12.Fanculo la pizzeria

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[...]
"Ok Bill, allora ci vediamo alle 5 domani a casa mia"
"Ok S-samantha "
"Chiamami Sam"
"Va va bene Sam allora a do-domani"
Riattaccai per poi chiamare Luke.

"Pronto"
"Ciao pisolo, vieni da me, la pizza arriva alle 9"
"2 minuti e sono da te, comincia a preparare la postazione film"
"Ok a dopo"

Dopo aver messo giù cominciai a srotolare il materasso gonfiabile a terra,per poi riempirlo d'aria con il phon

Lo posizionai in salotto dopo aver spostato il tavolino di legno in mezzo alla stanza

Lo ricoprí con una coperta beige e gli lanciai sopra alcuni cuscini morbidi.

Guardai il risultato soddisfatta.

Presi dallo scaffale l'intera collana dei film di Star Wars e la posai accanto alla Tv

Il campanello suonò
"Ciao Kiwi del mio cuore"
Luke irruppe nel salone
Mi strinse in un abbraccio, uno di quelli che ti rimettono di buon umore quando sei giù.
Ricambiai sorridendo sulla sua spalla.

"I tuoi?" Chiese con voce ovattata per via dell abbraccio
"Il solito" risposi mordendomi il labbro per evitare alle lacrime di uscire.
I miei genitori per quanto mi amassero erano sempre in viaggio per lavoro, io da piccola andavo sempre a stare da Luke quando i miei partivano.
E mi mancano , mi mancano terribilmente.

Il mio migliore amico sciolse l'abbraccio e con occhi tristi mi prese le mani

"Sam io ci sono, io per te ci sarò sempre"

Una piccola lacrima calda scese lungo la mia guancia ma Luke l asciugò subito

"Luke sei cosí tanto per me, non ti merito"

"Lo so" rispose sorridendo sotto i baffi

Ridacchiai e schiaffeggiai poco leggermente il suo petto

Cominciammo a ridere come due deficienti, ci spostammo in salotto dove avevo sistemato il materasso e tutto il resto

Suonó il campanello

Andai ad aprire

Mi irrigidí sulla porta

Cazzo avrei dovuto cambiare pizzeria.
Che stupida

Un esemplare di attraente Richie Tozier era davanti alla mia porta con le solite pizze.

Gli porsi i soldi
"Tieni il resto" avrei fatto di tutto pur di farlo andare via subito.

"Solo se il resto sei tu"disse con voce roca e un sorriso strappamutande.

Le mie gambe...
Gelatina

Gli feci il dito medio per poi chiudergli la porta in faccia

Mi resi conto di aver trattenuto il respiro solo quando lo rilasciai una volta chiusa la porta

Mi appoggiai ad essa è rilassai le spalle

Cazzo

No so come ho fatto a non saltargli addosso

Mi ripresi scuotendo la testa.

Luke era intento a trafficare con il lettore CD, appoggiai le pizze sul materasso per poi sedermi su di esso spostando alcuni cuscini

Fanculo le pizze, fanculo la pizzeria e fanculo a Tozier

Porca trota come fa ad essere cosí bello un energumero stronzo e pervertito come lui.

Presi il mio cartone della pizza lo guardai distrattamente, ma che?

Sull angolo a destra c'erano delle scritte a pennarello

Il suo numero di telefono  precisamente

Mi sentí avvampare

"Che succede?"
Luke mi guardava con aria interrogativa

Sorrisi
"Niente Lu"
Dissi semplicemente

Domande aleggiavano nella mia testa
Perchè mi ha dato il suo numero?
Dovrei salvarlo in rubrica?
Perchè continuo a pensare a lui? ai suoi ricci morbidi, occhi profondi, lentiggini, zigomi alti, pelle chiar...ok ora basta.

"La pizza ha qualcosa che non va?" Dimandò Luke smarrito

Mi accorsi che stavo guardando il mio cibo in cagnesco

Fanculo a Tozier
Riesce a farmi odiare la pizza

Play with me |Richie Tozier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora