Il Maniero della famiglia Greyback

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Uscirono dalla Villa. Oramai era tanto tempo che Hermione non respirava a fondo un po' di aria fresca. Uscirono dal cancello di ferro nero e si recarono su una carrozza.
Sulla prima salirono i Malfoy con Draco e Bellatrix, la seconda ospitò Hermione e David. Partirono.
Dentro la carrozza ebbero finalmente il tempo di parlare.
-David, è molto che non ci vediamo, ero molto preoccupata!-
-Sono stato nei sotterranei, a patire la fame! Quei bastardi non mi davano cibo.- ebbe un fremito di rabbia.
-Oh David, quanto mi dispiace...-
-Non ti preoccupare, tanto la nostra sorte la conosciamo: ci uccideranno.-
Hermione, pur sospettando da tempo che quella sarebbe stata la sua fine, non aveva ancora mai realizzato l'idea, perciò qualcosa gli si ruppe dentro.
Con la voce rotta dal pianto, continuò -D-david, credi davvero?-
Il ragazzo annuì tristemente e prese tra le braccia Hermione, gli occhi velati di lacrime.
L'orecchio di Hermione, posato sul petto del ragazzo, percepiva il suo battito regolare.
-Perché pensi che ci abbiano portati a cena?- chiese la ragazza sottovoce.
-È ciò che mi chiedo da quando me lo hanno detto. Che vogliano vantarsi di avere schiavi mezzosangue?-
Hermione rise, una risata nervosa.
-Senti Hermione, che ne dici di scappare stasera? Dai, io e te.- Improvvisamente gli occhi del ragazzo brillarono.
-Ma Draco?- chiese lei preoccupata.
Il bagliore si spense negli occhi di David.
-Ah giusto.- sospirò lui -Dovresti provare a spezzare l'incantesimo.-
-Ma David, come farò senza bacchetta?-
Era passata una mezz'ora dalla partenza e la carrozza si fermò.
Scesero e si trovarono dinnanzi ad un grande castello di pietra. Ad Hermione ricordò Hogwarts.
Il gruppo si recò verso il cancello in quest'ordine: Narcissa, seguita da Lucius, Bellatrix, Draco, Hermione e David.
Arrivati all'imponente cancello di ferro, li aspettava un uomo dal viso piuttosto antipatico.
-Dichiarare il cognome della famiglia!- esordì in modo altezzoso, quasi senza guardarli.
-Malfoy.- disse Narcissa severa.
Il viso dell'uomo sembrò rabbonirsi di colpo.
-Signora Malfoy, signor Malfoy, benvenuti nel castello di Greyback!-
-Grazie Wittenberg, e vedi di trattarmi meglio la prossima volta.- gli disse Lucius duro.
L'uomo sorrise falsamente e aprì il cancello.
Percorsero un sentiero acciottolato fino ad arrivare ad un portone marrone scuro.
Un gargoyle di ferro prese magicamente vita e con uno schiocco delle dita aprì il portone.
Entrarono da Greyback.
La sala fece ad Hermione un'impressione piuttosto negativa. Era illuminata da lampadari di ferro adornati da serpenti avvolti attorno alle lampade. Sui tavoli tantissimi cocktail e pietanze diverse.
Donne elegantemente vestite, uomini altrettanto. Non fecero che qualche passo che arrivò il padrone di casa.
-Narcissa, Lucius, Bellatrix! Quale onore! Benvenuti, e benvenuto anche al mio caro Draco al Maniero della famiglia Greyback!- diede una pacca sulla spalla al ragazzo, che ricambiò con un sorriso lieve.
Poi spostò lo sguardo su Hermione e David.
-Ah, e voi dovreste essere i sanguemarcio, giusto?- lo sguardo divenne austero.
-Si, sono loro Greyback.- confermò Bellatrix.
Un sorriso maligno nacque sul volto di Greyback. Scoppiò in una risata fragorosa. -Sono contento che la vostra ultima festa là passerete qui da me!- Rise ancora, freddamente.
Una volta che si fu congedato, Narcissa prese parola. -Non dovete assolutamente parlare con nessuno. Nemmeno un invitato sa che siete mezzosangue.- detto questo Lucius le prese il braccio e andarono a ballare.
Bellatrix trascinò Draco dentro la folla. David ed Hermione rimasero soli.
-Perciò era solamente per umiliarci ulteriormente prima della nostra morte?- chiese Hermione.
-Si, vogliono farci "divertire" un'ultima volta...- rispose David furioso -Restiamo uniti, sarà meglio.- concluse.
Si mischiarono tra la folla. Era incredibile vedere come anche i mangiamorte si divertivano. Circondati da quella musica, vestiti per una festa, sembravano perfino buone persone.
Mentre passeggiavano, Hermione notò che diverse ragazze ammiccavano verso David. Alcune gli prendevano la mano, altre sorridevano. Hermione rideva sotto i baffi al pensare che se avessero saputo che era un nato babbano non avrebbero nemmeno osato guardarlo. La cosa sconvolgente era che erano tutte bellissime. Alte, per la maggior parte bionde, e snelle.
Si fermarono al tavolo bibite, Hermione prese un goccio di brandy e David solo un bicchiere di pepsi.
Mentre bevevano tranquilli, l'ennesima ragazza andò verso David per invitarlo a ballare.
Lui si girò prima verso Hermione, quasi aspettasse un consenso, lei glielo diede. Gli sorrise in modo incoraggiante e lui la lasciò per recarsi a ballare.

Ho bisogno di sentire quel profumo di vanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora