CHE GIORNATACCIA!

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POVS ADRIEN

Adesso mi incazzo davvero, mi sto stufando. Quanto ci posso mettere a cucire una dannata borsa! 
«Adesso basta!» gridai contro Marinette lanciando tutta la stoffa per aria.
«Che c'è che mi guardate così?» dissi seccato.
Era da più di un'ora che stavo provando ad aiutare Marinette per il suo compito, anche se era individualmente, ma cercavo di essere gentile, una volta tanto.
«Adrien, se non riesci a mantenere la calma, fai qualche altra cosa!» disse Alya guardandomi imprudente.
Era come cercare un ago dentro ad un  paiaio ma  non sai mai dove cercare, mentre il mio problema non era trovare l'ago ma cercare di creare una cucitura su quella maledetta borsa. 
Poi, pensai, magari avrei fatto prima a chiedere aiuto a qualcuno.
«Nino?» risposi guardandolo perplesso. Era lì seduto sul divanetto, con un ditale alla mano che cuciva come una sartina.
«Ma stiamo scherzando?» conclusi dando una pacca sulla spalla a Nino.
Dopo aver fallito per l'ennesima volta, alla missione di salvataggio per Marinette, egli decise di arrendersi senza pensarci nemmeno sei volte.
Scese al piano di sotto lasciando gli amici insoddisfatti del suo eroico comportamento.
«Signor Cheng le serve una mano?» chiese il biondino al pasticciere «Ma certo, se ti andrebbe potresti aiutarmi a sfornare questi deliziosi croissant...» rispose goffamente.
Così i due si misero all'opera, prima però, il Signor Cheng preparò per benino Adrien.
Camice alla mano, con tanto di cappello, aveva appena finito di rendersi ridicolo con una caduta dalle scale, adesso una figuraccia di quel genere non bastava a riempire la lista.
I due come già detto si misero ben presto all'opera, prepararono l'impasto, e infornarono tutto.
«Abbiamo fatto un bel lavoro, bravo ragazzo!» aggiunse il pasticciere «Oh né sono felice!» rispose Adrien accentuando la risata.
Durante tutto l'arco della giornata, Marinette e Adrien non ebbero nemmeno un po' di tempo per loro, la stessa cosa Nino e Alya.
«Sono confuso, dicono che i giovani della nostra età sono molto attivi e molto intellettuali » disse Nino mettendo una mano sotto il mento «In che senso?» continuò Mari. «Nel senso che, stiamo da ben cento anni per cucire queste toghe, ma non abbiamo concluso a nessun risultato!» disse tutto d'un fiato.
Dopo aver concluso l'opera di croissant, toccava alla romantica Parigi essere salvata, come al solito, ritornello a cantilena di Chat e Ladybug conseguito da quello di Papilion.
Quest'oggi era il turno di Timetagger.
Subito dopo aver sconfitto nuovamente il signor Ramier,  questo strano tizio di blu decide di attaccare per l'ennesima volta però dal futuro.
Chat nuovamente cade a terra, perdendo una delle sue sette vite così si recano al museo.
«Chat che hai oggi il topo ti ha mangiato la lingua?» disse intuitiva Ladybug. « Se pensi di aver fatto ridere con questa battuta non crederci fino in fondo» concluse Chat irritato.
Arrivati sul posto improvvisamente incontrano la loro amica, Alix ovviamente a identità nascoste, doveva consegnare un messaggio che imponeva loro di distruggere una statua all'interno del museo.
Visto che Chat Noir è l'unico ad avere la forza di un dinosauro, ma la mente di una formica obbedisce usando il Cataclisma.
Resta comunque il fatto che all'interno della statua  c'era una persona intrappolata o meglio una Alix dal futuro che si rivela essere una supereroina adulta.
L' idea di collaborare con una perfetta sconosciuta dava sui nervi a Chat, come al solito, polemizzava ogni attimo.
In conclusione soltanto con l'aiuto del miracoulus di insettina  siamo riusciti a sconfiggere Timetagger.
«Immagino che non sia una bella giornata?» disse Lady bug pensando «Secondo te?» rispose Chat alzando le spalle incredulo.

Angolo scrittrice...
Non so cosa ne pensate voi, ma io vado in fissa per  questa storia, é super "cute", ma soprattutto é davvero divertente ( a mio parere ) grazie.

By Gerry

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