17. Cadaveri con erezioni

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Richie

Camminai zoppicando, la gamba mi faceva fottutamente male

Strinsi gli occhi per il dolore, non potevo fermarmi, dovevo arrivare fino a quella porta bianca

Piú avanzavo più il mio obbiettivo sembrava allontanarsi, cominciai a correre nonostante il dolore lancinante.

Inciampai e caddi rovinosamente, cercai di rialzarmi ma mi sentí troppo pesante

Le tenebre cominciarono ad avvolgermi, affianco a me si aprí una voragine,decine e decine di mani comparvero nell oscurità tentando di afferrarmi e di portarmi in quel baratro senza fine

Mi dimenai, tentai di scappare ma fu tutto inutile, mi lasciai andare con la gola che bruciava per le urla e stremato dal dolore.

Aprí gli occhi

Dove mi trovo?

Delle leggere carezze tra i miei capelli mi fecero tranquillizzare

Aspetta ma che?

Mi girai e vidi Samantha presa con il suo cellulare, la sua mano sinistra spariva tra i miei capelli, io infatti mi ero addormentato con la testa sulle sue gambe.

Spero di non fatto robe strane mentre dormivo

Mi alzai mal volentieri, abbandonando quel dolce tocco, la ragazza volse lo sguardo a me è sorrise leggermente, senz'altro il miglio risveglio della mia vita.

"Buon svegliato Tozier, mi hai preso per un cuscino per caso?" Disse con un sorrisetto

"Si, e tu mi hai preso per un gatto"controbattei indicando i miei ricci, vedendola arrossire.

"Sono davvero morbidi" continuo lei avvicinandosi per poi affondare di nuovo la mano nei miei ricci scuri
Una strana sensazione si fece spazio in me, anche Big Rich la sentí

"Se vuoi ti do il nome del mio shampoo" replicai ironico allontanando la sua mano

Mi guardò divertita per poi riposare lo sguardo su quel oggetto luminoso

Mi sentí un po' deluso, mi piacevano le sue attenzioni

Ma che cazzo sto dicendo?
Mi sto rammollendo
Si decisamente

"Dove sono gli altri?" chiesi stiracchiandomi

"Sofia è dovuta scappare, Bill e Luke sono in cucina a preparare la cena" annuì

"Ma la casa non è tua? Non dovresti cucinare te?"finalmente distolse l'attenzione dal cellulare

"Sai avevo un cadavere con i capelli morbidi spalmato addosso"rise "e poi è come se Luke vivesse qui, conosce questa casa meglio di me" continuò poi,
era gelosia quella che sentivo?

"Non sono un cadavere" dissi offeso

"Esatto, i cadaveri non hanno erezioni" replicò ridendo a crepapelle

Cazzo
Cazzo
Cazzo

"D-devo andare un attimo in bagno" che imbarazzo
"Quello che balbettava era Bill"
continuò ridendo, stronza

Play with me |Richie Tozier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora