay, ora però smettila di urlare perché lo farai scappare, ne sono certo." brontolò alzandosi da terra, spazzandosi poi il retro dei pantaloni come a voler togliere il residuo di qualche sporcizia, "Vai a prendere Chimmy e vieni, sì? Comportati bene, ti prego." raccomandò, con una punta esausta nella voce che ovviamente la piccola non colse, trotterellando subito verso il salotto dove vi era il suo peluche e tornando poco dopo assieme ad esso e un sorriso smagliante a renderla più carina sotto lo sguardo amorevole di Jimin.

"Chimmy è qui!" esclamò, sfoggiandolo fiera.

"Bene." disse, prendendo un lungo e profondo sospiro, pronto a spalancare per la seconda volta la porta e trovarsi l'angelo dei suoi sogni. In realtà stava lentamente morendo dentro, l'ultima cosa che aveva intenzione di fare era quello di mostrare il suo viso arrossato dalla vergogna per il gesto precedente, ma risultare maleducato era al di sotto dei suoi standard da 'persona civile.'

Prese un profondo respiro per prepararsi psicologicamente, e riappoggiando la mano sul pomello della porta, la aprii, rivelando il vuoto più totale. Schiuse la bocca, corruciando la fronte mentre si guardava intorno sperando di scorgere di nuovo quel piccolo angelo dalla capigliatura verdognola. Le sue gambe si mossero automaticamente verso il vialetto di casa, terrorizzato dall'idea di non avere più la possibilità di incontrarlo, la testa che girava da una parte all'altra, disorientato sul da farsi. Si era assentato solo per un paio di minuti, dove poteva essersi cacciato?

Soltanto quando alzò lo sguardo verso l'alto, riuscii ad adocchiare una chioma appariscente svoltare lentamente l'angolo. Jimin sussultò, afferrando rapidamente la bambina tra le sue braccia prima di correre nella direzione del ragazzo, cercando di raggiungerlo nel minor tempo possibile. Intanto Kyung Soo ridacchiava contenta sbattendo assieme le sue minuscole manine, per quanto poteva, dato il peluche d'intralcio.

Una manciata di secondi dopo arrivò a destinazione con il fiatone che gli appesantiva la cassa toracica, piegandosi in avanti per riprendere l'uso della voce, " A-aspetta! " urlò, sperando che il ragazzo si fermasse, perché non ne poteva davvero più di correre con in grembo la bambina.

Yoongi, fortunatamente arrestò i suoi passi, voltando curioso la testa verso il minore, il quale lo benedii in tutte le lingue possibili felice che l'avesse sentito. Avendo urlato, facendosi notare da tutto l'isolato, era abbastanza palese. Quando il respiro tornò regolare e Soo si nascose nell'incavo del suo collo, finalmente decise di porre l'attenzione sull'altro, strozzandosi per quanto fosse bello. Non poteva credere che un angelo del genere avesse deciso di invadere così la sua noiosa vita, intralciandola con quegli occhi dal taglio felino. Jimin pensò che era proprio quello il particolare che gli mozzava il respiro in gola.

"I-io.. volevo solo d-dirti che.. " il volto si infiammò nel giro di pochi istanti, e davanti al sorriso rassicurante di Yoongi, sprofondò maggiormente nella vergogna. Strinse di più la piccola tra le sue braccia, avvertendo a sua volta le piccole mani ancorarsi al suo collo, così facendo Chimmy cadde rovinosamente a terra, sporcandosi un po' sul terriccio umido. Kyung Soo immediatamente si fece sull'attenti, osservando dall'alto il peluche in condizioni pietose.