Ventidue

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Io e Federico stiamo tornando a casa, la festa è ormai finita ed entrambi avevamo voglia di stare un po' da soli, come se dovessimo recuperare le due settimane di lontananza. Il mio attaccante preferito sfreccia tra le strade di Torino, tiene una mano sulla mia coscia per tutto il tempo, provocandomi brividi su tutto il corpo.

E' possibile che riesce a farmi eccitare solo con una mano sulla coscia?

Siamo fermi al semaforo e si gira per guardarmi. 

Dio mio, quegli occhi...

"Sei bellissima quando arrossisci" sussurra ridacchiando, consapevole del fatto che è lui a farmi questo effetto.

"Tu sei bellissimo sempre" gli rispondo, ammettendo l'oggettiva verità.

***

Arriviamo a casa di Federico e non appena varchiamo la soglia, mi solleva da terra con le mani sul mio sedere e mi porta in camera, facendomi stendere sul letto.

Non riesco a spiegare quello che sto provando in questo momento, so solo che non riesco a pensare lucidamente, voglio soltanto che Federico si spogli immediatamente e venga sopra di me.

"Sei sicuro?" Tutti i miei dubbi si fanno strada nella mia mente.

"Di cosa?" 

"Di me, di noi, di tutto questo" lo guardo negli occhi puntando i gomiti sul letto.

"Non voglio nessun altro in questo momento sul letto insieme a me, solo te" sono le sue parole, mentre si mette a cavalcioni sopra di me, abbassandosi leggermente per congiungere le nostre labbra.

"Che cosa mi stai facendo..." ammiro il ragazzo perfetto sopra di me, che mi guarda negli occhi. Gli accarezzo una guancia con il palmo della mano e lui sfrega il naso contro il mio.

"Sh, rilassati" sussurra con quel timbro di voce che mi fa impazzire ogni volta. 

Federico si abbassa e inizia a baciarmi il collo, la mascella, lasciando una scia di baci fino alle labbra, che sfrega contro le sue, mentre mi alza le braccia sopra alla testa. Chiudo gli occhi e ad ogni bacio il mio cuore batte sempre più forte, vorrei che questo momento non finisca mai.

Mi prende la maglietta e me la sfila lentamente, lasciandomi in reggiseno sotto di lui. Ammira il mio corpo per un secondo e poi inizia a baciarmi la pancia, risalendo piano piano fino al collo. Sembra non accorgersi delle mie smagliature e di quei chili di troppo sui fianchi, che io odio, ma li bacia senza sosta facendomi rabbrividire quando sento la sua barba incolta contro la mia pelle.

Ho bisogno di baciarlo, di baciare il suo corpo, così prendo l'iniziativa e con un movimento rapido mi trovo a cavalcioni sopra di lui. Rimaniamo entrambi sorpresi dal mio gesto, lui mi guarda e posa le mani sui miei fianchi. Mi abbasso e mi concentro prima sulle sue labbra, che bacio con passione, poi sul suo collo, facendogli un succhiotto violaceo. 

"Adesso sei mio" sussurro al suo orecchio cercando di sembrare il più sensuale possibile.

La sua risposta è un gemito gutturale che rimbomba nella sua gola. Capisco di essere riuscita nel mio intento e gli bacio la vena sul collo, gonfia e pulsante. 

Gli tolgo la maglietta e la lancio da qualche parte a caso sul pavimento. Rimango per un attimo stordita davanti a lui. Devo ancora abituarmi a vederlo mezzo nudo. Poso le mani sul suo petto e sui suoi addominali, come per accertarmi che sia tutto vero e non un sogno. 

Ha più muscoli che sangue.

Mi abbasso e inizio a baciare ogni centimetro del suo corpo, notando anche i minimi dettagli dei suoi numerosi tatuaggi che lo rendono ancora più sexy. 

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora