CAPITOLO 4

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SETH

Mi svegliai ancora un po stanco, la sera precendente non ero riuscito a prendere sonno velocemente a causa del brutto presentimento. Mi alzai dal letto e mi preparai per andare in missione, la squadra si sarebbe dovuta ritrovare alla casa grande per poi partire, così mi sbrigai e velocemente raggiunsi la casa grande.
All'interno Aiden era già lì che aspettava pronto per la missione.
«Buongiorno, dormito bene?» mi chiese.
«Buongiorno anche a te, sì ho dormito benissimo» mentii «tu?» chiesi a mia volta.
«Bene»rispose.
Aiden non è una persona di molte parole, ma è un buon amico.
Poco dopo arrivarono anche Mark e Jeremy, li salutai e loro ricambiarono.
«Ora dobbiamo aspettare solo Carly» lei come al solito ci metteva troppo ad arrivare, nonostante lei sia una brava cacciatrice non partecipa a molte missioni, ma questa volta è stata richiesta pure lei quindi non potevamo rifiutare. Notai che Jeremy e Mark erano intenti a discutere su qualcosa e quindi non mi avevano neanche ascoltato mentre Aiden era in disparte e sembrava molto irritato; Tra lui e Carly non corre buon sangue, io non so il perché o su cosa ma una volta hanno litigato e da quel giorno sono diventati come cane e gatto, sempre ad infastidirsi o prendersi gioco l'uno dall'altro. Finalmente Carly arrivò ed insieme a lei c'è pure Jenny, non capisco perché Jenny sia qui lei non deve partire con noi, che sia venuta qui ad augurarci buona fortuna o salutarci?
«Eccomi qui. Ora potremo partire ma prima Jenny vorrebbe chiederti una cosa Seth»disse Carly.
«Di che cosa si tratta?»domandai io iniziando a temere il peggio, che non tardò ad arrivare.
«Vorrei venire con voi in missione» disse Jenny con tono deciso e continuò «so di non essere capace di combattere i mostri ma sono capace di fare medicazioni nel caso qualcuno si ferisca»
«Assolutamente NO» dissi io deciso.
«Ti prego lasciami venire con voi, io voglio aiutare» supplicò lei.
« Ho detto no, non voglio che nessun altro si ferisca e portandoti con noi questo potrebbe accadere» dissi cercando di farla ragionare
«Io sò bene questo però voglio rendermi utile, voglio aiutarvi se ce ne sarà bisogno anche a costo di sacrificarmi io stessa» affermo decisa e con le lacrime agli occhi.
«Seth mi assumerò io tutte le responsabilità se succede qualcosa, quindi lasciala venire con noi» disse Carly.
«E va bene, può venire. Carly si occuperà di lei...ora però partiamo» acconsentii esasperato. Carly e Jenny urlarono dalla felicità e poco dopo partimmo.

AIDEN

Quando entrai nella casa grande notai di essere il primo ad arrivare, così mi sedetti ad un tavolo per aspettare gli altri. Mentre aspettavo ripensai alle parole di Seth della scorsa sera, diceva che aveva un brutto presentimento ed era preoccupato ma non lo voleva dimostrare così disse che era solo ansia, ovviamente io avevo capito che qualcosa non andava ma stetti al suo gioco. Sentì la porta aprirsi e notai che la persona arrivata fosse proprio Seth, aveva l'aspetto di uno che avava dormito poco così gli diedi un buongiorno e gli chiesi se avesse dormito bene anche se sapevo già la sua vera risposta, lui rispose mentendomi e facendomi la mia stessa domanda ed io risposi con un semplice "bene". Stavo per domandargli se il brutto presentimento fosse aumentato quando la porta si aprì nuovamente segnando l'ingresso di Mark e Jeremy.
Seth li salutò e loro fecero lo stesso iniziando poi una discussione, probabilmente su qualcosa di stupido. «Ora dobbiamo aspettare solo Carly» esclamò Seth. Iniziai ad arrabbiarmi, Carly era solita ad arrivare tardi e tutte le volte finivamo le missioni con un grosso ritardo. Notai che Seth mi stava guardando, probabilmente ha capito che sono arrabbiato e sa che la causa è Carly. Io e Carly una volta eravamo molto amici ma abbiamo litigato non molto tempo fa e da quel momento la nostra amicizia di è distrutta trasformandola in odio e rabbia. Gli altri sanno del litigio ma non del motivo e spero che nessuno lo venga mai a sapere. Dopo svariati minuti la regina del ritardo arrivò accompagnata da Jenny. Dopo una breve discussione partimmo finalmente per la missione.
La missione consisteva nello scoprire ed eliminare un mostro che stava dando problemi ad un villaggio vicino. Il loro capovillaggio ha chiesto a noi di eseguire questo lavoro perché gran parte dei cacciatori che si sono imbattuti in questa creatura non sono vissuti abbastanza per dirci di cosa si tratti, perciò questa volta andremo alla cieca. Appena arrivammo nel bosco dove dimora la creatura notai subito i resti dei suoi pasti, ci addentrammo nel bosco mantenendo la guardia alta cercando e il totale silenzio. Uno scricchiolio di rami calpestati ci fece fermare tutti, mi girai e vidi l'obbiettivo della nostra missione che si muoveva finché non si fermo ed incominciò a voltarsi lentamente, fortunatamente non sembrava essersi accorto di noi. Quando lo vidi da davanti rimasi pietrificato,la creatura è gigantesca e potrebbe venire confuso con un albero grazie al suo aspetto, possiede due grandi corna assomiglianti a quelle di un cervo e in alcune parti sono spezzate, la testa e le spalle sono coperte da un manto di muschio e fogliame le uniche cose che si intravedono sono gli occhi scarlatti, ha braccia molto lunghe e cammina poggiandole a terra, il suo intero corpo è fatto di legno macchiato con il sangue, alcune parti come le mani e il torso erano impregnate di sangue fresco. Senza volerlo arretrai andando a sbattere contro qualcuno mi girai e mi accorsi che tutti erano rimasti sconcertati quanto me da quella creatura.
«È-è quello il n-nostro obbiettivo?» domandò Mark a bassa voce terrorizzato.
«C-credo di sì» rispose Jeremy cercando di mantenere la calma.
Nessuno di noi aveva mai affrontato un mostro gigante perciò nessuno di noi era preparato a questo e nessuno seppe riconoscere di che mostro si trattasse.
«Dobbiamo riorganizzarci e preparare un piano d'attacco, quindi per il momento ci ritiriamo» disse Seth.
Nessuno fiatò e iniziammo ad andarcene ma mentre camminavo mi girai per controllare se il mostro ci avesse visto e ci stesse seguendo ma sembrava essere sparito, lo cercai con lo sguardo e quando finalmente lo trovai fu troppo tardi. Era molto piu vicino di prima e si dirigeva verso di noi. «PREPARARSI ALLA BATTAGLIA» urlai per farmi sentire. Tutti si girarono e capirono la situazione, non c'era modo di scappare dovevano affrontarlo. Jeremy impugnava due spade corte, Mark una lancia, Carly l'arco e Seth una spada corta in una mano e un pugnale nell'altra. Ci lanciammo tutti all'attacco contro quel gigante sperando di uscirne vincitori.

Angolo autori
Salve a tutti, speriamo che la storia vi stia piacendo. Volevamo informarvi che aggiorneremo due volte a settimana, la domenica e il mercoledì.
Grazie a tutti.

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