The Dawn Of A New Kingdom

CAPITOLO 11

JESSICA

Dopo la storia di Seth rimasi incuriosita, prima al villaggio ero l'unica ad essere nata con i poteri ora invece anche i miei amici ce li hanno e voglio sapere quali.
Una volta che finimmo la cena uscimmo e ci dirigemmo verso le colline, quando arrivammo iniziarono a mostrarmi i loro poteri; tutti avevano dei poteri incredibili e molto potenti ma ancora non sapevano controllarli. Quando ebbero finito toccò a me, mostrai il mio potere di creare e manipolare il ghiaccio dando spettacolo di me.
Durante la serata Seth e Jenny stettero insieme per tutto il tempo, dopo la loro forzata confessione da parte mia, senza problemi ne imbarazzo. Alla fine tornammo tutti a casa per prepararci al viaggio di domani.

Giorno seguente

MARK

Ci siamo dati tutti appuntamento alla casa grande la mattina presto, io ovviamente mi svegliai tardi e fui costretto a correre verso di essa senza nemmeno fare la colazione, almeno avevo già preparato tutto la sera prima altrimenti sarei andato in città senza portarmi nulla. Arrivai alla casa grande con il fiatone ora eravamo finalmente tutti presenti e pronti per partire. Il viaggio procedette tranquillo e senza problemi, la città non era molto distante dal villaggio, circa tre ore a cavallo, ovviamente però il cammino poteva rivelarsi pericoloso se qualche mostro fosse apparso. Durante il viaggio parlammo molto poco,almeno noi ragazzi, le ragazze non riuscivano a stare zitte neanche per mezzo secondo, parlarono dei loro problemi e dei problemi degli altri, e di come le cose andavano in città.
Era da molto tempo che non tornavo in città, l'ultima volta fu quando finì la scuola. Non essendoci una scuola al nostro villaggio tutti i bambini vengono mandati in città, entrano a scuola a 6 anni e finiscono quando ne hanno 15, dopodiché i ragazzi possono decidere se continuare a studiare per ottenere una professione oppure tornare al villaggio per poter diventare cacciatori. La sorella di Jeremy ha deciso di rimanere in città, ha continuato a studiare arte ed ora è una grande scultrice ed usa il suo potere per le sue creazioni.
Siamo molto emozionati all'idea di tornare in città, alcuni più di altri...
ad Aiden non piace ritornare qui, suo fratello maggiore, Jackson, fu ucciso mentre tornava dall'istituto dove studiava e faceva nuove scoperte. Seth invece è felicissimo, suo sorella minore,Emily, studia ancora quindi vive nei dormitori della scuola, loro si vedono molto poco perciò sentono molto la mancanza l'uno dell'altro.
Dopo ore a cavalcare arrivammo finalmente alla città di Milldell, essa è una città molto grande prevalentemente basata sul commercio, ospita una grande scuola dove molti ragazzi da diversi villaggi vengono a studiare, un istituto di ricerca di ogni tipo ed infine la cosa più importante di tutte: un centro di sviluppo tecnologico. Lì vengono create tecnologie che,grazie alle pietre magiche, contribuiscono a migliorarci la vita.
Dopo il viaggio cercammo una taverna dove mangiare e riposarci un po prima di incontrare le persone che ci avevano mandato a chiamare, le quali Jessie non vuole dirci niente.

SETH

Sono molto contento di essere qui, finalmente potrò rivedere mia sorella, dopo che i nostri genitori partirono per una missione e non fecero ritorno. Rimanemmo soli, non solo io e mia sorella ma anche gli altri, così siamo rimasti uniti e ci aiutiamo sempre nel caso di bisogno.
Quando entrammo alla taverna ci rilassammo tutti, ordinammo da mangiare ed iniziammo a parlare.
«Vedo che sei felice di essere qui» osserva Jenny.
«Beh...sì molto, mia sorella studia qui e non vedo l'ora di incontrarla» le spiego.
«Hai una sorella?!»domanda lei scioccata. Ridacchio alla sue espressione e comincio a parlare «Sì ho una sorella, lei si chiama Emily, ha 15 anni, pelle come la mia, occhi color ambra e capelli lunghi, riccioluti e mori. Lei va ancora a scuola e vive nel loro dormitorio, non ci vediamo da un po di tempo perciò sono felice di vederla.»
«Awww. Che dolce, però hai intenzione di raccontarle che sei....»chiede Jenny senza finire la frase.
«Morto? Sì,penso che glielo dirò, lei merita di saperlo e non dirlo mi farebbe stare ancora peggio»rispondo
«Sarò al tuo fianco e ti sosterrò» afferma lei in tono deciso.
«Grazie»dico prendendole una mano e intrecciando le nostre dita, poi baciandola dolcemente senza pensare agli altri.
Quando finimmo ci diressimo verso la biblioteca presente nella scuola, il luogo dell'incontro. La scuola è enorme, alta 3 piani, l'intero edificio è stato creato per dare a tutti gli studenti il meglio, i dormitori erano separati, a destra i ragazzi a sinistra le ragazze, in mezzo un cortile con un'area verde molto ben curata e molteplici piccole fontane, in fondo l'edificio scolastico che contiene tutte le aule e la biblioteca più grande della città, essa contiene libri antichi e di ogni genere.
Mentre ci dirigevamo verso la biblioteca sentì qualcuno che urlava il mio nome, non feci in tempo a girarmi che mia sorella mia abbracciò e mi fece cadere a terra.
«Scusami, non volevo farti del male fratellone, mi mancavi troppo» disse lei velocemente stritolandomi di nuovo in un abbraccio.
«Fa nulla, mi mancavi pure tu...ma ora allenta la presa non respiro» dissi, lei si alzò e mi abbracciò ancora.
«Scusami ancora» disse sorridente.
«Come ti ho già detto fa niente, non devi chiedere scusa.»replicai. Lei fece un sorriso a 32 denti e iniziò a salutare anche gli altri arrivando infine a Jenny.
«Tu sei nuova, piacere io mi chiamo Emily Hawkins, sono la sorella minore di Seth, tu sei?» domandò a Jenny.
«Piacere,io sono Jennifer Graham, la-» «La mia fidanzata»dissi interrompendola.
«F-F-F-FIDANZATA?!?!» urlò Emily imbarazzata e scioccata.
«Esattamente» confermai sorridente e prendendo Jenny per mano poi baciandola.
«SONO COSÌ CONTENTA PER VOI» affermò Emily.
«Grazie sorellina questo conta davvero tanto per noi» dissi abbracciandola.
«Mi dispiace interrompere questo momento ma adesso dovremo andare, vi stanno a aspettando , potrete chiaccherare dopo.» ci interruppe Jessie. Mi staccai da Emily e presi per mano Jenny.
«Ci parliamo dopo ok?»domandai ad Emily.
«Sì va bene. Ciao vediamo dopo.» rispose lei e se ne andò.
Entrammo e ci diriggemmo verso la biblioteca, una volta arrivati alla porta bussammo ed entrammo.