«Scusa my lady ma non ho tanta voglia di essere sarcastico ....» disse ChatNoir.
La coccinella non sapeva cosa dire, aveva saltato la scuola, aveva controllato la vita del suo gattino da lontano.
«Chat cosa ti succede?» disse la coccinella sofferente.
Il gattino non rispose e tornò a scuola con la coda tra le gambe.
Ero fuori l'atrio della scuola, alzai gli occhi al cielo ero infuriato con tutto il mondo non potevo accettare la scomparsa di mia madre.
Mi manca e mi mancava da morire.
In quel momento era suonata la campanella così mi diressi verso l'aula di scienze per andare a lezione e mi sedetti.
Mi sedetti e poi, un battito di mani richiamò la mia attenzione.
Oggi Marinette non era venuta ed io ero molto preoccupato e soprattutto mi chiedevo dove si trovava.
Ricordo che quand'ero piccolo la mamma mi stringeva forte a sé e mi narrava le storie sul "Piccolo Principe".
Mi affascinava molto e certamente affascinava lei e ricordo che papà era sempre fuori per lavoro.
Quando il postino impacchettava la busta all'interno della casetta ricevevamo io e la mamma lettere e cartoline di ogni parte del mondo del mio caro babbo.
Le lacrime gli rigarono il viso, Adrien sembrava affogare dentro alle lacrime;
Mi ricordo quando io e il papà avevamo costruito una casa sul lago in Italia.
Ricordo quando passavamo le giornate io e la mamma a ridere senza motivo mentre il papà era sempre dall'altra parte della barca; era troppo tardi, lei mi cuciva sempre dei vestiti da marinaio io ed ella abbiamo patito le partenze del mio papà e oggi non riesco a perdonarlo.
Cercavo di vedere il viso di mio padre per non dimenticare.
Sogno sempre la mamma di giorno e di notte, ella sarebbe felice di Marinette, direbbe che è una ragazza responsabile e generosa ma...
Non so continuare il discorso quel che certo e che mi manca da morire.
Una miriade di stelle che accompagnano il suo cammino dall'alto e mi guarda da vicino e mi abbraccia....«ti amo mamma!»
Disse Adrien dirigendosi a casa di Marinette.
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"All life by your side"
Historical Fiction«Al mondo nessuno é perfetto. Siamo tutti così all'avanguardia che nemmeno ci accorgiamo delle persone intorno, a volte le immagini di vita ti scorrono dinanzi più nitide e fluide che ti sembra difficile andare avanti.»
