Play with me |Richie Tozier|

9. FT

"Perché mai dovrei seguire una come te?" Sbraitò rabbioso

"È com'è una come me? Una che ti batte sempre?"

"Non mi dispiacerebbe se mi battessi sempre, non so se mi spiego" rispose con un ghigno malizioso.

Mi innervosí di più, alzai la mano per colpirlo in viso ma lui me la afferrò prontamente.

Si fece avanti sempre immobilizzando il mio polso, era ad un soffio dalle mie labbra, un brivido mi percorse la schiena.

"Una come te è una ragazza con una famiglia, perfetta amici perfetti che vive in un quartiere residenziale, una ragazza a cui non manca nulla, è che non sa cosa sia il mondo reale"ringhió infuriato, lo potevo capire dai suoi occhi ,più scuri e duri del solito.

Mi lasció il polso, mi allontanai da lui ad occhi bassi e mi resi conto che ció che aveva detto era vero, io del mondo reale non sapevo niente.

"Cerca di non starmi tra i piedi ragazzina"mi disse in fine allontanandosi dal corridoio.

Ero sconvolta, non so se per la discussione o per la sua vicinanza al mio corpo.

Mi abbassai a raccogliere la zaino, e di fianco ad esso trovai un piccolo taccuino grigio con una scritta sulla copertina
" FT "

lo afferrai e cominciai a sfogliare le pagine,era pieno di disegni ,pensieri e poesie.

Una figura mi colpí, era una ragazza di spalle con la testa girala di lato, il suo profilo era delicato il naso all'insù, i capelli lunghi e mori le ricadevano morbidi sulle spalle.
Il tratto della matita era deciso e l'uso degli acquerelli era stupendo,le sfumature della pelle,i rossori delle guance, la varietà dei colori per dare profondità alla figura...tutto creava un effetto sublime al disegno.

Nonostante la ragazza avesse il viso di profilo riuscí a cogliere la tonalità dei suoi occhi, di un verde -marrone, simili si miei.

Suonò la campanella, infilai il taccuino nello zaino d mi diressi a lezione.

Stella e commi?