Capitolo 16

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Questa mattina a svegliarmi non sono i soliti raggi del sole che filtrano dalla finestra ma è la sensazione di avere qualcosa di caldo e morbido che mi stringe, non è la prima volta che mi sento così di solito provo questa sensazione quando Logan dorme con me, questa volta l'euforia e i brividi in tutto il corpo sono più intensi.

Poi una secchia d'acqua gelata mi travolge come una furia e i miei occhi si aprono di scatto, la sensazione che sentivo non era poi così lontana dalla verità. Vedo un braccio avvolgermi i fianchi ed una mano è posata sulla mia pancia, al polso c'è un costoso orologio che di certo non è quello di Logan.

Ho paura a voltarmi per vedere la persona dietro di me, ma so che devo farlo anche se già so di chi si tratta, in fondo ieri sera l'ho passata solamente con una persona.

Lentamente giro la testa e guardo al di sopra della mia spalla e trovo Noah addormentato con il viso appoggiato alla mia schiena, i capelli tutti scompigliati e l'espressione rilassata.

Quando sente che mi muovo emette un sospiro <Ei> gracchia stringendomi ancora di più, schiude leggermente gli occhi e si rende conto di chi sta stringendo rimane bloccato qualche secondo per poi mollare la presa e mettersi seduto <Scusami, non volevo> si scusa grattandosi la nuca mentre mi metto a sedere anch'io <Ma che ore sono?> gira il polso verso il viso per guardare meglio il suo orologio, quando mette a fuoco gli occhi si spalancano <Oh mio dio solo le 9 passate! Non ho mai dormito fino a quest'ora> si alza subito dal letto e si ritrova con tutti i vestiti stropicciati, io rimango seduta, non so cosa dire nemmeno cosa fare <Tua madre di solito a quest'ora è in casa?>

<Non so, non ha degli orari presicisi in cui esce. Se vuoi vado a controllare> Noah annuisce, sposto le coperte e mi alzo dal letto, il mio outfit è ancora quello malandato della sera precedente. Apro la porta della camera e in punta di piedi percorro il corridoio che porta alla sala e alla cucina dove molto probabilmente può trovarsi mia madre.

Sento il rumore di una porta spalancarsi improvvisamente quando sto per mettere un piede fuori dal corridoio <Dov'è Noah?> sento gridare, quella voce stridula la riconoscerei tra mille persone: Candy.

Mi sporgo un po' e trovo la bellissima ragazza con un'espressione da pazza, i capelli scuri non sono pettinati alla perfezione come sempre, sono più gonfi, gli occhi sono pieni di rabbia e stringe le mani a pungo <Non è di certo qui> sento che le risponde mia mamma ma so per certo che lei non si arrenderà affatto.

Corro il più silenziosamente possibile verso la mia camera, quando entrò chiudo la porta dietro di me <Devi nasconderti> mi guardò in torno sapendo che abbiamo i minuti contati <Perché?> apro la porta dell'armadio per constatare la grandezza e capire se Noah possa entrarci <Candy è qui ed è fuori di testa> lo afferro per il braccio e lo trascino dentro <Cosa?> è ancora scioccato e di certo non sta nemmeno capendo cosa succede <Zitto> lo esorto e chiudo l'anta lasciandoli lì al buio, corro verso il letto e ci sprofondo dentro coprendomi con le coperte appena in tempo, Candy apre la porta della stanza e vi entra come un bulldozer

<Dov'è?> grida, faccio finta di svegliarmi di soprassalto, la guardò spaesata, ma dentro di me sono impaurita come non mai e me la sto facendo sotto <Candy? Che ci fai qui?> mantengo il mio personaggio ma non so se sono convincente <Smettila di fare la finta tonta Luna! Dov'è Noah?> fa due passi nella mia direzione e avendola così vicina riesco a percepire benissimo tutta la sua ira <Non è qui> rispondo tirandomi un po' più indietro, averla a pochi metri da me mi rende nervosa <Ascoltami bene mocciosa, devi stare alla larga da Noah, hai capito? Se ti vedo ancora ronzare intorno a lui per te saranno guai. Inizia a guardarti le spalle, non si sa mai cosa possa capitarti> la sua frase diventa un sibilo verso la fine, la sua ultima frase mi sa di minaccia e sento la palle tremarmi, il suo sguardo, in questo momento non è di certo di una persona sana di mente

Sarò io la tua principessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora