Capitolo 26

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Nonostante siano passati anni, Hajime è rimasto comunque un ninja di basso livello.

Trovandosi contro Deidara e (T/n) si trovava in svantaggio, per queste le sue mosse durante lo scontro che può essere definito come il "più breve di tutta la storia dei ninja", il suo unico obbiettivo era quello di poter rallentare i nemici e trovare un'apertura per potersi garantire una fuga sicura.

Riuscendo ad immobilizzare i due ex-allievi, anche se solo momentaneamente, ne approfitta per darsela a gambe, come un perfetto codardo.

Improvvisamente il villaggio sembra rianimarsi, tutti i cittadini ritornano al loro posto.

Evidentemente nessuno di loro aveva il coraggio necessario per affrontare l'invasore.

Prima che Deidara possa allontanarsi e trovare un altro luogo per poter comprare del cibo, (T/n) lo afferra per il mantello con il motivo a nuvole rosse.

"Dobbiamo parlare." scandisce ogni singola lettera delle due parole appena pronunciate.

"Cosa ti fa pensare che io abbia intenzione di ascoltarti?" esclama il biondo scrollando le spalle.

"Se ti offrissi il pranzo?"

Prima che il ragazzo possa rifiutare la proposta, il suo stomaco risponde affermativamente per lui.

"Che ne dici se lo prendessi come un sì?"

Senza dargli il tempo di rispondere, lo trascina nel ristorante più vicino, senza non poca resistenza da parte del ragazzo.

Lascia la sua mano solo nel momento in cui è cosciente del fatto che il ragazzo non scapperà, ovvero una volta che il profumo delle portate del locale raggiunge il naso del biondo.

"Spero tu mantenga la parola invece che sparire e lasciarmi pagare anche per te." brontola Deidara.

"Non preoccuparti, non preoccuparti, un ninja mantiene sempre la parola data!" lo rassicura l'amica d'infanzia.

Ordinato il pranzo, i due ragazzi, per ammazzare il tempo, decidono di intrattenere la loro prima vera conversazione dopo anni.

"Da quanto tempo non ci vediamo?" domanda il ragazzo, cercando di evitare ogni sorta di contatto visivo con l'interlocutrice.

"Da quanto hai cercato di farmi saltare in aria, se non sbaglio..."

"Non sbagli, sarebbe potuto essere un bello scontro, poi però sono arrivati i tuoi amici e ho lasciato perdere..."

"Cos'è quell'aggeggio che hai sull'occhio?" questa volta è la ragazza a fare la domanda.

"Questo?" Deidara si scosta il ciuffo di capelli biondi che è solito tenere davanti all'occhio sinistro.

La ragazza annuisce in risposta.

"E' per evitare di cadere di fronte alla tecnica illusoria del tuo clan..." il ragazzo sembra essere profondamente disgustato al solo pensiero degli Uchiha.

"A quanto pare hai fallito davanti allo sharingan... posso sapere il nome del tuo avversario?"

Il cuore di (T/n) aumenta la velocità del battito.

Fa che non sia lui.

"Il mio avversario? Non posso dimenticare il nome di colui che mi ha umiliato. Itachi Uchiha, sì, è così che si chiama."

La (c/c) tiene lo sguardo chino.

Itachi, che cosa stai combinando?

Unconditionally [Deidara x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora