"Non aspettavo altro."

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Quando aprì gli occhi non riuscì a distinguere dove si trovasse, vedeva delle macchie indistinte di colori. Poi però, pian piano, gli occhi cominciarono a non essere più appannati e la ragazza poté capire dove si trovava. Era in infermeria. Girò la testa e vide che attorno a lei c'era un gruppo di più o meno sette persone. Anzi, erano otto. Riuscì a capire che partendo da destra c'erano: Ginny, Harry, Ron, Fred, George, Luna, Neville e Draco. Capì che l'ultimo era Draco per causa dei capelli biondi, ma poi scoprì che era voltato verso il lettino accanto.
Dopo una lunga attesa, parlò.
-Hey, ragazzi.-
Tutti sorrisero.
-Hermione, come stai?- si preoccupò Harry.
-Non so come potrò alzarmi ma nonostante questo, bene.- scherzò lei.
-Ricordi cosa ti è successo?- stavolta fu Ron a parlare.
-No, veramente... No.- rispose Hermione.
-Beh, diciamo che sei svenuta.- le spiegò Ginny.
-Come mai?- chiese incredula la ragazza.
-Beh, guardati Hermione..-
La ragazza fece scendere lo sguardò sul suo corpo e per la prima volta dopo tanto tempo disse -Ho proprio una voglia matta di mangiare a dire il vero!-
I ragazzi scoppiarono in una risata fragorosa, ma si zittirono tutti all'arrivo di Madama Chips.
-Ben risvegliata, signorina Granger! Come sta?-
-Ho tanta fame!- rispose Hermione.
-Ah si? Molto bene!- poi spostò lo sguardo sui ragazzi -Voi, smammate. La lascerò uscire solo all'ora di cena.-
I ragazzi andarono via senza fiatare, Ginny rivolse un sorriso ad Hermione, che ricambiò.
-Prendi, Granger, ti aiuterà.- Madama Chips le porse un cucchiaio con un liquido color smeraldo che luccicava all'interno. Hermione bevve é sentì un buon sapore di menta.
-Bene, Granger. E mi raccomando, mangi!- le ricordò Madama Chips prima di congedarsi.
Fu allora, solo allora, che Draco si girò.
La guardò con occhi sognanti. -Non aspettavo altro.- sussurrò.
Si avvicinò e posò le proprie labbra su quelle di Hermione, che provò una sensazione di calore indescrivibile. -Profumi di vaniglia.- le sussurrò lui all'orecchio, poi la baciò sul collo.

*SPAZIO AUTRICE*
IL CAPITOLO È CORTISSIMI SCUSATE, MA HO VERAMENTE POCO TEMPO PER SCRIVERE...

Ho bisogno di sentire quel profumo di vanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora