The Dawn Of A New Kingdom

CAPITOLO 24

JEREMY

Dopo esserci organizzati sul da fare, cioè iniziare ad allenarci scoprendo le nostre limitazioni, andammo verso il bosco ed iniziamo ad allenarci. Dopo svariate ore di allenamento riuscimmo, quasi tutti, a capire i nostri limiti.
Mark è paralizzato e non riesce a muoversi, Carly sembra avere il mal di mare e Derrick invece ha scoperto che non può controllare più di 3 creazioni fatte con la terra.
Seth, Jenny e Jessie non sono riusciti a capire i loro limiti mentre io ho capito che più le mie intenzioni sono forti più le fiamme sono potenti.
Aspettammo che tutti si riprendessero per poi tornare a casa, mentre eravamo vicini al confine del villaggio sentimmo un rumore assordante, ci fermammo di scatto e restammo in guardia. In lontananza una figura si vede una figura che si avvicina lentamente, il rumore sembrava provenire da lui. Quando ci fu abbastanza vicino si fermò.
«Salve, "Prescelti"» annuncia lui
«Mi presento, sono Kevin Achard, uno dei cavalieri del re» si presenta lui.
«Cosa vuoi da noi?» chiede Seth preparandosi allo scontro.
«Il Re mi ha ordinato di testarvi e di eliminarvi» risponde mettendosi i posizione di attacco.
«Ragazzi state attenti» dice Seth «usate i poteri  solo in caso estremo»
continua lui.
D'un tratto un suono acutissimo ci colpisce costringendoci a tapparci le orecchie.
In meno di un secondo il cavaliere è su Seth e lo sta per colpire con la spada ma Seth se ne accorge e si difende prontamente.
Tutti si sono più o meno ripresi così attacchiamo in gruppo ma il cavaliere ci sa davvero fare, riusciamo a tenergli testa per 10 minuti.
«Diciamo che come riscaldamento può bastare» afferma il cavaliere «Ora potremo passare al combattimento vero» dice e poi con la spada fende l'aria davanti a se creando un fendente direzionato a Jenny.
Seth riesce a spostarla appena in tempo, il masso che si trovava dietro di lei viene invece tagliato di netto. Lottiamo ancora per 10 minuti poi tutti cadono a terra sfiniti e sconfitti, abbiamo usato troppo potere e siamo veramente stanchi e troppo deboli, in aggiunta il nostro avversario è troppo potente e controlla alla perfezione il suo potere del suono.
«È giunta l'ora di uccidervi tutti, non siete stati minimamente alla mia altezza, fa niente non lo sarete mai» dice avvicinandosi a Jenny.
«ALLONTANATI DA LEI!» urla Seth rialzandosi.
«Altrimenti che mi fai? Sei l'unico che non ha usato i propri poteri, perciò sei il più debole, anzi mi sbaglio hai usato soltanto i poteri copiati dai tuoi amici, ma tu non hai copiato il mio, chissà perché forse non riesci hahaha» dice il cavaliere.
Seth sembra provare a copiare i poteri del suo avversario ma non riesce perciò prende il suo coltello e prova ad attaccare.
«Sei inutile, pensavo tu saresti stato il più forte ma vabbè» dice il cavaliere scuotendo la testa con disapprovazione e difendendosi dagli attacchi di Seth.
«SPOSTATI» urla Jenny una volta in piedi. Seth si allontana dal suo avversario appena in tempo, prima che una fortissima corrente d'aria lo spingesse lontano.
Io riesco ad alzarmi e corro ad aiutare Mark, mentre Seth corre ad abbracciare Jenny ma proprio nel momento in cui lui sta per raggiungerla un fendente di suona la colpisce sulla spalla, Jenny cade a terra svenuta e ferita.
Un secondo colpo arriva a Seth che si difende come può ma fallisce ed anche lui cade a terra ferito.
«Mi hai colto alla sprovvista ora però dovete tutti morire» dice il cavaliere avvicinandosi lentamente.
Con le mie ultime forze e con tuta la rabbia che provo in questo momento creo una fiammata potentissima direzionata contro il cavaliere, anche Mark usando i suoi poteri fa la stessa cosa, creando un fulmine che cade sul nostro avversario che riesce a proteggersi dalle mie fiamme ma non dal fulmine così cade a terra svenuto.
Poco dopo gli altri cacciatori del villaggio arrivano soccorrendoci,
inizio a vedere tutto nero ed infine svengo.

SETH

Mi sveglio su un letto che decisamente non è il mio, cerco di capire dove mi trovo quindi provo ad alzarmi ma appena mi muovo mi fa male tutto perciò muovo lentamente la testa da una parte all'altra per osservare l'ambiente attorno a me.
Capisco che ci troviamo nel "piccolo" ospedale del villaggio, dalla finestra vedo il sole che sta tramontando, i miei ricordi sono offuscati, così mi concentro a ricordare tutto ed infine ci riesco, mi alzo subito ignorando completamente il dolore ed esco dalla camera per cercare la stanza di Jenny.
Vedo davanti ad una stanza Carly e Derrick abbracciati, mi avvicino velocemente capendo che probabilmente Jenny si trova lì.
«È qui vero?» domando con fretta e preoccupazione.
«Seth, non dovresti alzarti non sei messo bene» mi ammonisce Carly «Comunque sì, Jenny è qui ma sta riposando, i dottori l'hanno guarita non è in pericolo di vita però deve riposare e non sforzarsi molto» dice poi.
«Posso entrare?» chiedo.
«Sì puoi ma non svegliarla» acconsente lei.
Io entro piano nella stanza, prendo una sedia e la metto vicina al letto di Jenny.
"Sei sempre così bella, anche quando dormi" penso prendendole la mano ed accarezzandone il dorso, pian piano mi addormento con la sua mano sulla mia.

Nel frattempo

AIDEN

«Sai, per essere appena stato trasformato non sei così male» mi dice Dylan affaticato dallo scontro a mani nude contro di me.
«Neanche tu sei così male nella lotta eppure non sei nella tua vera forma» affermo sorridendo.
«Cosa vorresti dire? Che se non mi posso trasformare sarei inutile?» domanda lui irritato.
«Beh...non ho visto molti licantropi combattere come gli umani» dico, lui mi guarda storto poi fa illuminare i suoi occhi.
«Ognuno combatte con ciò che ha a disposizione» ringhia lui per poi partire all'attacco.
«Hai ragione, ma così è sleale!» esclamo cercando di parare i suoi attacchi ora potenziati.
«Sei in difficoltà?» domanda lui sarcastico e sogghignante.
«Non mi so ancora trasformare perciò sì, sono in difficoltà ma non per questo mi arrenderò» dico per poi schivare il suo pugno e prendergli un braccio per fare una presa ma lui essendo più veloce di me mi blocca ed entrambi finiamo a terra, lui sopra di me che mi guarda trionfante mentre io mi divincolo.
«Ho vinto» annuncia lui.
«Certo che sì, con i poteri da lupo!» esclamo sbuffando.
«Ora voglio il mio premio» dice con fare sensuale.
«Cosa?!?!» esclamo imbarazzato.
Lui ride e posso notare che ha anche le zanne e gli artigli sguainati oltre agli occhi dorati scintillanti.
«Il mio premio» dice con una strana luce negli occhi poi mi bacia, un bacio a cui ricambio quasi subito, lungo e dolce.