22. Non me ne vado

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Strinsi di più la fasciatura sul polso, era da un po' che non mi tagliavo, avevo dimenticato che bella sensazione si provasse dopo

Presi uno straccio e ripulì il sangue colato  a terra

Pulí la pezza sporca di sangue e anche la lametta

Presi la lama e la riposi in un posto sicuro

Mi avviai barcollando verso il mio letto, quella volta avevo davvero esagerato, dalle ferite era uscito molto sangue.

Decisi di alzarmi e andare a mettere qualcosa sotto i denti

Scesi le scale con difficoltà e entrai in cucina

Aprí la dispensa ma era vuota
Sospirai

Mi abbandonai sulla sedia accanto al tavolo da pranzo

Il polso pulsava furiosamente, era una delle tante controindicazioni dell autolesionismo

Mi presi la testa tra le mani e cominciai a piangere

Avevo rovinato tutto

Era solo colpa mia

Non pensavo quello che avevo detto, ero accecato dal dolore

Non era passato un minuto che non avessi pensato a lei

Al suo sorriso
Ai suoi bellissimi occhi
Alle sue labbra
Al suo sapore

Chiusi gli occhi e cercai di ricordare la sensazione di averla tra le braccia

Del solletico al naso per colpa dei suoi capelli

Alle sue piccole manine dietro al mio collo

Al mio cuore battere all impazzata

Mi resi conto in quel momento di quanto mi importasse di lei

Dovevo trovarla e sistemare le cose

Mi asciugai le lacrime e mi alzai

Forse con troppa foga

Sentí tutto girare mi aggrappai al tavolo

La testa pulasava e la vista si fece confusa

L'ultima cosa che sentì fu il suono della serratura che scattava e un'urlo e poi buio.

Sam pov

Uscì di corsa dalla classe e mi scontrai con Luke, appena mi vide in quelle condizioni mi abbracció e io scoppiai in un pianto ancor più disperato

Senti una mano fredda posarsi tra i miei capelli per poi accarezzarli

Bill mi sorrideva per cercare di rassicurarmi

Mi staccai da Like
"Ho combinato un casino"dissi con voce rotta

È tutta colpa mia

I due ragazzi si guardarono complici per poi trascinarmi nel cortile della scuola

"Racconta " mi incitó Bill

[...]

Dopo aver finito la "storia" avevo il fiatone

Ripetere le sue frasi mi aveva devastata, ero sul punto di piangere di nuovo

Bill prese un respiro per poi guardarmi
"Sam non pensa davvero quello che ti ha detto"disse

"Sembrava così serio, i suoi occhi erano pieni di rabbia" sospirai trattenendo le lacrime

"Perché lo hai evitato?"Chiese Luke poco dopo

"Non lo so, avevo paura" ed era vero

"Paura?"mi guardò confuso Bill

"Paura di essere una delle tante, che il bacio fosse stato una sciocchezza per lui, che non avesse significato quanto ha significato per me" abbassai lo sguardo

"Sei innamorata" sussurró Luke

Bill sorrise ed esultó
"Lo sapevo, anche Rich è cotto"

"Non penso, dopo quello che ha detto...non sono nulla per lui" tirai su con il naso

"Sam era arrabbiato e deluso, lo conosco, non è il tipo di ragazzo che gioca con i sentimenti altrui.
Ha solo paura di essere ferito di nuovo come lo ha ferito lei"
Detto questo si tappò la bocca

"Lei chi?" Chiesi confusa sentendola nominare per la seconda volta

"Nessuno" disse agitato

"Ora vai da lui" disse Luke mettendo un braccio sulle spalle di Bill

Mi alzai non prima di aver chiesto l'indirizzo di casa Tozier a Bill

Corsi per tutto il tragitto

Volevo scusarmi
Volevo riaverlo
Volevo che mi amasse come lo amavo io

Arrivai davanti alla sua porta

Sentì come dei lamenti e poi un tonfo

Senza pensarci spalancai la porta d'ingresso con un rumore sordo

Cacciai un urlo alla vista di Richie quasi completamente privo di conoscenze accasciato a terra

Il mio cuore perse un battito

Mi chinai vicino a lui

Lacrime scendevano copiose sulle mie guance

"Rich sono qui, ora sono qui e non me ne vado"
Sussurrai tra i singhiozzi dopo aver chiamato Luke al cellulare .

Non lo avrei mai più lasciato

Sera tesoriii
Spero vi piaccia❤️❤️
Stella e commi?

Play with me |Richie Tozier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora