13.Cicatrici e battute oscene

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Richie POV

Ripercorsi con l'indice la lunga cicatrice chiara su braccio destro.
A differenza di tutti gli altri segni presenti, questo era in senso verticale, partiva dal polso e copriva tutta la lunghezza dell'avanbraccio, una lacrima scese dai miei occhi e cadde su braccio seguita poi da altre, tosi gli occhiali orami appannati.
Quei ricordi erano troppo dolorosi.

Mi diressi trascinando i piedi fino in bagno.

Aprì il mobiletto dei medicinali a stile anni ottanta.

Frugai tra unguenti, scatole, scatolette, garze e infine la trovai.

Una piccola scatolina a forma di tartaruga (solo chi ha letto il libro di It più capire sta cosa delle tartarughe).

La aprii con mani tremanti

Vi estrassi una lametta da barba.

L'arnese rifletteva la luce pallida del lampadario del bagno

Lacrime
Solo lacrime
Non vedevo più niente
Non sentivo più niente

In questi casi invece di infliggermi dolore scrivevo e scarabocchiavo sulla mia agenda

Era l'agenda di mio padre, Frederic Tozier

Ma ormai da giorni non la trovavo più

Avevo guardato ovunque

A scuola, in casa mia, a casa di Bill, ho fatto la strada da casa mia a scuola circa 6 volte cercandolo a terra

Niente

L'ultimo suo ricordo materiale

Scomparso

Presi la lametta tra le dita

Verticale o orizzontale?
Morire subito o gradualmente?

Nella mia testa balenó un immagine

Samantha

La presa sulla lametta si faceva sempre più lenta

Pensai la prima volta che l'avevo vista in quei suoi jeans che stringevano le sue curve accentuandole

Ai suoi capelli arruffati

Ai suoi occhi verdi

La lametta era a terra e la mia testa era a fan culo

Samantha mi stava salvando.

Capii di non aver più bisogno della mia agenda

Ora era lei la mia salvezza

Sam pov

Suonarono alla porta

Bill era in piedi davanti alla porta con il spalla il suo solito zaino

Sorrisi

"Ciao Bill, accomodati"

Titubante entró in casa, posó la giacca e lo zaino per poi seguirmi in cucina

Chiacchierammo per un po'
Era molto simpatico
Tra fette di torta e aranciata finimmo anche di studiare tutto

Dato che era ancora presto ci mettemmo a guardare un film
The nun penso si chiamasse

Non riuscii a stare attenta ad una singola scena perchè  quello stupido di Bill  continuava a commentare ad ogni dialogo facendo battute oscene e facendomi piegare in due dal ridere

Non era timido come credevo

Il film finì, Bill mi salutó con un caloroso abbraccio e io con un bacio sulla guancia

Avevo un nuovo amico

Raga lo so, sto capitolo fa un po' schifo.
Mi serve come passaggio ecco.
Quanto mi fa stingere il cuore Rich? È così solo e depresso.
Vabè lo amo

Stella e commi?

Play with me |Richie Tozier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora