Da tempo Chat era strano, si faceva vedere sempre meno;
Mi chiedevo se non fosse colpa mia;
Le mie ultime parole dette ad esso furono:«Cos'hai Chat? »
Da lui non ebbi risposta perché timidamente cominciò a lampeggiare il suo anello è scappò via, susseguito da me!
Da giorni mi ero assalita da dubbi, avevo notato, senza tuttavia preoccuparmi, tanto ero assorta dai miei problemi, il pallore di Chat.Sostanzialmente Chat era presuntuoso è sarcastico ma quel giorno era il contrario e questo era piuttosto inusuale nel suo repertorio.
«Tikki, che cosa devo fare?» disse Marinette, mettendo una mano sul capo di costui e poi completata da una vocina.
«Nulla, Marinette devi solo far scegliere il cuore la destinazione giusta »Vi un nuovo giorno, mi preparai in fretta per non fare tardi, ma non mi accorsi nemmeno che quel giorno ero in anticipo.
Entrai in classe pensando al perché non era venuto e a cosa fosse successo al mio gattino.
Perché era così distante, perché!Le lacrime successivamente incominciarono a colare come oro filato e più pensavo a lui e più le gambe mi tremavano.
Finita la lezione la coccinella si diresse a casa di Adrien entrando dalla finestra.«Ladybug?» disse Adrien angosciato.
«Ehm...io sono venuta qui, perché sono preoccupata!» disse Marinette de trasformandosi.
«Marinette, sono stato così afflitto dentro che ho tanta voglia di piangere.
Sono stato privo del senso materno per tanto tempo che mi manca così tanto che non riesco a ricordare il suo viso e ho così tanta voglia di sprofondare nel dolore che non c'è l'ho fatta ad affrontare la giornata.
Credevo che l'amore fosse una cosa passeggera che fosse una semplice malinconia ma mi sbagliavo questa mi sta mangiando vivo.
Tutto quello che ho fatto e andato in vano e tutto é successo perché il mio bene é forte nei suoi confronti».Marinette rimase in silenzio per un po' e dopo poco si avvicinò è abbracciò Adrien in segno d'amore.
Ella si ritrasformò da Ladybug e susseguita da Chat si diressero al Pont des Arts.
All'improvviso mentre correvano sui tetti sentirono un urlo che raddrizzò le orecchie di Chat Noir;
corsero subito in soccorso anche se già avevano intuito che era un akuma.Lei era sfuggente, regina delle illusioni "Volpina" era lì a radere a l'ennesima inesistenza Parigi.
Era un massacro.
Fu troppo facile sconfiggere Volpina che dopo una costola rotta e una caviglia distorta la sconfissero è fecero in modo che quello accaduto non si sarebbe mai ripetuto.Nel far questo Chat dimenticò il motivo per cui era triste, mentre Ladybug continuava a ricordare le sue parole.
Salve!
Spero che vi piaccia!
Da Gerry💚
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"All life by your side"
Historical Fiction«Al mondo nessuno é perfetto. Siamo tutti così all'avanguardia che nemmeno ci accorgiamo delle persone intorno, a volte le immagini di vita ti scorrono dinanzi più nitide e fluide che ti sembra difficile andare avanti.»