"Io volevo quella bambola!"
"Hai troppi giocattoli, Kyung Soo, non potevo comprartene una simile a quella che già possiedi!"
La bambina sbatté un piede per terra, indurendo maggiormente i muscoli facciali, fino a formare un cipiglio puntiglioso.
"Io ti od-"
Prima che potesse concludere la frase, Yoongi la afferrò in braccio, infilando il suo volto nell'incavo del collo, cosicché non aggiungesse ulteriori parole incoscienti. Jimin ci sarebbe rimasto davvero male, ne era certo.
"Basta così, Kyung Soo. Sono davvero arrabbiato con te, lo sai vero? Pensavo fossi una brava bambina, ma perché in questo momento ti stai comportando così con tuo padre? È irrispettoso nei suoi confronti." la sgridò, sentendosi in dovere di educare il comportamento della piccola. Era questo che la rendeva tanto viziata e a tratti maleducata: l'educazione fin troppo amorevole di Jimin. Dandole qualunque cosa esigesse, le insegnava un cattivo vizio che Kyung Soo avrebbe appellato come normale. In quel momento non stava di certo pensando che fosse una reazione eccessiva, perché era colpa del padre, non sua. Ed era comprensibile, Jimin doveva cambiare atteggiamento.
"Non è vero. Papà non voleva comprarmi quella bambola! Perché? Non gli chiedo mai nulla!"
L'arancione alzò un sopracciglio, incrociando le braccia al petto, e precedendolo, Yoongi gli dedicò un'occhiata, ammonendolo. Si chiedeva chi fosse più immaturo tra i due.
"Perché tuo padre lavora per te e hai già tantissimi giocattoli, i quali alla fine usi poco in quanto preferisci sempre Chimmy. Devi sapere che papà non può comprarti tutto quello che vuoi, è un comportamento ingiusto, inoltre- ah, ma hai soltanto due anni e qualche mese, come diamine fai a parlare in modo così fluido?" domandò retorico, stupendosi dei suoi discorsi stabili, senza l'accenno di insicurezze. Era abbastanza spaventoso.
Kyung Soo si limitò a sbuffare, alzando il capo per puntare gli occhi su quelli di Yoongi. "Non mi piaci più."
Quella frase spiazzò completamente il maggiore, che non sapeva come reagire. Ridere o sentirsi ferito? Comunque, ci pensò Jimin a intervenire, perciò rimase semplicemente in silenzio.
"Ora chiedi immediatamente scusa o ti tolgo Chimmy per un bel po'. Sono stanco del tuo comportamento, e non guardarmi con quell'espressione perché non sto scherzando." ordinò, serrando la mandibola, mentre non sbatteva ciglio dinanzi alla sua scelta. Sembrò così determinato che Yoongi si stupì di quel cambiamento improvviso, solitamente doveva rivolgersi in un tono dolce e pacato per adattarsi all'atteggiamento della figlia, eppure nei ruoli del padre autoritario, Yoongi lo trovò deliziosamente interessante.
La piccola, ancora sospesa tra le braccia del verde, risucchiò il labbro per evitare di piangere e stringendosi tra le braccia il peluche giallo, abbassò lo sguardo mormorando un debole: "scusa."
Yoongi captò da solo, così le baciò la fronte, trasmettendo il suo perdono, poi la posò per terra, osservandola superare la figura di Jimin e scappare nella sua stanza. Non appena svoltò l'angolo, le spalle del padre si afflosciarono, chiedendosi perché Kyung Soo dovesse essere tanto difficile da educare. Jimin era sempre stato dell'idea che se i bambini crescevano in una certa maniera, era esclusivamente colpa dei genitori, e avrebbe dato fede a quella teoria fino alla fine dei suoi giorni, perché era la verità.
"Mi dispiace, Yoongi hyung, puoi andare a casa. Ora cercherò di farla dormire nonostante ce l'abbia con me, ma so che è stato giusto quello che abbiamo fatto, quindi me lo farò andare giù." fece spallucce, grattandosi gli occhi con entrambi le mani, prima di sbadigliare assonnato. Lo sguardo di Yoongi si focalizzò sulle sue guance in quel momento arrossate grazie allo sfregamento, e non poté fare a meno di trovarlo adorabile. Forse anche troppo per i suoi gusti.
"Non scusarti, è comunque uno dei compiti dei babysitter, no?" gli dedicò un piccolo sorriso, ammiccando, al ché Jimin arrossì, nascondendo le dita nella felpa oversize che indossava. Il ragazzo dai capelli verdi gli provocava sempre lo stesso effetto, e quello non sarebbe mai cambiato, pensò.
"Grazie lo stesso, uhm, hyung." bofonchiò, sinceramente grato. Yoongi si avvicinò a lui, scompigliandogli i capelli come faceva di solito, e con grande sorpresa di Jimin, che strabuzzò gli occhi, gli lasciò un tenero bacio sulla fronte in segno di buonanotte, poi si diresse verso la porta, abbandonando al proprio destino un giovane ragazzino affannato.
"Dì a Kyung Soo che, anche se non dovessi piacerle, a me piacerà lo stesso, indipendentemente dalle sue scelte." disse, nascondendo l'accenno di un altro sorriso premuroso. "Riposati Jimin, e.. ci vediamo domani." concluse, chiudendo dietro di sè la porta, causando un leggero cigolio, ma che all'altro risultò essere assordante per il suo udito.
"Ci si può davvero innamorare di una persona al primo sguardo?"
💘
piccolo jimin, mi sa che sei andato, ok. io non credo all'amore a prima vista, ma se ho visto i bangtan e me ne sono perdutamente infatuata, qualcosa vorrà pur dire
ho aggiornato presto, ma mi mancavate uff + sto guardando your name (consigliatemi degli anime simile E NIENTE SPOILER CHE SENNÒ NON LO FINISCO PIÙ)
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❝ Cwtch ❞ ━ YOONMIN.
Fanfic➳ « La piccola Kyung Soo verrà affidata, con un ardente desiderio, all'altrettanto giovane Park Jimin. Fin da bambino aveva costantemente aspirato al poter adottare un'innocente creatura per potersene fare carico, ponendola sotto la sua ala protettr...