Otto

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"Baciami" la sua voce è roca, tagliente e mi provoca un brivido che percorre tutta la mia schiena. La tentazione è forte, in questo momento non c'è nient'altro che io voglia fare. Ma non posso espormi così tanto. Dopo questo bacio potrebbe cambiare tutto, a lui magari non gliene frega niente e io rimarrei scottata come sempre. E sono stufa di stare male.

Mi avvicino lentamente, gli faccio credere che sto per baciarlo, ma quando le nostre labbra sono a un centimetro di distanza lo spingo sott'acqua nuovamente, scoppiando a ridere. Mi avvicino al bordo della piscina e dopo essermi data una spinta, esco dall'acqua e mi siedo su un lettino, completamente fradicia. 

Guardo Federico imprecare tra una risata e l'altra, non si aspettava una reazione del genere e, se devo essere sincera, non me l'aspettavo nemmeno io. Prendo un asciugamano e me lo metto attorno al corpo per asciugare me stessa e il vestito. Mi corico sul lettino e sento il cellulare di Federico vibrare contro la mia schiena. Lo prendo e vedo la notifica di un messaggio Whatsapp da parte di una certa Veronica. 

"Amore, sono tornata prima. Vieni a casa che mi manchi"

Amore? Cosa?

"Guarda che la tua ragazza ti aspetta, dovresti andare" lo fulmino con gli occhi mentre il telefono continua a suonare sul tavolino in fianco a me. "Vieni a rispondere o giuro che lo lancio in acqua" dico stizzita. Perchè non mi ha detto che ha una ragazza? E, soprattutto, se ha una ragazza perchè mi ha chiesto di baciarlo? Grazie a Dio non l'ho fatto. 

Grazie, sesto senso.

Federico esce dalla piscina con un balzo e mostra il suo fisico scolpito, i vestiti zuppi d'acqua evidenziano tutti i suoi muscoli. Mi soffermo per un attimo a guardare la sua figura, ma poi mi impongo a distogliere lo sguardo. Sono arrabbiata con lui. Essere bello non gli basterà, dovrà darmi una spiegazione.

"Non è come credi" si siede in fianco a me sul lettino.

"Dicono tutti così e poi non m'importa. Sono cazzi tuoi, non mi devi una spiegazione sulla tua fidanzata, casomai sul perchè mi hai chiesto di baciarti un attimo fa quando sei felicemente fidanzato" devo essere lucida e ferma sulle mie posizioni.

"Non sono felicemente fidanzato. Abbiamo un po' di problemi ultimamente perchè lei è più grande di me di 10 anni e non vediamo le cose allo stesso modo."

Faccio finta di non essere stupita dalle sue parole e incrocio le braccia al petto.

"Stasera le ho detto che avrei avuto allenamento fino a tardi, ma sono le 23:00 e mi sta mandando mille messaggi perchè non ci crede" guarda il cellulare che sembra impazzire a causa di tutti i messaggi che stanno arrivando.

"Perchè non le hai detto la verità? Se avete già dei problemi, dire bugie non aiuta" gli faccio notare, portandomi le ginocchia al petto.

"Perchè non capirebbe, è gelosa e da quando conosco te ha capito che c'è qualcosa di strano perchè non sono mai a casa" scuote la testa stropicciandosi gli occhi con il pollice e l'indice.

"Mica siamo amanti! Cosa aspetti a dirglielo? Non la stai tradendo" sottolineo, ringraziando nuovamente il mio acume per non aver baciato Federico.

"Non capisci..." sbuffa.

"Non sono deficiente, aiutami a capire che magari posso aiutare te" allungo una mano e la poso sul suo avambraccio. Si gira e guarda prima la mia mano contro la sua pelle e poi me. 

"Sei la persona più intelligente che conosco, ma il fatto è che non penso di voler recuperare il rapporto che ho con lei, tutto qua" mi dice sinceramente. Sembra che questa relazione sia diventata più un peso che una scelta per lui.

"Se non la ami più, interrompi tutto. Nessuno merita di stare in una relazione se non c'è più sentimento reciproco. E anche se non l'hai tradita, potrebbe succedere visto che pensi queste cose e nessuno merita di essere tradito. Nessuno..." la mia voce trema e il mio sguardo si posa su qualcosa di indefinito, persa nei miei brutti ricordi milanesi.

"Sei stata tradita?" mi chiede, accarezzandomi il dorso della mano.

Annuisco e abbasso lo sguardo, nonostante siano passati anni ormai, è come se fosse successo ieri. 

"Stavamo insieme da un anno, quel giorno avevo deciso di dirgli 'ti amo'. Ero tutta contenta, arrivo a casa sua ma trovo la porta aperta, entro e..." faccio una pausa per prendere fiato "si stava scopando quella troia di Carola, la mia migliore amica e compagna di banco" mi scende una lacrima. "E poi mia madre ha tradito mio padre per due anni, siamo venuti a Torino per questo. Perciò il tradimento non lo tollero, mi fa schifo. Chi tradisce è solo una merda che non pensa alle conseguenze delle proprie azioni. Preferisco essere mollata perchè non c'è più sentimento o per qualsiasi motivo piuttosto che essere tradita."

Federico mi sta ascoltando attentamente e mi prende il viso tra le mani asciugandomi le lacrime con i pollici per poi lasciarmi infiniti baci sulla fronte. Mi aggrappo alle sue braccia e lascio andare le lacrime. Non ho mai pianto davanti a nessuno, mi sono sempre nascosta quando sentivo il bisogno di piangere perchè non voglio che la gente veda i miei punti deboli. Eppure sono qui, tra le braccia di Federico a piangere sulla sua camicia. 

"Sei una ragazza speciale" mi sussurra all'orecchio e poi mi guarda negli occhi. "Se quello è un coglione che non capiva con che persona fantastica stava è un problema suo. Meriti tutte le attenzioni del mondo, troverai il ragazzo che avrà occhi solo per te."

Sorrido alle sue parole e faccio un respiro profondo per calmarmi. 

"Scusa, giuro che mi riprendo ora" mi asciugo le ultime lacrime intrappolate negli occhi "adesso sembro un panda, vero?" gli chiedo, ricordandomi solo ora di aver messo il mascara prima di uscire.

"Sei il panda più bello del mondo però" sorride mentre gli scende qualche goccia d'acqua dai capelli lungo il viso. E non l'ho mai visto più bello di così. Cioè, è sempre bello, ma adesso mi fa un effetto strano. Vorrei soltanto mettermi a cavalcioni su di lui e leccargli via le gocce d'acqua che gli scendono sul viso. Vorrei affondare la mia faccia nell'incavo del suo collo e lasciargli una scia di baci dall'orecchio al petto per poi unire le nostre labbra e non staccarle più.

Ma non si può. 

"Leccaculo" gli do un colpo sul bicipite ridendo mentre mi tolgo il mascara con un fazzoletto. "Dovresti andare a casa da Veronica e spiegarle tutto. Non si merita queste bugie inutili. E tu sei migliore di così."

"Prima devo portarti a casa" si affretta a rispondere lui, come per cambiare discorso.

"Rimango qui a dormire, Mire ha detto che possiamo fermarci se ci va, perciò starò sul divano con la sua divisa numero 5" dico entrando in casa e notando la sua divisa da gioco sul divano.

"Un giorno indosserai anche la mia" mi dice Federico, per poi salutarmi con un lungo abbraccio.

"Va bene capo" ridacchio accarezzandogli i capelli ancora umidi. "Ora vai e mandami un messaggio quando arrivi a casa okay? Voglio essere aggiornata" gli lascio un bacio sulla guancia e poi lo vedo allontanarsi con la sua Jeep nera. 

Mi spoglio e ripongo il vestito ancora bagnato fuori per farlo asciugare e indosso la divisa di Miralem. Prendo un post-it dal tavolo della cucina e lascio un messaggio al centrocampista bianconero, per non fargli venire un infarto la mattina dopo. 

"Mi sono fermata a dormire sul divano, Fede è dovuto andare a casa. Grazie della divisa, è molto comoda! -Olivia"

Mi corico sul divano, spengo la luce e fisso il soffitto per quelle che sembrano ore. 

"Baciami"

Continuo a pensare a quel momento, soprattutto a cosa sarebbe successo se lo avessi realmente baciato. Col senno di poi, meno male che non l'ho fatto. Se no sarei diventata quello che odio di più al mondo.


Altro capitolo, questa volta con un po' più di dramma, ma a me piace così.

A presto,

C.

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora