Capitolo 18

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Sogno

Continuo a camminare lungo una spiaggia immensa mentre i miei capelli sciolti vengono scompigliati dal vento.

"Non so come ci sia finita qui, non so perché ho i capelli sciolti e non so perché sto indossando questo vestito bianco, ma non m'importa. Questo rumore di onde e il vento mi rilassano troppo, non ho per niente voglia di pensare e di arrabbiarmi, voglio solo respirare quest'aria pura e abbandonarmi alla melodia del mare." Penso sorridendo

Mentre cammino sulla spiaggia vedo a terra un cellulare, lo raccolgo e mi stupisco nel vedere il modello e lo stato di esso.

"Ma questo modello di cellulare non é ancora uscito sul mercato, com'è possibile che sia qui? E perché é messo così male?" Penso guardandolo

Cerco di accenderlo e, per fortuna, ci riesco. Inizio a cercare dati che mi possano condurre al proprietario, ma l'unica cosa che trovo é la scritta *Il telefono, il mare ed io*

"Ma cosa vuol dire?" Penso non capendo il significato

Decido di proseguire nella mia passeggiata e arrivo ad un promontorio. Inizio ad avvicinarmi ad esso arrivando fino al bordo.

"Guardare il mare da qua su é bellissimo."

Ad un tratto sento uno squillo e controllo il cellulare trovato sulla spiaggia qualche minuto fa.

"Dove ti trovi?"

"Non lo so."

"Non mentire. Guarda bene questo posto e dimmi dove sei!?"

Mi giro e mi guardo intorno ma non noto nulla di famigliare. Torno a guardare il telefono e...

Fine sogno

Mi risveglio, grondante di sudore, e mi metto a sedere sul letto.

"Questo sogno, molto simile a quello che avevo fatto la scorsa volta, ma alcune parti sono cambiate. Perché continuo a fare questo sogno? E chi é la persona dall'altro capo del telefono che continua a farmi domande? Quel luogo... perché la persona mi dice che io so dove mi trovo quando non é così? Ora anche i sogni mi danno tormento." Penso mettendomi una mano sulla faccia coprendomi l'occhio destro

Guardo verso il comodino e mi allungo per poter accendere il telefono.

"Le 3:30 del mattino...uff! Non ho per niente sonno... Vabbè, sarà meglio andare a farmi una bella doccia e dimenticare questi sogni. Meglio pensare ad altro, come alla partita che ci sarà domani!" Penso carica

Prendo dei vestiti dall'armadio e l'intimo ed entro in bagno chiudendo a chiave la porta alle mie spalle. Mi spoglio, metto i vestiti nella cesta del bucato e apro l'acqua della doccia, per poi entrarci dentro. L'acqua calda scivola sul mio corpo provocandomi diversi brividi a contatto contro la mia pelle fredda. I capelli iniziano a diventare sempre piú umidi mentre alcune goccioline rimangono tra le ciocche di questi ultimi.

"Ammetto che molte volte ho pensato di tagliarmi i capelli, ma non penso sia il momento giusto...non so perché ma ora non me la sento.."

Prendo il mio shampoo alle fragole e inizio a lavare accuratamente i miei lunghissimi capelli. Una volta fatto ció insapono per bene anche il corpo e poi sciacquo. Una volta finito di fare la doccia esco e avvolgo il mio corpo e i miei capelli con degli asciugamani. Dopo essermi asciugata per bene il corpo, e i capelli, mi vesto e mi pettino per poi uscire dal bagno. Prendo il telefono e controllo le notifiche per poi sedermi alla scrivania, con davanti il computer, per rispondere a varie offerte di lavoro e mi metto all'opera nell'ideare nuovi capi d'abbigliamento.

"Sarà un lavoro duro, ma per fortuna oggi non devo andare a lavorare." Penso sorridendo

Pov Arion

Corro seguito da Jp verso la scuola.

Io:-Ah! Jp dobbiamo correre più in fretta o arriveremo tardi anche oggi!- *Urlo cercando di correre ancora più velocemente*

"Anche oggi, io e Jp, ci siamo allenati prima di andare a scuola ma, come al solito, abbiamo perso la cognizione del tempo e quindi ora ci ritroviamo in ritardo. E pensare che questa mattina eravamo in perfetto orario, anzi, eravamo perfino in anticipo. Spero che la campanella non sia ancora suonata." Penso intravedendo la scuola

Continuo a correre senza accorgermi che sto per andare a sbattere contro una persona; infatti é quel che succede.

???:-Hey, stai più attento a dove vai!- *Esclama un po' burbera*

Io:-Scusa, é che stavo andando un po' di fretta. Spero che non ti sei fatta male.- *Dico porgendo la mano per aiutarla ad alzarsi*

Ora che la guardo meglio...é una ragazza dai capelli biondi con sfumature rosse sulle punte e lunghi fin sotto il sedere. Ha gli occhi neri a mandorla, é magra e un po' formosa. Lei guarda la mano che le ho teso per aiutarla, ma si alza senza accettare l'aiuto che le ho offerto. Si pulisce la gonna e si sistema la camicia prima di guardarmi.

Jp:-Arion! Cosa aspetti li impalato!? Sbrigati o faremo ancora più tardi di quanto non lo siamo già!- *Urla impanicandomi*

Io:-É vero! Hai ragione Jp. Beh, scusami per averti urtato e per averti fatto cadere, spero tu mi possa perdonare. Ora scusa, devo andare, ciao!- *Dico facendo un inchino per poi correre insieme a Jp verso l'entrata della scuola*

Pov ragazza

"Tsk!...Ma guarda tu che tipo!... Mamma, finalmente sono qui..." Penso guardando la scuola

Mi sfugge un sorriso che nascondo subito. Faccio un passo e poi un altro avvisandomi verso l'interno della struttura.

"Il mio primo giorno di scuola..." Penso sorridendo

Pov Arion

Prof:-Ragazzi, oggi avremo una nuova compagna di classe. Prego, entra pure!- *Dice e dalla porta entra una ragazza*

"Aspetta un attimo!..." Penso sorpreso

Prof:-Prego, presentati pure.- *Dice ma lo interrompo*

Io:-Hey, ma tu sei la ragazza di questa mattina!- *Esclamo sorpreso*

I.E.GO// É come se fossimo fatti per stare insieme, ma non possiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora