23. Ne ero certo

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Richie

Un profumo familiare mi solleticò il naso

Aprì un occhio, in pochi secondi capì di non trovarmi nel mio letto

Una fioca luce filtrava dalle finestre abbassate

Ero nella stanza di una ragazza

Cominciai a tastare sul comodino in cerca degli occhiali, li afferrai e li indossai

Cercai di mettermi seduto ma qualcosa o meglio qualcuno me lo impediva

Una testa mora era poggiata sul mio petto, Sam dormiva beatamente su di me

Le sue braccia avvolgevano il mio busto e le sue gambe erano intrecciate con le mie

Mi diedi un pizzicotto per confermare che non fosse un sogno

Ne ero certo, il risveglio più bello della mia vita

I ricordi tornarono a galla, la lama, il pianto, io a terra...

Ma Sam da dove era spuntata?

Non mi importava più di tanto, stavo benissimo con lei vicino a me

Alzai lo sguardo sulla parete adiacente

Dei numerini rossi luminosi e tremolati segnavano l'ora

9:30 am

Mi passai la mano sulla faccia

Cazzo la scuola, ormai eravamo in ritardo

Non volevo svegliarla, non volevo si staccasse da me

Presi ad accarezzarle i capelli lentamente

Lei si strinse più a me e strofinò la guancia sul mio petto

Sorrisi e le posai un bacio in fronte

"Rich"mugolò lei, si stava svegliando

"Si sono qui"sussurrai continuando ad accarezzarla

Aprí un occhio, annegando i miei sensi in quel verde infinito

Aprí anche l'altro lentamente per poi stiracchiarsi

"Ben svegliata" le sorrisi

"Giorno" farfugliò assonnata stropicciandosi gli occhi

"Come ti senti?"chiese accoccolandosi di più su di me

"Molto meglio ora" continuai, ed era vero, con lei accanto stavo davvero bene

"Come mai sei svenuto ieri?" Mi domando con voce leggera

"Sarà stato un calo di zuccheri" dissi evitando l'argomento autolesionismo

Non volevo che lei sapesse di questo mio lato

Mi sorrise dolcemente

"Senti Rich scusa per..."
"No, scusami tu, non penso davvero quello che ho detto" dissi interrompendola

I suoi occhi luminosi saettarono nei miei

"Non sono pentita di averti baciato" sussurrò continuando a guardarmi

Sorrisi impercettibilmente
"Neanche io piccola Sam"dissi accarezzandole il fianco morbido

"A proposito, cosa ci fai qui?"Chiesi sbagliando

"Stavo venendo da te per chiarire e ho sentito degli strani rumori, sono entrata e ti ho visto a terra privo di sensi, ho chiamato Luke, ci ha portato qui e abbiamo dormito insieme" la vidi arrossire all ultima frase

"Grazie per essere rimasta" sussurrai avvicinandomi al suo viso

Avevo una voglia immensa di baciarla

Spostai lo sguardo sul suo corpo, completamente avvinghiato al mio, la strinsi a me e guardai le sue labbra

"Bene è ora di alzarsi" disse alzandosi

Mugolai in disaccordo

"Ti preparo la colazione"continuò lei

Le sorrisi

Mi alzai e la raggiunsi fronteggiandola

Mi avvicinai, sfiorando con le labbra il suo orecchio

"Che ne dici di un bel succo alla pesca?" Dissi suadente facendo passare la mia mano lungo la sua schiena fino al sedere per poi strizzarlo

Sussultò

Sentì il suo respiro farsi pesante

Mi scosatai per osservarla

Occhi spalancati e guance rosse

"Boccaccia" sussurrò facendo la finta dura

"Mi pare che ti piaccia questa boccaccia" dissi con voce roca leccandomi il labbro

Prese la mia maglia in un pugno baciandomi con forza, strinse il mio labbro tra i denti facendomi gemere

Si allontanò uscendo dalla camera

"Tra cinque minuti è pronto" urlò dalle scale

Sospirai

Quella ragazza mi farà impazzire!


Mi abbassai per prendere le scarpe accanto alla scrivania, e proprio sotto ad essa vidi una cosa, una cosa che mi apparteneva

Sentì il sangue ribollirmi nelle vene

Afferrai l'oggetto e scesi come una furia in salotto

Mi avrebbe spiegato tutto

Heilà come state?

Io sto bene tutto sommato...

Cosa sarà l'oggetto? Commentate con la vostra ipotesi

Alla prossima

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Stella e commi?

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