Capitolo 17

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Sto cucinando e preparando il tutto per la cena a casa di Mark quando mi suona il telefono.

"Chi é che rompe proprio in questo momento?!" Penso indaffarata

Decido di non darci peso e continuo a lavorare lasciando che il telefono continui a squillare. Dopo un'ora di preparativi finisco tutta la cena e inizio a mettere tutto nelle casseruole e poi in un cesto. Prendo la borsa, nella quale metto il telefono e il portafoglio, e il cesto per poi uscire da casa e dirigermi verso casa di Mark. Nel mentre cammino guardo chi un'ora fa mi aveva chiamata.

"Numero sconosciuto...hmm...meglio lasciar perdere." Penso

Continuo a camminare e, una volta arrivata, suono il campanello. Sento la serratura della porta girare e poi la porta aprirsi. La persona davanti a me mi guarda, sembra non riconoscermi subito, ma poi sgrana gli occhi e si butta su di me abbracciandomi e stringendomi forte.

Nelly-O mio Dio! Sei davvero tu! Non ci posso credere.- *Ultra felice*

Io:-S..Si....Nelly....non respiro.-

Nelly:-Oh, scusa.- *Dice staccandosi*

Mark:-Hey, cos'è successo? Ho sentito urlare.- Dice correndo verso di noi*

Nelly:-Tu! Come hai potuto nascondermi che lei era tornata e che stava bene?!- *Esclama arrabbiata verso Mark*

Io:-Aspetta Nelly, lui non c'entra, nessuno sapeva ciò che mi era successo in America.-

Mark:-Mentre per il fatto che lei fosse tornata e che oggi sarebbe venuta da noi a cenare non te l'ho detto perché volevo fosse una sorpresa.-

Nelly:-Potevi dirmelo che veniva qualcuno a mangiare da noi, avrei fatto più cibo.-

Io:-Tranquilla, ho cucinato io e vi ho portato qualcosa.-

Nelly:-Grazie, ma non dovevi. Con te faccio i conti più tardi.- *Dice prima a me e poi a Mark*

Mark si gratta la nuca mentre io sorrido. Nelly mi fa entrare in casa e così andiamo a sederci a tavola. Tiro fuori ciò che ho portato e, dopo aver apparecchiato, ci mettiamo a tavola. Mark inizia a mangiare con foga mentre gli occhi gli brillano di felicità.

"Wow, non é cambiato affatto, ha lo stesso stomaco che aveva 10 anni fa." Penso guardandolo

Mark:-Che c'è? Ho qualcosa in faccia?- *Chiede con la bocca piena*

Io:-No, stavo solo ripensando ai vecchi tempi.- *Dico sorridendo e ridacchiando*

Nelly:-Non é cambiato per nulla.- *Dice ridacchiando*

Mark:-Non é vero, un po' sono cambiato.- *Dice mettendo il muso*

Io:-Sisi, ci credo.- *Dico ridacchiando*

Continuiamo a mangiare mentre parliamo del più e del meno. Una volta finita la cena Nelly ci dà da bere dell'aranciata e noi continuiamo a parlare, finché ciò che dice Mark non mi incuriosisce.

Mark:-Oggi ho incontrato Scott, é cambiato un po'. Ci ha invitati a giocare contro la sua squadra.-

Io:-Davvero?- *Chiedo sorridendo*

Mark:-Si.-

Io:-E dimmi, com'è cambiato?- *Chiedo curiosa*

Mark:-Ha più o meno la mia altezza, mentre per il resto é rimasto lo stesso.-

Io:-Wow, davvero?... Oddio, non me lo immagino lui così alto.-

Nelly:-Beh, se ne vogliamo parlare, anche tu sei cambiata un botto. Sei alta, magra e formosa come un tempo, ma hai i capelli molto lunghi, e anche il tuo carattere é cambiato.-

Io:-Già...spero che questo cambiamento non vi dia fastidio..- *Dico un po' abbassando lo sguardo*

Nelly:-No, anzi, come ti può venire in mente una cosa simile? É solo che é strano. Finalmente la ragazza che nascondevi tanto é uscita fuori.-

Io:-Già.- *Dico sorridendo* -C'è qualcun'altro oltre a me che é cambiato nel corso degli anni?-

Mark:-Si, un po' tutti sono cambiati, soprattutto Caleb, Axel...- *Dice ma Nelly gli da una gomitata nello stomaco*

Io:-..Spero di poterli rincontrare un giorno, mi mancano un sacco.- *Dico giocherellando con la la cannuccia*

Tra di noi cala il silenzio finché il mio telefono non inizia a suonare. Lo estraggo dalla borsa e guardo il display.

"Numero sconosciuto."

"Ancora? Ma chi é?" Penso

Mi alzo dalla sedia, chiedendo scusa ai miei amici, ed esco fuori per poter rispondere.

"Pronto?"

"Sto parlando con Roxy Beacons?"

"Si, chi parla?"

"...."

La telefonata finisce là, la persona dall'altro lato ha riattaccato.

"Ma chi era? E perché ha chiamato?...Hmm...che strano. Sarà meglio stare attenti, ho un brutto presentimento." Penso rientrando in casa

Pov ???

???:-Allora, era lei?-

Io:-Si, siamo arrivati nel momento giusto, domani ci sarà l'amichevole tra la Raimon e l'Età dell'Oro, proprio come racconta la storia.-

???:-Tra un po' dovrai entrare in scena, lo sai vero? Ti ricordi il piano?-

Io:-Si, per ora rimarrò in disparte, ma non manca molto alla mia entrata in scena.-

???:-Ricordati che non puoi interferire con la storia.-

Io:-Si, lo so, farò attenzione.-

???:-Mi raccomando, contiamo tutti su di te, non puoi fallire.- *Dice per poi andarsene*

"É arrivato il momento di partire." Penso sicura di me

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Ciao!

Allora...so che vorreste uccidermi perché è da giorni che nn aggiorno, ma la scuola è iniziata e ho anche molti impegni che mi hanno impedito di poter scrivere nuovi capitoli.

Cercherò di aggiornare più spesso.

Spero comunque che vi sia piaciuto.

Secondo voi chi è la persona alla fine? E la persona della telefonata anonima? Se volete saperlo continuante a leggere i prossimi capitoli.

Ciao!

I.E.GO// É come se fossimo fatti per stare insieme, ma non possiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora