Capitolo 1.

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Chiusi con un tonfo l'armadietto di scuola, oggi è l'ultima volta che farò questo gesto. Ormai l'anno scolastico è finito, ho dato tutti gli esami e posso dire di essere soddisfatta del mio risultato finale. Mi guardo per qualche istante attorno, le pareti bianche tappezzate di vari poster o cartelloni, i distributori dove io e la mia migliore amica ci rimpinzavamo di cibo, le aule, gli insegnanti. Da un certo punto di vista tutto questo mi mancherà, ma poi ripenso ai 5 anni infernali in cui non facevo altro che studiare e mi rendo conto del fatto che non vedevo l'ora che finisse la scuola.

Infilo l'ultimo libro nella borsa a tracolla e cerco di chiuderla <Luna se infili quel libro la borsa esploderà> Logan si avvicina con il suo solito sorriso, quello che è in grado di far stendere ai suoi piedi qualsiasi ragazza, tranne me inizialmente.

Appena entrata nella Mastery school io ero la ragazza nuova, quella che nessuno conosceva perché avevo sempre frequentato la scuola privata del palazzo per la servitú.

Mi guardavano straniti ed io mi sentivo un pesce fuor d'acqua, ma poi è arrivata Arya, la ragazza più stramba che io avessi mai conosciuto. È stata la prima a parlarmi, credevo fosse pazza. Indossava una gonna nera in tulle, stivaletti neri in pelle e una canotta rigorosamente scura; i capelli erano tutti scompigliati come se non li pettinasse. Si presentò e mi fece fare il giro della scuola, diventammo subito amiche e con il passare del tempo la convinsi anche a vestirsi in modo meno eccentrico ma non riuscii a farle mettere altri colori oltre al nero. Quello è un suo segno distintivo e mi piace il fatto che vuole essere differente dalla massa, lei è speciale.

E poi c'è lui, Logan. Lui era il quoterback della squadra di rugby, bellissimo. Alto, spalle larghe e muscolose, carnagione olivastra, occhi nocciola come i capelli, un sorriso disarmante contornato da due labbra piene.

Ci eravamo incontrati per i corridoi, io ero con Arya e lui con i suoi amici della squadra, si era presentato in modo molto sfacciato, come se sapeva che mi sarei buttata subito ai suoi piedi. La mia reazione però lo fece rimanere di stucco: lo salutai semplicemente e me ne andai sotto gli occhi increduli di tutti. Quando eravamo più lontane Arya mi disse che ero una stupida <Ma sei pazza? Logan Scoot ti ha appena parlato e tu te ne sei andata? Qui tutti farebbero i salti di gioia per un suo saluto. Amica mia, tu sei strana> aveva detto con voce isterica stritolandomi il braccio. Io avevo semplicemente alzato le spalle e avevo continuato a camminare, in quel periodo nella mia mente e nel mio cuore c'era solo Noah e nessun altro.

Ma Logan non demordeva, ogni giorno mi veniva a salutare, fino a che abbiamo iniziato a chiacchierare sempre più spesso, in mensa si sedeva al tavolo con me e Arya e intrattenevamo lunghe conversazioni. Poco alla volta si aggiunsero anche i suoi amici della squadra e mi resi conto che erano delle persone davvero fantastiche. Logan era davvero simpatico e gentile nei miei confronti, mi chiese di uscire. Andammo al cinema, dove mi tenne la mano quasi per tutta la sera, mi diede il suo giubbotto quando uscimmo dal locale, fu un vero gentleman. Dopo qualche uscita accadde, Logan mi baciò. Fui felicissima ma allo stesso tempo mi resi conto che non era niente in confronto a quello con Noah, ma da quel giorno io e Logan diventammo comunque una coppia. Lui era gentilissimo e mi faceva stare bene, ero felice e finalmente Noah usciva lentamente dalla mia testa.

<Ei Luna, sei ancora con me?> la voce pacata di Logan mi riporta alla realtà, posai il mio sguardo sul suo volto e sorrisi <Si scusa, stavo solo pensando che questo posto mi mancherà> sistemai meglio la mia borsa sulla spalla <A me per niente, ma sono felice di esserci stato, perché qui ho conosciuto te> mi sorride calorosamente e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lentamente posa la sua bocca sulla mia. Poso una mano sul suo petto per riuscire a rimanere in equilibrio sulle punte, è molto più altro di me. Sotto il palmo della mano sento il suo addome caldo, mentre la mano di Logan scende fino a infilarmi la sua mano nella tasca posteriore dei miei jeans.

<Ma la smettete voi due? Mi farete salire la glicemia se andate avanti così> Arya arriva sempre nei momenti sbagliati e dice sempre le battute più improbabili e fuori luogo. Ma ormai sappiamo che é fatta così è abbiamo capito che le sue battute sono pessime, Logan sorride staccandosi da me e guarda la mia amica <Hai un'ottimo tempismo Arya> mi tiene comunque vicina a se stringendomi un braccio attorno alla vita <Lo so, è una mia dote innata> la mia amica gli fa l'occhiolino e cammina verso le porte di uscita. <Andiamo> prendo la mano di Logan e lo strascino fuori, se fosse per lui potevamo rimanere ancora lì a pomiciare.

Il cortile della scuola era pieno di tutti gli studenti dell'ultimo anno, Logan si avvicina alla sua squadra e li saluta prima di tornare da me per accompagnarmi a casa. <Luna sarò da te per le 16 oggi> Arya come suo solito mi urla a dietro invece che avvicinarsi, le alzò un pollice in segno di approvazione e salgo sul suv del mio ragazzo.

<Che farete tu e Arya oggi pomeriggio?> mi chiede incuriosito, lui sostiene ancora la teoria che io e la mia amica giriamo in completini per la mia camera lanciandoci cuscini di piuma d'oca. Ridacchio <Non quello che pensi tu! Penso che guarderemo la nostra solita serie TV mentre ci rimpinziamo di cioccolato> osservo il suo profilo perfetto mentre guida, è sempre concentrato ma oggi sembra più rilassato del solito. <Io so cosa fate e qualche giorno vi coglierò sul fatto! Mi piacerebbe vederti in qualche completino mentre mi lanci un cuscino> sul suo volto appare un sorriso furbo mentre io rimango a bocca aperte. Gli tiro un pugno sulla spalla prima di iniziare a ridere come due scemi.

Logan si ferma sotto casa mia e si volta nella mia direzione <Ti chiamo quando ho finito gli allenamenti?> annuisco e mi avvicino per salutarlo con il nostro solito bacio <Ti amo> mi sussurra sfiorandomi le labbra <Anch'io> apro la porta del suv e con un balzo scendo. Papà è sulla porta ad aspettarmi e con la mano saluta Logan che fa retromarcia e poi se ne va.
<Ciao tesoro> mi solevo in punta di piedi e lascio un bacio sulla sua guancia prima di entrare in casa. Io e lui viviamo da soli da 5 anni anche se so che ha un'altra compagna, ma per non farmi soffrire preferisce vederla al di fuori delle mura domestiche. Io gli ho sempre detto che non mi dispiace ma non ha mai sentito discussioni in merito. <Luna ha chiamato mamma> papà si appoggia allo stipite della porta della cucina mentre io frugò negli armadietti in cerca di qualcosa da mangiare. <Come sta?> chiedo sedendomi al tavolo con della marmellata e del pane bianco <Con il problema al ginocchio che ha fa sempre più fatica a stare al passo con le faccende a palazzo. Ha chiesto se puoi andare a darle una mano, ovviamente verrai pagata> Il coltello pieno di marmellata si ferma a mezz'aria, tornare a palazzo? Dove c'è Noah? <Elizabhet non vorrà mai che io torni li> dico la prima scusa che mi viene in mentre per far cadere il discorso <In verità è stata proprio lei a suggerirlo a tua madre> finisco di riempire la mia fetta di pane bianco e sollevo lo sguardo su mio padre <Ascolta tesoro> papà si avvicina e siede davanti a me <non dovrai starci molto, solo il tempo necessario che tua madre stia meglio. E poi vedila come la possibilità di rivederla dal vivo dopo 5 anni> aveva ragione, mamma mi mancava davvero molto <Ci penserò su> acconsento addentando la fetta di pane. Papà sorride e prima di andarsene mi bacia la tempia.
E adesso che faccio?

<In un palazzo? Ma è fantastico! Potrai fare finta di essere una principessa!> non appena Arya ha fatto capolino in casa mia l'ho trascinata in camera raccontandogli del possibile trasferimento a palazzo. Ora lei è seduta sul mio letto, tra le braccia tiene il cuscino blu mentre con aria sognante pensa a una me versione principessa. <Peccato che sarò la donna delle pulizie e non la dama di corte> le faccio notare sedendomi accanto la lei, le rubo il cuscino e me lo stringo al petto, sospiro e ci poso sopra il mento. <Questo è solo un dettaglio Luna. Ma pensaci, ci stai per qualche mese, racimoli qualche soldo e poi faremo shopping in centro> la cosa che più mi piace della mia amica è che lei trova sempre il lato positivo di ogni cosa, e poi non è detto che io incontrerò Noah. Magari se n'è andato in qualche scuola super lussuosa.
<E Logan?> lo lascerei tutta estate da solo, e mi dispiace <Logan farà più di due mesi lontano per la nuova squadra di rugby, smettila di accaparrare scuse> la mia amica ha ragione, sto inventando un sacco di scuse.
La mia paura più grande, anche se non lo ammetterò mai a me stessa, è rivedere Noah dopo 5 anni. Questo però alla mia amica non posso dirlo, nessuno sa di Noah e nessuno lo saprà mai, è una storia finita.
<D'accordo, mi hai convinto>  Arya lancia un urletto e mi stringe le braccia al collo <Cerca di guadagnare un bel po' di soldi che voglio fare shopping> ridacchio e mi convinco del fatto che saranno tre mesi tranquilli, senza incidenti e problemi.

Sarò io la tua principessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora