Capitolo 15

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Deidara's p.o.v.

Nessuno mi ha mai apprezzato.

"Fai questo! Fai quest'altro!" ma che se ne vadano tutti a quel paese!

Adesso mi sono liberato. Sono libero di esprimere la mia arte.

Il mondo mi apprezza.

Ebbene sì, ho tradito il mio villaggio, i miei amici, però adesso le grandi nazioni hanno bisogno di me.

Se mi cercano, sanno dove trovarmi.

Ho trovato questo tempio e ne ho fatto la mia dimora.

Qui posso lavorare senza essere disturbato da niente e nessuno.

Mi capita di pensare ai miei amici, anche loro si intromettevano.

Guardo le mie mani, hanno subito le conseguenze della tecnica proibita.

Entrambe sono fornite di una bocca che mi aiuta a dare forma all'argilla.

Posso dar vita alla mia arte e vederla esplodere.

La forma massima dell'arte è l'esplosione, un attimo di effimero splendore.

Sono seduto, girato di spalle.

Nonostante non le veda, sento delle figure spostarsi dove il mio sguardo non arriva.

"Chi siete?" domando.

"Facciamo parte dell'Akatsuki, vorremmo divenissi uno dei nostri."

Mi giro, cercando di identificare i tre individui.

Il primo, quello che ha parlato, ha i capelli corvini e gli occhi coloro onice, avrà all'incirca pochi anni in più di me.

Il secondo, che è anche il più alto, ha la pelle bluastra, gli occhi sporgenti e tiene una spada sulla schiena.

Il terzo è nascosto da una specie di marionetta, al meno credo si tratti di una marionetta.

Tutti e tre indossano un  mantello nero con delle nuvole rosse.

"Non mi interessa! Lavoro per conto mio." rispondo alla loro proposta.

"Non hai scelta, entrerai nell'Akatsuki." continua il corvino.

"Ve l'ho appena detto, non mi interessa entrare nella vostra organizzazione!" rischiano di farmi perdere la pazienza.

"Facciamo così, adesso ti scontri con Itachi, se lo batti sei libero di fare come vuoi, mentre se vince lui, diventi uno dei nostri." propone l'uomo blu.

"Sfida accettata! Non batterai me e la mia arte!"

"Arte?" domanda il terso, quello coperto dalla marionetta.

"Sì, arte! L'arte è... è un'esplosione! Un istante di effimero splendore!"

"Ti sbagli, l'arte è eterna." mi contraddice lui.

"L'arte deve durare un istante!"

"L'arte è destinata a durare in eterno."

"Sei tu quello che si sbaglia!" va bene tutto, ma insultare la mia arte, quello no!

"L'arte deve durare un solo istante! L'arte non può essere eterna! Deve suscitare emozioni, deve sorprendere un attimo e lasciare stupore!"

"Sai, ragazzo, attento, sembri il tipo di persona destinato a morire giovane."

Io? Morire giovane? chi si crede di essere per venire a dirmi quando morirò?!

Prima che io posso aggiungere qualcos'altro, il ragazzo dai capelli scuri parla.

"Sasori, pensavo tu odiassi gli sprechi di tempo."

"Infatti è così, questo ragazzo mi ha per un attimo incuriosito."

"Possiamo sbrigarci?" domanda impaziente quello con i capelli blu.

  Il corvino annuisce, nei suoi occhi scuri non riesco a leggere nulla. Il vuoto totale.

Sembra impossibile che qualcuno possa essere così inespressivo.

Mette i brividi.

Plasmo la mia argilla.

Non mi farò mettere i piedi in testa.

L'argilla lo circonda.

E' in trappola.

Il mio sguardo si incontra con il suo.

E' questione di un millisecondo.

I suoi occhi assumono una colorazione cremisi.

Questo è il leggendario sharingan.

Sento il mio cuore affondare.

E' qualcosa di meraviglioso.

Lo sharingan... è arte.

La visione svanisce.

Sono rimasto accecato da arte altrui.

Cado sulle ginocchia e mi copro gli occhi.

Altri individui con lo stesso mantello mi circondano.

Un ragazzo dai capelli arancioni, gli occhi viola con cerchi concentrici all'interno, forse un'arte oculare che io non conosco, si avvicina a me.

"D'ora in poi fai parte dell'Akatsuki, io ti affiderò delle missioni che tu porterai a termine, quanto riguarda la tua arte, non mi interessa ciò che fai. Lavorerai con Sasori."

Mi porge un mantello come il suo e un anello, adesso noto che anche gli altri ne hanno uno.

Indosso il mantello nero, simbolo dell'Akatsuki, una linea orizzontale divide il mio coprifronte, lascio che i capelli mi ricadano sull'occhio sinistro.

L'identità del ninja dagli occhi cremisi mi viene rivelata.

Uchiha Itachi.

Uchiha.

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Io questo capitolo l'ho preparato a scuola, durante ginnastica, stavamo facendo il torneo di pallavolo, e poi c'ero io, seduta sui gradini a tentare di scrivere qualcosa di decente....

Unconditionally [Deidara x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora