Crucio!

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Hermione salì ai piani superiori, per sistemare le stanze dei genitori di Draco e poi la sua, ma non trovò Draco. Ai piani superiori giravano numerosi elfi, ma non c'erano umani. Non trovò nemmeno Lucius o Bellatrix, quindi dedusse che probabilmente si trovavano insieme a Draco.
Finito di rimettere in ordine, andò in cucina per prendere l'acqua per David.
Mentre riempiva la bottiglia, una mano le si posò sul fianco. David.
-Oh, David! Buongiorno, cosa ci fai qui?- chiese la riccia, stupita.
-Ciao! La signora Malfoy mi ha detto di venire a chiamarti perché vuole che andiamo in giardino a raccogliere le mele.-
La ragazza lo guardò accigliata. -Io ancora non riesco a capire perché mi sfruttino in questo modo...- distolse lo sguardo da David. -Io conosco Draco, lui è un ragazzo speciale per me.-
David alzò le sopracciglia. -Forse non stai parlando con la persona giusta... Come ti ho raccontato ho tentato di ammazzarlo!-
Hermione ebbe un conato di vomito pensando a Draco che si recava da David con suo padre per uccidere la sua famiglia. Era sempre più sicura che lui fosse sotto incantesimo.
David la guardò intensamente. -Ora andiamo.- sorrise.

Arrivati nel campo con i cestini per le mele, cominciarono a raccoglierle. Sarebbe stato un lavoro lungo, perché c'erano ben 100 meli.
Mentre raccoglievano parlavano del più e del meno. Hermione sentiva che David era un ragazzo molto gentile, e decise di raccontargli della sua relazione con Draco. David sembrò sorpreso. -Beh, forse non è quello giusto...- ribatté subito Hermione per rimediare alla situazione d'imbarazzo che si era creata. -Forse hai ragione, meriti di meglio.- le disse David accarezzandole la guancia.
Ad un certo punto ad Hermione caddero delle mele dal cestino. La ragazza scese dall'albero per raccoglierle e si chinò a terra. D'un tratto sentì un paio di mani che le scendevano lungo i fianchi e la giravano adagiandola sul prato. David era arrivato e si era messo disteso di fianco a lei. -Che ne dici di una pausa?- le sussurrò all'orecchio. Hermione, un po' in imbarazzo, disse -Oh... ehm, certo! Perché no?-
David le porse una mela e se la divisero.
Ad un certo punto la mano di David arrivò sulla spalla di Hermione. Lui se la avvicinò e i loro corpi arrivarono a toccarsi e a formare un incastro perfetto. Hermione aveva il respiro affannato: lui era più grande di lei e lei non sapeva che intenzioni avesse. David posò le sue labbra carnose su quelle di lei, poi le mani, che prima erano sulle spalle, scesero rapidamente verso i fianchi, e poi ancora più in basso. Hermione sentiva un fuoco ardere in lei e si lasciò andare, per la prima volta. David sapeva cosa fare e a lei stava piacendo. Per la prima volta Hermione, nonostante il suo carattere rigoroso, aveva fatto uno strappo alle regole.
David la portò in casa, poi nel ripostiglio, e là si sentirono liberi di poter fare ciò che volevano.
Non avevano paura di essere scoperti, non pensavano a nient'altro che a se stessi, perché ora c'erano loro due, ed era il loro momento. David sbottonò la camicetta della ragazza e cominciò a baciarla lungo tutto il corpo. Arrivò alla gonna e le tolse anche quella. Hermione intanto inarcò la schiena e iniziò a sbottonare la camicia del ragazzo.
Le mani calde di David si avvicinarono alle mutandine di lei, la quale ebbe un fremito e posò le sue mani tra i capelli di lui.
Stava andando tutto bene, troppo bene. Ad un tratto qualcuno sbatté alla porta insistentemente.
-Mezzosangue! Sei qui?-
Draco.
Hermione sbiancò. Indicò a David la camicia, il quale se la infilò silenziosamente.
-Si, Malfoy, sono qui.- rispose lei, quasi ansimando.
-Bene, fammi entrare perché ti devo parlare.-
-Eh? Ah si certo! Solo un secondo!- disse lei mentre si infilava i vestiti.
-Perché? Che fai Mezzosangue?-
-Io? No nulla...- Hermione respirava affannosamente e mentre si vestiva pensava ad un modo per nascondere David, che intanto tratteneva il respiro.
-Fammi entrare!- Draco si stava irritando.
-Si! Ancora un attimo!- Doveva individuare un modo per evitare che Draco vedesse David.
-Ancora un attimo?!? Bene, dovrò entrare con la forza!-
-No Dra..- Ma Hermione non poté finire la frase che Draco aveva già pronunciato "Alohomora" e aveva aperto la porta.
Bastarono pochi minuti. Lei con i capelli arruffati e la camicetta abbottonata male, lui con gli zigomi di fuoco e la camicia mezza aperta.
Gli occhi di Draco ebbero un guizzo, sembrò guardare entrambi con disprezzo.
-CRUCIO!- pronunciò indicando David con la bacchetta.

*SPAZIO AUTRICE*
NUOVO CAPITOLO! CI HO MESSO IMPEGNO GUYS :)

Ho bisogno di sentire quel profumo di vanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora